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mercoledì 23 dicembre 2015

PROP-ULSORI

Questa sera mi occupo di satelliti, o meglio lascio che se ne occupino gli autori (vari) di questo video, pubblicato su LiveLeak.com:


Per il mio lettore non-anglofono, sarò lieto di riassumere di seguito i passaggi salienti del video a partire dalla tesi che I SATELLITI SONO FALSI, ovvero NON ESISTONO, e le argomentazioni proposte da questo documento sono tra le più ovvie, ma non abbastanza da essere considerate come tali dall'audience globale;

1) LA TERMOSFERA:



Oltre le 120 miglia (200 km) sul livello del mare, la temperatura nella termosfera può variare
fra i 600° e i 2000° C (1100/3600° F) Fonte: http://wiki.answers.com

Oltre la termosfera si trova la esosfera, che è "caratterizzata da una temperatura cinetica superiore ai 2000 °C" (Wikipedia) . Nella termosfera anche i metalli più refrattari al calore come il titanio e i suoi carburi sarebbero destinati a sciogliersi come neve al sole; il motivo per cui non lo fanno, dice "la scienza", è perché si tratta di temperature cinetiche, e non "vere temperature"; nessuno infatti ha mai avuto il coraggio di metter la mano con un termometro (di titanio) fuori dalla ISS, per accertarsi che queste "temperature cinetiche" fossero di fatto "parecchio inferiori" a quelle "tradizionali", come suggerisce Wikipedia. Sono troppo occupati a farsi la permanente e a suonare la chitarra. La velocità supposta della ISS è di 7,66 km/s (~ 27 600 km/h); cosa dovrebbe succedere ad un corpo -di qualunque composizione- che si  sposti a una simile velocità in un ambiente caratterizzato da temperature "cinetiche" simili, è ancora tutto da stabilire, almeno in una realtà quantistica; ma credo che la "vecchia fisica" non scommetterebbe un centesimo bucato sulla riuscita di una missione satellitare di alcun tipo. 
Per questo, forse, in realtà non esistono satelliti (e tantomeno "stazioni spaziali") e una volta esclusa la possibilità di una qualunque "orbita" sopra il piano che è questa "Terra", sarebbe piuttosto vano anche il proposito di lanciarne uno, se non per produrre il solito intermezzo spaziale in TV, con la partenza del razzetto destinato a sprofondare ben presto nell'oceano...
Per quanto mi riguarda, se avessi a disposizione 100 miliardi di euro da impiegare nei prossimi 30 anni riuscirei senza alcun dubbio a escogitare qualcosa di meglio della ISS; almeno per quanto riguarda gli effetti speciali.

2) COMPUTER GRAPHIC


Il secondo episodio del video tratta la questione delle IMMAGINI prodotte dalla NASA, a partire dalla famosa Grande Palla vista dallo "spazio" nel 1969, all'onnipresenza dei moderni "composites", ovvero mosaici sferici di immagini "satellitari" (riprese dall'alto) proposte costantemente in luogo di scatti e riprese reali, all'inevitabile avarizia dimostrata nel tempo dall' agenzia aersospaziale nel dispensare immagini della Grande Palla stessa, che non è mai stata ripresa direttamente in video nella sua presunta rotazione (mentre al contrario, come abbiamo visto, ogni ripresa dall'Alto dei Cieli mostra uno sfondo completamente statico) quando, secondo i loro organi di informazione, esisterebbero migliaia o decine di migliaia di satelliti "in orbita", dei quali almeno uno dovrebbe avere montata una cinepresa, magari una piccola Hasselblad... 
Ma a quanto pare non è così, anzi come si è già visto la NASA ci ha degnati di una nuova immagine della Grande Palla nella sua rotondità integrale (forse "composta", forse digitale) dopo qualcosa come 40 anni dall'ultimo scatto... Ci dobbiamo chiedere ancora perché non esistono "sonde spaziali" orbitanti attorno alla Terra, che ci mostrino la Grande Palla rotante così come vediamo invece il "Sole" su helioviewer.org?
Per quanto mi riguarda, in questo caso ne faccio volentieri a meno; la risposta è contenuta -ironicamente- nella domanda.

3) CONTRADDIZIONE 
Nel terzo segmento l'anonimo speaker (di cui conosciamo soltanto il colore della pelle, dalla voce) prosegue il discorso del calore non caldo nella termosfera, presentando i medesimi dati accessibili su Wikipedia, per cui


"I gas fortemente diluiti in questo strato possono raggiungere i 2500 °C (4530 °F) durante il giorno. Malgrado la temperatura sia tanto alta, non si avvertirebbe calore nella termosfera, perchè è tanto prossima al vuoto che non esiste il contatto sufficiente tra i pochi atomi di gas per trasferire molto calore. Un normale termometro indicherebbe una cifra sensibilmente al di sotto dello 0° C (32 °F) perchè l'energia perduta dalla radiazione termica sarebbe superiore all'energia acquisita dal gas atmosferico per contatto diretto" (corsivo aggiunto)
Il nostro anonimo speaker si e ci chiede -con una certa dose di ragione- come può la temperatura di uno strato dell'atmosfera essere stimata in 4530 °F nel contempo inferiore a 32 °F, e ancora come, malgrado questa zona off-limits per la temperatura -in cui il calore non si diffonderebbe per la scarsità di atomi volonterosi- i terricoli avvertano ugualmente il calore del Sole, che è teoricamente posto molto al di fuori della atmosfera terrestre, termosfera compresa -- a una distanza invero astronomica, come i prezzi della verdura BIO.
Tutto ciò mena il giovane ricercatore afro-americano a ri-definire queste nozioni scientifiche riguardanti la termosfera con l'appropriata denominazione di "A CROCK OF BULLSHIT", che il Cambridge Dictionary definisce come "Qualcosa di non vero"; è esattamente questo il senso dell'espressione idiomatica, che non trovando una valida corrispondenza nel nostro dizionario potremmo rendere in "UN MUCCHIO DI STRONZATE". 

4) PROP-ULSIONE La contraddizione è dominante anche in questo caso, dove la NASA pubblica immagini di "satelliti" dotati di "propulsione a razzo" o


ovvero, per la precisione, di motore a razzo a combustibile liquido, in cui il getto di gas prodotto dalla combustione produce una spinta che muove il vettore; ma il discorso vale solo all'interno di una bolla di gas quale ci si figura sia la "atmosfera", e in questo caso lo speaker si chiede contro cosa dovrebbe prodursi una spinta in un teorico "vuoto" (vacuum), che secondo Wikipedia "non è completamente vuoto", ma in cui "la densità della materia può essere ridotta a pochi atomi di idrogeno per metro cubo"...
Possiamo credere che gli atomi dei reattori NASA sian addestrati a scontrarsi con quei pochi atomi di idrogeno nel quasi-vuoto "spazio esterno", in modo da poter spingere un razzo là dove nessun uomo è mai giunto prima? Dalle immagini si direbbe più un fornelletto da campeggio che un razzo, ma perlomeno -come ci viene fatto notare nel video- qualunque cosa dovesse fare sarebbe alimentato a energia solare, il che è un gran bene dal punto di vista ecologico.

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