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giovedì 4 gennaio 2018

Ri-parto da Zero

555mo post di questo blog.

Perché alla 1ma persona singolare nella coniugazione al tempo presente del verbo "partire" corrisponde la stessa parola che rappresenta l'atto del partorire:



(ovvero, parto
e il Pianigiani online ci lascia con il sospetto che il Sanscrito prthukas o il Greco pòrtax, come cucciolo o vitello, si possano riferire anche loro ad un gioco di parole malefico che riguarda il portare (in grembo) un essere umano, per poi darlo alla luce; perché il piccolo Consumatore viene prima svezzato dal latte materno con quello vaccino, e quindi viene vaccinato, con l'inoculazione di "sieri vaccini"; poi la gente si scandalizza se le masse sono paragonate al bestiame... Per quanto la gente stessa, in generale, si guardi bene dal rifiutare un pezzo di carcassa bovina nel piatto.

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Questa notte da Facebook ho ritagliato il post di


e quindi adesso mi toccherà di tradurre l'articolo seguente:

"

Yahweh: Dio del Caos, Dio della Guerra

Nei miei due post precedenti ho dimostrato come Yahweh, noto agli Gnostici come Yaldabaoth (figlio del caos), potrebbe di fatto essere il diavolo e ho dimostrato come lo Stato sviluppò [una] religione organizzata per il controllo. In questo post presenterò la mia teoria sulle origini del concetto di Yahweh e come questo concetto di dio prese piede nella religione organizzata.
Durante la XIV dinastia dell'antico Kmt (Egitto), un popolo Semitico conosciuto come Hyksos entrò nel territorio e salì al potere, stabilendo la loro propria dinastia, la XV dynastia dell'Antico Kmt. Gli Hyksos portarono con loro usi e tradizioni assieme alla loro cosmologia e al loro concetto di dio. Trovandosi di fronte al pantheon Egizio delle deità identificarono il loro dio come uno e lo stesso di Set, il dio dell'opposizione. Come ho menzionato in post precedenti, è da Set che proviene il concetto di Satana. Mentre in precedenza Set era concepito come un dio dell'opposizione, i nativi ora vedevano Set come una deità malvagia, da che i governatori stranieri Hyksos identificarono Set come loro suprema deità. Gli Hyksos avrebbero continuato a regnare per qualche dinastia fino a che furono espulsi definitivamente alla fine della XVII dinastia, iniziando il Nuovo Regno Egizio. Chi fossero esattamente gli Hyksos non è chiaro nella storia, ma ci sono diversi studiosi che identificano gli Hyksos con gli antichi Ebrei, che sarebbero poi divenuti Israel [Lascio il nome nella sua forma originale, che di fatto si direbbe un nome composto di ISis, RA ed EL, NdT]. Questo si basa sulla origine Semitica degli Hyksos come degli Ebrei. Inoltre il racconto biblico parla di come Giacobbe (Israel) e i suoi discendenti giunsero in Egitto durante il periodo in cui suo figlio Giuseppe era visir del Faraone (Genesi 46) e cio è visto come un parallelo dell'arrivo degli Hyksos in Egitto, di come vi si stabilirono e ottennero il potere. Se intratteniamo l'idea di Ebrei e Hyksos come una cosa unica, le connessioni fra il mito biblico e la storia sono fatte.
La prima connessione è l'identità di Giuseppe. Il giornalista Ahmed Osman identifica la figura storica di Yuya come quella del biblico Giuseppe. Yuya era un ufficiale Egizio che si crede essere di origini Semitiche a causa dei suoi tratti Semitici, compreso lo stile della sua barba che era identica a quella degli antichi Ebrei; è noto il fatto che gli ufficiali dei nativi Egizi si radevano la barba. Un'altra connessione è quella in Genesi 45:8, Giuseppe è chiamato “padre del Faraone” mentre storicamente Yuya è l'unico ufficiale Egizio che avesse un simile titolo. Yuya era anche il padre della Regina Tiye, moglie di Amenhotep III e madre di Akhenaten. Pertanto se Yuya fu davvero uno straniero Semitico, forse un discendente degli Hyksos, ciò significherebbe che Akhenaten non fu un nativo Egizio, almeno non completamente, e questo potrebbe spiegare i suoi cambiamenti nella politica e nella visione di dio. Akhenaten potrebbe essere stato un discendente ibrido degli Hyksos che cercò di resuscitare il ruolo del loro dio delle tempeste attraverso l'uso dello Aten?
Akhenaten è solitamente ritratto mentre indossa la corona blu Egizia, che è la corona della guerra. La sua corte reale era inoltre perlopiù composta di personale militare, la prima nella storia dell'Antico Egitto. E' noto che gli dei della tempesta erano solitamente dei della guerra maschi, facili all'arrabbiatura e iracondi. Invero, l'Esodo 15, 3 dice questo di Yahweh:
 Il Signore è un gran guerriero; Il suo Nome è Yahweh

"
[il nome è stato tradotto nella "Bibbia" Italiana come 'il Signore', oppure anche 'l'Eterno', il che ha risparmiato qualche dubbio al Gentile Pubblico Pagante, in cambio della sua ignoranza; su biblehub troviamo la versione Ebraica di Esodo 15, 3 dove: 
"3068 [e] Yah·weh יְהוָ֖ה" > tradotto > "il SIGNORE [è]"  -- Trad. mia - NdT]


"Potrebbe il comportamento bellicoso di Yahweh nella bibbia riflettere quello di Akhenaten, il fondatore dell' Atenismo/Ebraicismo? Se accettiamo che l' Ebraicismo ("Hebrewism" nell'originale, NdT] è di fatto Atenismo e che il concetto divino di Aten è di fatto il concetto Ebraico di dio, allora siamo in grado di vedere un'altra connessione storica nel mito biblico. Questa connessione riguarda Aronne, il fratello di Mosè. Se prendiamo per assunto che i racconti biblici sono miti basati approssimativamente su verità storiche e che i nomi usati nelle scritture sono titoli codificati, e non veri nomi, allora la connessione è fatta. Aronne, il fratello di Mosè, si dice essere stato il primo Alto Sacerdote Ebraico. Ciò significherebbe che egli fu il Gran Sacerdote Atenista, da che Ebraicismo e Atenismo erano una sola cosa e unica. Sappiamo che Akhenaten fu il solo mediatore fra il suo dio Aten e il popolo d'Egitto, quindi egli fu Re e Gran Sacerdote. Il Messia (che nella Cristianità è comparato a Gesù) a cui ci si riferisce nelle scritture come un Re e un Gran Sacerdote. Il nome Ebraico Aronne viene infatti dall'Antico Egizio “aha rw” che significa “leone guerriero”. E' interessante che le scritture si riferiscano al Messia come al “leone conquistatore di Judah”. Lo stesso termine “Messia” è di antica origine Egizia, con il significato di “unto” che si riferiva all'unzione del Re d'Egitto e del Sacerdote con l'olio grasso del coccodrillo del fiume Nilo.
Potrebbe essere Akhenaten quello a cui si riferiscono  le scritture come Aronne, e questo dove porrebbe Mosè? Alcuni autori come Comyns Beaumont, Ralph Ellis, e Arthur Jones suggeriscono che la vera identità di Mosè sia quella di Thutmose V, la cui biografia negli archivi storici è vaga. Egli fu comunque il fratello maggiore di Akhenaten.
Essendo il più vecchio, si supponeva che sarebbe salito al trono come Re dell'Egitto dopo suo padre, ma egli scomparve dalle memorie storiche e si suppone che morì, lasciando che Akhenaten divenisse Re. Per coincidenza, la bibbia fa riferimento al fatto che Aronne divenne il profeta di Mosè e colui che parlava per Mosè. 
L'idea Atenista era in origine quella di essere presentata all'Egitto da Thutmose V ma fu poi passata ad Akhenaten a causa dell'assenza di Thutmose V? Non esiste una prova che dimostri come la eresia Atenista fu sviluppata e preparata per essere imposta in Egitto anche prima che Akhenaten divenisse Re.

Che sia vero o meno che il concetto di Yahweh ebbe inizio come quello del dio della tempesta degli Hyksos o Aten, non ci sono dubbi che Yahweh infine fu identificato come uno e uguale al sole, poiché i simboli come quello sopra raccontano il resto della storia. Quando l'eresia Atenista terminò in Egitto,  sopravvisse e trovò una via nella regione di Canaan che infine divenne il biblico Israel. Lì la religione fu codificata e tramutata nell'Ebraicismo [sempre "Hebrewism", distinto da "Hebraism" o "Judaism" come nell'inciso appresso -- NdT] (quelle tradizioni  che sono distinte dall'attuale Giudaismo). Generazioni dopo, il concetto Atenista avrebbe trovata la propria strada nel pensiero Romano e sarebbe infine stata adottata dalla Chiesa Cattolica di recente fondazione. Troverete nelle chiese di tutto il mondo il simbolismo Atenista, sia con il Tetragrammaton (Yahweh) incastonato nel Sole (come nella foto di cui sopra), il nome Jehovah (un altro nome di Yahweh) incastonato nel Sole (come nella prima foto in questo post) o il fin troppo familiare simbolo dell'Occhio Onnivedente incastonato in un triangolo con raggi solari che fuoriescono dai lati.

Allora qual'è il significato di tutto questo? La mia risposta è questa: la maggioranza nel mondo oggi aderisce ad una della tre fedi Abramitiche* (Giudaismo, Cristianità, e Islam). Malgrado le differenze tra queste tre fedi, le interpretazioni mainstream di ognuna di esse concordano tutte su una cosa, che Dio è l'essere che esiste separatamente e remotamente rispetto all'uomo e pertanto l'uomo ha il bisogno di un messia o mediatore per poter raggiungere Dio. Questo insegnamento che esse hanno in comune ha le sue radici nell'Atenismo. Con questo insegnamento, chi è al potere ha avuto successo nel controllo delle masse per generazioni, e mentre ci muoviamo oltre nel XXI Secolo ci mettiamo in pericolo continuando ad aggrapparci a queste credenze. Mentre chi ha il potere continua a storpiare la società, ci sono troppi fra noi che continuano ad aggrapparsi alla falsa speranza che dio o un messia salti fuori dal cielo per cambiare le cose per noi invece di cambiare le cose da noi stessi. In realtà, non è nel nostro interesse che ci sia qualcuno che ci governa e che decide il destino della Terra e si comporta come il nostro mediatore con Dio; non importa se la persona si dice figlio di dio o meno, una persona che governa tutti è tirannia. Il Divino esiste dentro ognuno e tutti noi, nessuno ha il diritto di affermare che soltanto lui rappresenta la volontà di Dio sulla Terra.  E' tempo di risvegliare la famiglia.

Pace, Amore, & Equilibrio"


(SIC -- http://thegnosticdread.com/yahweh-god-of-chaos-god-of-war - Trad. mia)


https://it.wikipedia.org/wiki/Yuya_(funzionario)


*) Qui si parla di religioni ABRA-MITICHE, per cui A-Bra-Ca-Dabra (le iniziali dell'Alfabeto Latino) il MITO è pronto, e il Gioco è Fatto. Questo un anglofono non può saperlo, da che il termine Inglese è "Abrahamic", che non contiene proprio nulla di MITICO (Ingl. Mighty); fortunati noi, nella nostra misteriosa Logosfera NeoLatina CATTOlica......... Che possiamo capire tutto al volo!

La mia ipotesi di ricerca è che gli "ebrei" abbiano creato anche il Misterioso "Antico Egitto," attraverso il retaggio misterico del Druidismo nel Vecchio Mondo; voglio ribadire che la mia intuizione è che le famose, immortali piramidi Egizie siano costruzioni molto più recenti di quanto sostiene l'establishment, e che questa Civiltà Del Mistero colle sue montagne di cemento pietrificato sia di fatto alla base del mistero custodito dai Frammassoni, in effetti l'origine della loro storia, dell'intero Sistema,  e quindi della nostra "Storia" (con la sua Serpentina iniziale maiuscola); questo, a mio parere, è il segreto dietro la simbologia dell'Architetto del Tempio Hiram Abiff, della sua iniqua uccisione e della sua resurrezione perpetuata nei tempi con l'iniziazione dell'adepto alla loggia; e temo che questa simbologia microcosmica sia inevitabilmente il riflesso di qualcosa di Molto Più Grande.

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Conoscendo l'Illusione dell'Eterno Istante, Qui e Ora, possiamo capire la Grande Fantasmagoria del "tempo passato", e come è sempre stata utilizzata per nascondere l'unica e sola Grande Verità sull'Essere Umano, a livello massivo; che è Sempre, e Per Sempre, Da Sempre.

Noi siamo Il Raggio Del Sole; la pura Energia Unica che si scompone (in forme frattali) per comporre ogni cosa sulla Terra attraverso i suoi "raggi" è quella che attraversa il nostro Occhio verso ogni "mondo esterno" rispetto al nostro Sé, ovvero la sequenza delle SENSAZIONI che compongono la linea cronoLogica della nostra esistenza Qui e Ora. Il SENSO della Illusione Materiale è quello dei nostri SENSI. 
E Niente Altro.

Io so per certo che la Rosa Del Mistero è una espressione che si riferisce al fiore dell'Egitto, e so anche di essere vittima di una "maledizione" antica, che per qualche motivo ritengo legata proprio alla "eresia Atenista" di Akenathen, per quanto abbia sempre considerata questa mia consapevolezza interiore o "istintiva" in quanto mistero personale, relativo al sognatore che ha esperite queste realtà custodite anche nell'"archivio storico" -in diversi scomparti ben distinti- attraverso il 'codice astratto' del linguaggio onirico; (Freud aveva ragione sulla qualità simbolica dei sogni, però ometteva la natura simbolica della nostra stessa esistenza -da buon studioso e intellettuale Europeo- e questo rende la sua intera opera una precisa mappa psicoLogica verso l'abisso; non per niente si chiamava Freud.)

Condivido qui la mia rara certezza, che è quella dell' Unico Scrittore Di Sogni di cui sia a conoscenza; si dice che quella del Liber Somnis non sia un'opera nuova né rara, eppure ancora non conosco un singolo altro autore di cui potrei leggere i sogni in Qui e Ora; i racconti di una realtà "non ordinaria", le cronache di "altro", e NON pensieri, riflessioni, teorie, elucubrazioni, opinioni; le mie non sono nient'altro che Vere e Proprie IDEE che oggi (scripta manent) appaiono quasi casual-mente nella forma di parole, nel nostro mondo di parole, per de-scrivere tutto ciò che lo scientismo ha ridotto a mera attività ri-creativa della psiche, mentre di fatto non è che una attività Creativa differenziata da quella diurna, vissuta a occhi aperti.
 E' possibile quindi che il fantomatico "terzo occhio", l'epifisi, sia coinvolto in qualche grado nella nostra proiezione notturna, e che noi si "veda" i sogni attraverso questo misterioso organo attivo al centro del cranio umano, e al centro di tanto interesse nella sfera esoterica, spirituale, mistica e religiosa; se teniamo buona l'antica teoria di questa ghiandola come "sede fisica dell'anima", possiamo ben capire almeno la portata delle implicazioni che interessano la creazione di un "Mondo dei Sogni" rispetto al "Mondo delle Fiabe", delle parole, che consideriamo il "nostro mondo" abitual-mente. Per il resto, siamo soltanto noi stessi a poter porre qualunque limite al nostro potere creativo, così come a quello auto/distruttivo.

Nel corso degli anni di una vita, le descrizioni delle mie visioni notturne stanno rivelando il loro significato "reale" attraverso la "rivelazione" di fatti che erano del tutto sconosciuti al sognatore dell'epoca, e quindi logicaMente incomprensibili; qualche tempo fa nel blog ho fatto l'esempio di quei "pianeti" che in tutti i miei sogni sono sempre apparsi in modo da rendere chiara e indubitabile la loro natura artificiale (in quanto Grandi Palle Rotanti In Un Buio Vuoto Infinito) ma per quasi tutta la mia esistenza non sono stato in grado di comprendere la realtà espressa in quelle visioni 'simboliche', essendo all'oscuro della reale cosmologia geocentrica, e ammaestrato come da programma (D'istruzione Globale); di fatto, fino alla fine del 2015, quando decisi di accantonare il blogging casuale per concentrarmi sulLa Questione Più Fondamentale.

Lo stesso sta accadendo ora, e ogni giorno, per ogni questione meno fondamentale, ma non meno significativa per la comprensione del "fenomeno naturale" chiamato 'vita', a partire ovvia-mente dalla mia persona.
La mia coscienza evolve con la lentezza esasperante che segue i ritmi circadiani e quelli diurni e notturni, da che il "segreto dell'istante" mi fu in qualche modo confermato da una qualche sorta di deità proprio attraverso una (altra) "visione onirica", verso la fine del millennio scorso; la conoscenza dell'Eterno Istante è da un lato la più preziosa e la più indesiderabile per l'indiviDuo consapevole della propria Infinita Nullità, e della Potenza Creativa inespressa e in grandissima parte inesprimibile propria dell'essere umano, creatore di Tutto quello che potrebbe mai conoscere; ovvero, sé stesso.

In questo periodo la mia memoria richiama sempre più spesso il più antico dei miei ricordi onirici, e motivo della gran disperazione dei miei genitori, che venivano invocati disperatamente a gran voce da questo piccolo sognatore iperattivo nel cuore della notte; non intendo condividere il racconto completo ma, per come posso ri-pensarlo oggi, con un "senno di poi" che malgrado tutto corrisponde alla leggendaria "età della ragione", e libero dai dogmi pseudo-scientifici della psicologia moderna, era la rappresentazione simbolica del momento precedente la mia nascita; oggi so che allo stesso modo questa 'vita' intera non è che un momento "cristallizzato" (in "atomi" di "carbonio", soggetti a decadimento, materialMente parlando, secondo la visione atomistica) nello Uni-Verso del mio cammino, o percorso spirituale, o semplice evoluzione; che percepiamo questo moto a Senso Unico, o uni-verso, come il "tempo" NEL quale i nostri (altri) sensi percepiscono uno "spazio"; di questa materia - che è la materia di studio della fisica- si compone la nostra illusione materiale, il nostro māyā, il concetto che abbiamo visto decadere nella logosfera vedica da Forza Creatrice a mera Illusione nel mondo dell'Induismo, per come è attualmente e comune-mente inteso dall'utenza religiosa e linguistica alla stessa stregua.
Questa parola oggi
"ha significati multipli nelle filosofie Indiane a seconda del contesto. Nell'antica letteratura Vedica, Māyā implica letteralmente potere e saggezza straordinari.[3] Nei testi Vedici più tardi e nella letteratura moderna dedicata alle tradizioni Indiane, Māyā connota uno "spettacolo magico, una illusione in cui le cose appaiono come presenti ma non sono quello che sembrano".[2][4] Māyā è anche un concetto spirituale che connota "ciò che esiste, ma cambia costantemente e dunque è spiritualmente irreale", e il "potere o i principi che nascondono il vero carattere della realtà spirituale".[5][6]
(https://en.wikipedia.org/wiki/Maya_(religion) - Trad. mia)

Questo è il concetto della realtà della illusione, che è l'illusione della realtà.
Lo stesso possiamo dire del mondo materiale, dove tutto cambia continuamente, formando la paradossale impressione di stabilità e di consistenza di tutto ciò che consideriamo 'reale'; alberi e palazzi, persone e oggetti, mari e monti, tutti ugualmente soggetti allo "scorrere" del "tempo" che infine è il periodo necessario alla conoscenza del tutto per come è umana-mente comprensibile, l'istante eterno della Vita Umana.

Pensate un attimo alla strana frase qui sopra, "things appear to be present", che ho tradotta in "le cose appaiono come presenti"; come ci potrebbero apparire delle cose come assenti? Questo è il principio del "sogno", che viviamo cogli occhi chiusi, senza fare altro che dormire; vediamo, tocchiamo, odoriamo, gustiamo, ascoltiamo le cose assenti (il cinefilo ricorderà lo spettacolo del "Silencio" in Mulholland Drive). Tutto ciò che viviamo durante il sonno non è meno vissuto di quello che viviamo sensualmente, sensorial-mente durante lo stato cosiddetto di "veglia"; ci muoviamo, camminiamo, facciamo ogni cosa come se fossimo svegli, e spesso la qualità emozionale dell'esperienza onirica è predominante, da cui derivano i paragoni comuni di una bellezza "da sogno" e di una bruttezza "da incubo", provandoci così che l'esperienza non è meno reale di ciò che viviamo nella nostra "realtà quotidiana", al di là della illusione sensoriale, nella qualità essenziale propria dell'essere umano, che è quella del "sentire" non soltanto colle orecchie. Del vivere, insomma; che infine non è affatto diverso dal sognare; ma non è lo stesso.

So che la stragrande maggioranza, al 99,99%, NON ha una reale coscienza della sua propria attività onirica, e forse di fatto si può definire anomala la mia capacità di ritenere vivida-mente il ricordo di un processo relativo a ciò che la psicanalisi deFinisce "subconscio", destinato a rimanere sotto, con la capacità di de-scriverlo nel dettaglio; in ogni caso, questa è l'unica sorta di reale Coscienza, sinonimo di Consapevolezza e di Conoscenza, e quindi Scienza, che io possa vantare rispetto allo studio di Qualsiasi Altra Materia, che non sia "io", il "sé", vivente e scrivente Qui e Ora. 
L'unico insegnamento possibile è "conosci te stesso", e l'unico apprendimento possibile è la conoscenza di sé; nel nostro mondo-di-parole possiamo usare la stessa Iniziale Maiuscola Serpentina che fa di una storia "la Storia", per scoprire al momento opportuno che si tratta del Sé
Allora diremo "si tratta del Sé Stesso!", come a dire che è proprio una certa cosa data in principio, e in questo tipo di ironica coincidenza formale ri/troviamo lo spirito ludico al principio di tutto; alla fine, la "vita" è un passatempo.

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Ho trovata questa nota scritta a matita su un biglietto dell'autobus, che non ricordavo di aver scritta:

RECURRING GHOSTS

Con questa nota scritta a matita su un biglietto dell'autobus che non ricordavo di aver scritta, credo di avere scritto TUTTO. Non ho intenzione di tradurlo, anche.

Si può comodamente osservare il fenomeno, senza pretese o preconcetti, con un approccio poetico e finanche romantico, in films come The Sixth Sense, Jacob's Ladder, The Others. Mulholland Drive... 
Il nostro compianto anti-eroe del cinema H.D. Stanton l'ha riassunto in una sola parola -secondo il suo stile- rispolverando l'antico termine "Phantasmagoria" durante una delle sue non-interviste. Oggi sicuramente ne sa qualcosa di più di tutti noi, e la sua presenza Qui e Ora, invocata dal blogger multi-medium attraverso la rappresentazione scritta del suo nome -che non lo rende più o meno reale di prima per chiunque non sia stato un suo collega, o vicino di casa, o creditore-- partecipa della medesima illusione pre-costituita che egli in qualità di (ottimo) attore conosceva intimamente.


"Tutto è una fantasmagoria", ipse dixit; adesso che è soltanto un fantasma, non possiamo più nutrire alcun dubbio sulla sua affermazione.

Come sappiamo, lo "spirito santo" dei cristiani appare spesso nella logosfera cattolica anglosassone come "holy ghost", che letteralmente è "fantasma", inteso appunto come spirito di un defunto -- noi non abbiamo nulla di tanto esplicito; così sappiamo della comunione attuale di HDS con il Grande Spirito che è lo Uno, il Principio e la Fine, che non ha principio o fine; e la sua poca santità umana, nel faticoso ruolo di Sé sostenuto fino alla fine, ne fa una delle scintille più onesta-mente umane, e straordinaria-mente intelligente, nella storia sceneggiata per l'umanità. 
Però questo ricordo non mi porterà di nuovo a bere alcolici, né tanto meno a fumare sigarette, malgrado TUTTO.

P.S.: anche HDS fa parte del Grande Cast Eterocromatico-Centrale, ultimo e lungi dall'essere meno importante, nella lunga lista di celebrità con occhi "da gatto".

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In questo lungo periodo di bloggaggio geocentrico su VerOrizzonte è forse la prima volta che trovo il concetto espresso altrettanto chiaramente online; potrei anche avere già condivisa la image macro condivisa oggi su Facebook da God Created Earth FLAT! (gruppo a cui non appartengo), ma al momento non ne ho memoria e in ogni caso è una vera rarità, per cui la condivido qui:


Trad.: "L'ORIZZONTE.
E' cosi'...
ORIZZONTALE"

FortunataMente qualcun altro l'ha notato... E a quanto pare è un americano!!

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Qualcuno oggi chiede lumi sulla cimatica nel gruppo FB FLAT EARTH ITALIA OFFICIAL-LA TERRA È PIATTA- Il Principale Gruppo Italiano; può sembrare una materia particolare, data la sua relativa impopolarità, ma di fatto si tratta de LA Materia, in generale, per come essa prende ogni forma possibile in questo UniVerso Frattale che dicono altresì "manifestazione"; di fatto, il termine cimatica derivato dal Greco per "onde", definisce il principio della geometria frattale in termini sonori, ovvero la emanazione di onde energetiche che in un certo stato vibrazionale creano un flusso relativa-mente costante da noi percepito come "materiale"... Oppure invece no (!), e questa opzione è alla base della Meccanica Quantistica, con i suoi grandi misteri tutti risolti all'inizio dei tempi dalle scritture Vediche. 

Pertanto, si potrebbe definire la cimatica come La Questione Più Essenziale Di Tutte, e questo spiega la Ignoranza Globale su questo soggetto; per quanto mi riguarda basterebbe una singola immagine, come la seguente



"Hans Jenny ha creato questa immagine 
durante i suoi studi di cimatica."

per comprendere il significato dell'espressione "Rosa del Mistero", se già non avessi esplorate virtualMente per anni le profondità ignote e misteriose della frattalità universa, utilizzando un software per la generazione di forme frattali in 3D, con qualche risultato più o meno notevole condiviso all'epoca su DeviantArt:

https://suhurmash.deviantart.com/art/E-nergizer-174779923
https://suhurmash.deviantart.com/art/December-145503445

uno dei miei preferiti, "The Plop":

https://suhurmash.deviantart.com/art/The-Plop-170782055

altre immagini nella mia antica gallery su



In merito all'opera di Hans Jenny nello studio della cimatica, leggiamo su Wikipedia Italia:

"Secondo Jenny queste strutture, che ricordano i mandala o altre forme ricorrenti in natura, sarebbero la manifestazione della forza invisibile del campo vibrazionale ed ogni forma conterrebbe le informazioni sulle vibrazioni che l'hanno generata.
Hans Jenny fu particolarmente impressionato da un'osservazione: imponendo una vocalizzazione in antico sanscrito come l'Oṃ (conosciuto dagli induisti e buddhisti come il suono della creazione e corrispondente al Verbo, al Logos della Bibbia occidentale) la polvere di licopodio rispondeva alle vibrazioni sonore generando un cerchio con un punto centrale, simbolo con il quale antiche popolazioni indiane rappresentavano lo stesso mantra Oṃ (Aum). Non per nulla Pitagora aveva già intuito e sosteneva che "la geometria delle forme è musica solidificata"

Oggi abbiamo la possibilità di osservare direttamente l'effetto dello "Om" o "Aum" grazie a YouTube:


Una simile visione dovrebbe poter suggerire a chiunque la realtà della illusione che ci appare in ogni forma possibile e immaginabile in questo uniVerso materiale.

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C'è ancora qualcosa che non mi è chiaro del sistema atmosferico, di quei corpi nuvolosi che fotografo da anni: più o meno, tutto




(dettaglio con maggiore contrasto)



Questa mattina il cielo era inquieto:



con formazioni peculiari




(dettaglio)


verso mezzogiorno era un mare di nuvole in movimento:






ma ancora tutto ciò sfugge all'attenzione dei miliardi di utenti fotografici intenti a immortalare sé stessi, i loro animali domestici e i loro pasti. Perché sono distratti....


"E' un uccellino quello?!?"

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