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domenica 8 ottobre 2017

G di Gioco

Amo i Curculionidi; sono nocivi a certe coltivazioni, ma tanto simpatici, con il loro caratteristico nasone antennato:

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/98/Mononychus_punctumalbum_var_salviae.JPG/800px-Mononychus_punctumalbum_var_salviae.JPG
Su Facebook Mr. Issac Bourne rende un Curculionide protagonista di questa meme:

Trad.: "
"120 milioni di anni"

Il cosiddetto "Antico Curculionide" - Ambra
-- Il Curculionide - Oggi
Dov'è l'evoluzione?
Bello come il giorno in cui Dio l'ha fatto"

Malgrado tutto, i nostri ricordi sono quelli di un passato dominato da lucertoloni giganti e poco funzionali, dagli elefanti in pelliccia e dalle tigri con troppi denti. Ricordi di "milioni di anni fa"... Quando andavamo a scuola, nel Pleistocene, ad ascoltare Maestri e Maestre raccontare le loro storie, le loro geografie, le loro poesie, le loro antologie, e tutte le altre facezie accumulate per simulare una qualche forma di cultura con cui coltivare le giovani menti dei futuri consumatori-del-mondo... C'è sempre qualcosa di buono nei bei tempi andati: che sono andati.

Mr. Bourne dice: "Trovo ironico che tanti più fossili viventi si trovano, tanto più si conferma che l'evoluzione non è mai avvenuta. La conta è ben superiore ai 100 fossili viventi e tutti loro presentano lo stesso problema per l'evoluzione. Nessun cambiamento. ~ Issac"
(Trad. mia)

La verità nuda e cruda è che questo mondo è interamente popolato di fossili viventi, e purtroppo per noi sono quelli che occupano i posti più alti al comando di questo mondo.
Se così non fosse, ci sarebbe qualcosa di meglio della evoluzione darwiniana da insegnare ai bambini; e certo, non sarebbe difficile per noi trovare una opzione meno disastrosa della Teoria Eliocentrica dei coperni-cani con cui indottrinarli sin dalla più tenera età, lasciandoli poi in balia della loro propria inerzia cognitiva, e sotto la minaccia incombente della temibilissima Dissonanza.

Così, nel 2017 leggiamo su Facebook la più lecita delle domande da parte dell'Utente Scientifico Medio, rappresentato da un Mr. Aj Nelson, il quale scrive sul gruppo The Flat Earth Experts (TFEE):


"Chi potrebbe mai pensare che questa è una vera foto?"

(Trad. mia) -- E ahimè, purtroppo conosciamo la risposta.

Una giusta osservazione proposta da Mr. Michael Gleason:


Trad.: 
"se non puoi provare scientificamente che vivi su una sfera rotante con innumerevoli esperimenti osservabili, ripetibili e testabili, semplicemente
non vivi su una sfera rotante."

Messa così, non sembra nemmeno tanto difficile da capire...

..

Ancora a proposito di coleotteri, mi sono sempre chiesto il motivo di una Subcoccinella vigintiquatuorpunctuata, ovvero di una mini-coccinella con 24 punti sulle elitre; oggi scopro l'esistenza della Psyllobora vigintiduopunctata, piccola coccinella con 22 punti sulle elitre; e questa scoperta non soltanto aumenta i miei dubbi oltre ogni dire, ma mi pone nella scomoda condizione di dover contare i punti sulle mini-coccinelle che mi capiterà di incontrare in futuro.... 
In realtà l'identificazione visiva delle due è meno impegnativa del previsto, come vediamo su Wiki: la Subcoccinella 24 è di colore giallo scuro, quasi-arancione:

By Luis Miguel Bugallo Sánchez - Own work, CC BY 3.0
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=10827593
"Marusiña (Subcoccinella vigintiquatuorpunctata) en Bastavales, BriónGaliza"

mentre la Coccinella 22 è di un giallo chiaro e brillante:

Di James Lindsey at Ecology of Commanster, CC BY-SA 3.0
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1672122
"Specie: Psyllobora vigintiduopunctata"

In compenso, esiste una gran varietà di coccinelle variamente puntate, che non compaiono nella versione Italica di Wikipedia; quindi le due specie di cui sopra non vanno confuse con la


Halyzia sedecimguttata

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/9/91/Halyzia.sedecimguttata.7159.jpg/800px-Halyzia.sedecimguttata.7159.jpg

né con la 

Propylea quatuordecimpunctata

CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1651477
o con la 

Adalia decempunctata


By ©entomart, Attribution, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=16344951
"Forma tipica"

disponibile anche nella "Variante scura":

By Sandy Rae - Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=15516222
(per altre varianti qui)
e non dimentichiamoci della 

Harmonia quadripunctata


By Hectonichus - Own work, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=20276735
che per avere un nome simile ha anche un mucchio di puntini superflui... Il che non ci conforta.

E poi certo, c'è la "coccinella comune", che si chiama in realtà

Coccinella septempunctata


https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/d/de/BIEDRONA.JPG/800px-BIEDRONA.JPG
Chi può davvero pensare che queste differenziazioni matematiche manifeste sul dorso delle coccinelle siano da imputare al "caso", o ad una qualche "natura" non meglio identificata, una entità logica onnipresente ma nel contempo misteriosa e inconoscibile?
Qualcuno può credere che i puntini sulle elitre delle coccinelle abbiano qualche funzione specifica nel loro comportamento, per la loro sopravvivenza, o nell'interazione con altri esapodi, o altre specie animali? Che simili "dettagli artistici" possano "servire" a qualcosa nel sistema biologico meccanico di cui raccontano a scuola e scrivono sui libri?
Qualcuno può pensare ad un "motivo" valido per l'esistenza di "circa 6.000 specie descritte" nella sola famiglia delle  coccinelle (Coccinellidae)???

Tutto ciò da un "allarme coccinella" del gruppo Insetti e altri artropodi- un fantastico mondo da scoprire su Facebook, con link all'articolo delL'orologiaiomiope:

Pericolo giallo: Harmonia axyridis, la coccinella cinese cannibale che guasta il vino

 dove troviamo la descrizione di questo invasore inarrestabile:
"Non e’ difficile distinguere la coccinella asiatica da quella nostrana: e’ un po’ piu’ grande (sino a 8 mm), il numero dei puntini e’ generalmente maggiore, le elitre (le ali di sopra, quelle colorate) spesso non sono rosse ma gialle o arancio (o anche nere con due o quattro puntini rossi). "
Ci mancavano anche le Coccinelle Cinesi Cannibali (CCC)...


...

Da Paul FE Thomas su Official Flat Earth & Globe Discussion una image macro educativa:


Trad. "La m***a rimpicciolisce
-oggetto da 6 pollici (pupazzo)
-oggetto da 6 piedi (uomo)
-oggetto da 6.000 piedi (montagna)
La distanza è ciò che ci fa sembrare
un oggetto discendere PERCETTIVAMENTE 
verso l'orizzonte."

(perché per gli AmeriCani ormai TUTTO è "S**T")

La risposta di Paul FE Thomas:


Trad.: ""Guardate il Sole.
Pensate al Sole"

Un consiglio da AMICO, che condivido molto volentieri con il mio lettore.

--

Oggi ho finiti i miei patties magici alla Ghianda, e non vedo l'ora di poterne fare degli altri.
Una delle prime informazioni sulla Ghianda reperite online, su OffTheGridNews, è questa:

"Il naturalista John Muir definì la focaccia di ghiande da lui preparata il cibo più generoso di forza” [strength giving, NdT] che avesse mai mangiato." 

(http://www.offthegridnews.com/off-grid-foods/how-to-cook-eat-and-even-make-coffee-with-acorns/ - Trad. mia)

Scriverei la stessa cosa, se il Dr. Muir non l'avesse già fatto.
Perché la mia sensazione è proprio quella della forza, se possiamo apprezzare la sfumatura semantica rispetto al concetto di "energia".

Nelle righe precedenti, leggiamo:
"Dopo una breve ricerca, ho scoperto che tribù di Nativi Americani utilizzavano le ghiande come il loro alimento di base primario. Allo stesso modo in cui utilizzavano il mais, essi usavano le ghiande macinate per preparare una farina e farne prodotti da forno. Essi le usavano anche per fare un caffè di ghiande.
Le ghiande sono ricche di Vitamine B12, B6, folati, riboflavina, tiamina and niacina. Contengono inoltre ferro, calcio, magnesio, sodio, fosforo, rame, manganese e zinco, e sono buone fonti di proteine e fibre."
(Id - Trad. mia)

Se ricordate, ho riportato qui qualcosa di molto simile in merito all'Amelanchier (o "serviceberry"), di cui ho letto -e tradotto- lo scorso 26 Maggio:

Molte tribù Native Americane mangiano normalmente il frutto maturo dolce e succoso del serviceberry. Presso alcune tribù, come i Piedi Neri e gli Okanagon, i serviceberries erano considerati un cibo di base. Mentre i frutti freschi sono deliziosi da crudi, essi sono comunemente seccati al sole, seppure per poco, o schiacciati e pressati in focacce. 

Sono frutti che si trovano dovunque e in grande quantità, nei campi incolti e nei boschi; ieri ho scritto delle proprietà antiossidanti del tannino nella Ghianda, e oggi ri-scopro dal mio post del 22 Maggio che simili proprietà sono proprie degli antociani presenti nelle bacche del serviceberry:
"composti poliaromatici poliossidrilati in grado di reagire con gli ossidanti quali l'ossigeno molecolare e i radicali liberi riducendo così i danni che queste molecole possono provocare alle cellule e ai tessuti. Grazie a questa loro attività antiossidante e antiradicalica, queste sostanze possono essere molto utili per i loro impieghi in medicina. Questi pigmenti sembrano proteggere contro la fragilità capillare[3], e contro vari processi di invecchiamento o modificazioni cellulari provocati dall'ossigeno, tra cui processi infiammatori e modificazioni cancerogene[4][5]" (https://it.wikipedia.org/wiki/Antociani)
Notiamo quindi le affinità, dei frutti piccoli in cui i principi attivi sono concentrati, quasi che fossero pastiglie di energia con svariati effetti collaterali benefici per l'essere umano; cibi deliziosi, a lunga conservazione, nutrienti e terapeutici e soprattutto pronti da cogliere e da mangiare, senza dover utilizzare delle banconote nella transazione fra il consumatore e la Terra. 
A conseguenza di questi fattori, se non avevo mai sentito parlare dell'Amelanchier all'epoca della mia scoperta "casuale", tanto meno avrei mai letto o sentito dire della Ghianda -al contrario molto nota e diffusa anche in Italia- utilizzata come cibo... se non fosse esistito internet.

L'aspetto più interessante di questo cibo è ancora quello dato dalla prospettiva pranica, che ne fa una sostanza d'abuso alimentare come ogni altro vegetale regolar-mente mangiato dall'uomo, ma il cui significato esoterico è ben più vivo e reale di quello simbolico del frumento, con le sue gliadine pseudo-oppiacee e tutti i suoi effetti collaterali molto indesiderati.
Potremmo quindi, in virtù delle sue qualità nutrizionali, indagare l'intera storia della Quercia come Albero Sacro in una analisi antropo-logica della materia, ipotizzando cioè che presso alcuni popoli antichi del Vecchio Mondo, così come tra i "nativi Americani", essa fosse la fonte di un alimento di base non soltanto energetico ma datore di forza, oggi stranamente sconosciuto alle masse consumatrici, che come si suol dire sono abituati a dare "perle ai porci", a loro totale insaputa.

Ma trattare l'argomento in quest'ottica significa privarlo del suo significato più essenziale, che è comprensibile solo nella prospettiva pranica, del cibo come alimentazione del Fuoco vitale, il quale nel corso del nostro "tempo" (o "vita") consuma la vitale Acqua di cui siamo in gran parte composti;
a grandi linee, la questione è ovvia dall'inizio conoscendo la straordinaria lista degli ingredienti di queste "pastiglie naturali", per cui se dobbiamo - o vogliamo- mangiare, dovremmo scegliere tutti quei cibi ricchissimi di antiossidanti, che in parte contrastano l'incontrastabile decorso giù per la china dovuto proprio alla ossidazione, al "prosciugamento" delle forze fluide nel corpo attraverso la cessazione di elettroni, i quali come sappiamo sono proprio quelli che producono la "corrente" elettrica che anima il nostro organismo.
Popoli noti per la loro grande spiritualità, come i paradossali "Indiani" Americani, e i misteriosi Celti, potrebbero avere utilizzata questa risorsa naturale ri-conoscendo la Forza propria della Quercia data dai dei suoi frutti nella loro alimentazione quotidiana, e quindi elevando la fonte della loro stessa energia vitale ad un ruolo sacro, o "divino". Ma non Di Vino, come quello dei cristiani =D

Merita di essere tradotto questo riassunto da "Luna Madre di Quercia" di Katherine Torres, Ph.D., 1998:


"L'albero della Quercia è considerato il più potente e il più sacro degli alberi dalle genti Celtiche. In essa vi è il vero allineamento dell'equilibrio, del fine e della forza. Nel ciclo dell'anno, la Luna e la Quercia pongono anche l'essenza del potere e dell'equilibrio. In realtà, essa è androgina. Essendo integrata, questa essenza lunare procura il maggiore allineamento per manifestare il nostro intento.
Il nome Celtico della Madre Quercia è Duir. Significa porta (Ing. door, NdT) ed è derivato dalla parola Druido o Druidessa, la persona Celtica che possiede memoria, intuizione, guarigione, sapere e magia."

Ancora a proposito del nome, Witchipedia offre una informazione inedita:
"La parola "Duir" deriva dal Sanscrito "Dwr" che significa "Porta". E' la porta verso i tre mondi dello Sciamano."
(http://www.witchipedia.com/herb:oak - Trad. mia)

Riguardo i suoi Usi Magici qui si legge:
"Da che il mese di Duir contiene il solstizio estivo, la Quercia è un potente simbolo della Mezza Estate [Midsummer, ndt]Denaro, successo, forza, fertilità, stabilità, salute, guarigione, potenza e buona fortuna.
Si dice che la voce di Giove si possa udire nello stormire delle foglie. A metà estate, il futuro si può predire ascoltando il vento tra il fogliame.
Differenti tipi di Quercia presentano proprietà magiche leggermente differenti con cui operare. La Quercia Rossa [Red Oak] è ardente, la Quercia Bianca [White Oak] è per la solidità e la forza, la Quercia Marrone [Brown Oak] è terrena ed è utilizzata per il grounding (la brown oak è la white oak Inglese che è stata macchiata da un'infezione fungina.)
La Quercia è conosciuta come "il Re del Bosco" ("grove", distinto da wood, NdT); un albero sacro; il signore della verità e uno dei tre alberi sacri "Quercia, Frassino e Acacia [Oak, Ash & Thorn, NdT]. L'adorazione della Quercia può derivare dai primitivi nomadi Europei che utilizzavano le ghiande come cibo.
La ghianda è considerata una rappresentazione della forma suprema della fertilità e della creatività della mente; come tale, sono usate [sic] per aumentare la fertilità tanto di progetti e idee quanto per la riproduzione umana, e anche per alleviare il dolore.
Le ghiande si possono usare per attrarre qualcuno del sesso opposto, per i poteri divinatori, e per attrarre prosperità e benessere. Le ghiande dovrebbero esser piantate durante la Luna nera per attrarre prosperità. La luna Calante è il momento giusto per raccogliere la Quercia, durante il giorno per le ghiande, e di notte per le foglie e il legno. Offri vino alle radici della Quercia come ringraziamento per averti permesso di prender parte di lui [SIC!].
A causa dei suoi [SIC!!] legami con il simbolismo dell'immortalità, le ghiande sono sacre nella stagione di Samhain e sono spesso usate nelle decorazioni autunnali.
E' un'erba molto potente come protezione; si dice che l'Inghilterra sia protetta dalla Quercia quando si utilizzano i suoi tronchi per costruire le loro navi [...sic!!!] . E' utilizzata anche come barriera per le sue qualità protettive. Le ghiande posizionate sulle finestre tengono lontani i fulmini e gli esseri che ci potrebbero spaventare la notte; esse attraggono anche la fortuna. Le ghiande possono essere portate in tasca per tenere lontane le tempeste, per prevenire che il portatore si smarrisca, e per proteggerlo dagli intenti malvagi.
Sono anche portate come ciondoli per l'immortalità, la longevità, la fertilità, per allontanare la malattia e preservare la giovinezza. Tre ghiande si possono foggiare in un ciondolo per attrarre giovinezza, successo e bellezza nella vita. Questo ciondolo si dovrebbe legare con i capelli di chi lo fa, e benedire ad ogni Luna Piena e Nera di un anno, e quindi indossata.
Una foglia portata al collo e vicina al cuore permette al portatore di non essere ingannato dal mondo in generale.
Alcune foglie nell'acqua del bagno laveranno corpo e spirito. Se acchiappi una foglia che cade, si dice che non ti ammalerai per tutto l'inverno. Se una persona malata è in casa tua, accendi un fuoco di Quercia per scacciare la malattia.
Poiché la Quercia è un albero maschile, athames, e certe bacchette e verghe di aspetto maschile dovrebbero farsi con il suo legno. Il legno è anche usato per fare idoli religiosi.
" [Id.]
Come vediamo quindi la mia intuizione in merito alla deità mangereccia, che partecipa anche del macabro culto cristiano nella sua versione cannibalistica, è la stessa dello sgrammaticato autore dell'articolo di Witchipedia. Se non altro, io so distinguere il singolare dal plurale =D
Su un altro sito di streghe, HerbalRiot, troviamo altre informazioni alternative sulla Quercia:

"

Associazioni Planetarie: Giove e Marte
Elemento: Acqua
Associazioni Divine: Herne, Wodin, Perkunas, Giove, Cibele, Rhea, Pan, Erato, Ecate, Dianus, Giano, e Brighid. La quercia è l'albero di Dagda, Capo degli Antichi Dei Irlandesi."

Rimando a più tardi la ricerca di informazioni meno stregate di queste, sull'argomento Quercia, che mi interessa particolar-mente; queste se non altro ci danno un'idea dell'ambito (e dei limiti) in cui esso viene considerato oggi, e della sua importanza suprema nell'antichità "pagana"; e quindi, suggeriscono ciò che è possibile ottenere con il consumo dei frutti di questo mito vegetale, al di là della nostra considerazione per gli aspetti metafisici particolari del caso.

...

Qualche nota riguardo l'ultima "meravigliosa" produzione Marvel, Guardians of the Galaxy Vol. II:

l'ultima battuta del film è pronunciata dal Boss in persona, Stanley "Stan Lee" Lieber, in tuta da astronauta arancione, sullo sfondo di uno spazio CGI in stile NASA, che dice:


ovvero: "un'esclamazione generica di stupore o frustrazione. Perbacco" (Wikizionario)

Non di meno il fonema, la parola pronunciata dalla gente è:

  • IPA(key)/dʒiː/ (https://en.wiktionary.org/wiki/gee#Pronunciation)

Ovvero, in Italiano (Latino): "GI"; e quindi:

G
L' Etimologia 1 di questa interiezione Anglosassone che vediamo qui paragonata all'obsoleto "perbacco" secondo Witktionary è 
"Una abbreviazione di Jesus, forse come nel giuramento di Gesù [oath by Jesus - NdT - Trad. mia]"
E questa è una ennesima possibile origine della Grande G, una ipotesi ben supportata dalla ironia tipicamente chutzpah di una lettera "fantasma", ripetuta da tutti i benpensanti cristiani (Gentili) come abbreviazione di "Jesus", e quindi senza alcun riferimento alla realtà dei fatti, dove -nell'ottica dell'italofono- tutti gli AmeriCani hanno ripetuto per varie generazioni "G!", senza mai nemmeno chiedersi da dove venisse quella espressione "comune" e "popolare". Sono sempre e solo giornali, fumetti, canzoni, cinema e TV, i cosiddetti Mass Media, che rendono popolare qualcosa, o qualcuno, e sono tutti controllati da certa gente; in questo caso particolare non sarà necessario specificare quale tipo di Gente ha resa popolare quella espressione ormai obsoleta negli USA, dove oggi tutto è "S**T", ed è proprio il caso di dire che l'hanno messa in bocca anche ai bambini, una espressione che rende appieno il mio personale disgusto tanto per la pronuncia quanto per la trivialità dell'Inglese Americano del popolo statunitense.
Perché se la nostra trivialità è

"1. Il fatto di essere triviale, la condizione e la caratteristica di ciò che è o è considerato triviale, cioè volgare, grossolano, scurrile"


la definizione dell'Inglese Triviality è secondo Google:

triviality
ˌtrɪvɪˈalɪti/
sostantivo
  1. mancanza di serietà o importanza; insignificanza.

    "la mediocrità e la t- della cultura popolare attuale"
    • dettaglio insignificante; sciocchezza

      "troppa concentrazione sulle t-"

(Trad. mia)
Mi pare che questo definisca bene dei limiti che oggi gli Americani hanno superati tutti con la trasformazione di ogni donna in "bitch" e di ogni cosa in "shit". Il loro è un gergo popolare per così dire "scherzoso", che non si intende "offensivo", così come la loro triviality è tutt'altra cosa rispetto alla nostra trivialità, è solo una sciocchezza, rispetto alla gravità dell'offesa Italica, e della bassezza gergale che viene immediatamente compresa da tutti come imposizione violenta ma anche anarchica, in una logosfera in cui le parolacce sono ufficialmente bandite, così tutti possono infrangere almeno una regola quotidiana-mente. Il che è posto fra la trivialità e la triviality, in ogni caso.

Dobbiamo accettare questa strana dicotomia linguistica, per cui la nostra trivialità assomiglia tanto alla triviality degli Inglesi, anche se non è proprio la stessa cosa; e dal momento che siamo in piena global(L)izzazione, sarà bene portarci avanti adottando questo significato nelle nostre espressioni personali, così che tutto ciò che per noi è volgare e grossolano e scurrile si possa intendere contemporaneamente come un dettaglio frivolo e insignificante, in un contesto faceto e irrilevante in ogni caso.
Sono solo parole.

Ciò che è TRI-VIALE è piuttosto ovvio -- Wiktionary docet:
"

(https://en.wiktionary.org/wiki/trivial - Trad. mia)

Riguardo l'etimologia, leggiamo ancora:
"Da tri- (tre) +‎ via (“strada). Si compari trivius (epiteto delle deità che avevano templi alle intersezioni di tre strade)."
E così il cerchio è completo: dalla facezia assoluta, alla violenza dell'espressione scurrile, alla divinità. Una, e trina.
Tutto questo è molto triviale, in un modo o nell'altro.
Che dev'essere imparentato alla lontana col caviale, e il G-aviale, ovviamente.

Vediamo poi che in Francese (e anche in Tedesco) ciò che è trivial è

  1. triviale (comune, dozzinale, ovvio)
  2. ordinario, mondano
  3. colloquiale (linguaggio)

è quindi è una via di mezzo tra la bazzecola Inglese e la nostra imperdonabile gravità.
Pardon, grossolanità.

Poi c'è:
"trivia (countable e uncountableplurale trivia)
  1. Sciocchezze insignificanti o di poco conto, in part. soggetti di informazione senza importanza
    [...]
  2. Un gioco a quiz che include fatti oscuri." [SIC - https://en.wiktionary.org/wiki/trivia - Trad. mia]

Perché tutto è mistero nella nostra logosfera. Ma non ha importanza. E' un gioco.

La seconda cosa è il nome del piccolo personaggio virtuale del gruppo "Guardians Of The Galaxy", al secondo capitolo cinematografico dell'ennesimo merchandise - o anche sagaMarvel, l'alberello ambulante doppiato da Vin Diesel, la cui unica battuta è l'affermazione del suo nome:



Che mi suona tremenda-mente familiare, e strana-mente significativo. O viceversa.
Chi potrebbe avere una radice (rootnella lettera "G"?...

L'idea stessa dell'"albero vivente", tanto da essere dotato di radici atte alla deambulazione, è ovviamente derivata dall'antico culto arboreo di cui abbiamo letto prima, perché la storia è sempre quella, cambiano solo i nomi e le date, cioè le parole e i numeri.
Notiamo che nel primo capitolo esso è "morto", lasciando un frammento che è germogliato e cresciuto in tempo per essere il nuovo pupazzetto "troppo adorabile" (sic) pronto a finire negli ovetti Kinder e nell'Happy Meal; quindi è un altro esempio di resurrezione che certo non è una novità nemmeno nel mondo dei supereroi, ma dobbiamo considerarla come messaggio in 'tempo reale' della realtà programmata e diffusa alle masse attraverso il settore 'fantastico' dell'Industria Globale, da che quello 'veristico' è affidato alla cronaca in TV, mentre sappiamo che è il contrario. Come tutto, + o -.
A dire il vero, quella filmica era già (almeno) la sua seconda resurrezione, come apprendiamo da Wikipedia:
"Nella sua prima apparizione, Groot era un enorme albero antropomorfo senziente di origine extraterrestre. Giunto sulla Terra per rapire e studiare gli umani, venne ucciso da termiti scatenate da Leslie Evans. In seguito Xemnu lo duplicò per usarlo contro Hulk, ma Groot venne sconfitto." 
E dobbiamo considerare anche l'origine del mito antico, di cui ci viene offerta questa versione commerciale nel 2017, che non è il solito Antico Egitto ma quello che secondo qualcuno è all'origine di ogni religione attuale, compresa quella dello Scientismo, e del mito Egiziano stesso, che è quella Celtica, e quindi druidica.
Grazie alla sua multiforme etimologia, ora abbiamo un'idea abbastanza confusa del passaggio tra la porta e il prete (che pure si assomigliano in Italiano), ma sappiamo che esso è costituito dalla presenza immortale della Quercia su questa Terra.

Per concludere la mia "recensione" filmica, faccio notare che anche quello di Kurt Russell nella parte di "dio" (con la "d" maiuscola, Egli precisa) non è esatta-mente un personaggio nuovo, e quindi evito di insistere su questo aspetto ripetitivo della storia, o Storia, solo per far notare come questi "divi" del cinema moderno possano essere riciclati all'infinito, a costo di riportarli indietro nel tempo con il computer:


Se questo è l'effetto che possono concedere al Gentile Pubblico Pagante dei films di supereroi, possiamo almeno immaginare quale sia la reale tecnologia digitale in possesso di quella gente che non viene mai citata da nessuno, nemmeno come "certa gente", e nemmeno da me.


un altro dettaglio inequivocabile, basato su un gesto equivoco

La cosa davvero brutta, nel guardare un film ambientato nello "spazio" è la consapevolezza che non esista nulla di simile ad un infinito, buio vuoto in nessun posto nell'universo, tranne che nella mente della gente; che non è intelli-gente; è gente che mente a Sè stessa, +o- inconsapevol-mente.
E dunque l'idea di una morte causata dalle qualità fisiche surreali del presunto 'spazio esterno', come quella della scena strappalacrime tra padre e figlio


sullo sfondo di stelle lontane triliardi di "anni-luce" da noi, mi appare né più, né meno, ridicola.
Ma questa non è la cosa peggiore: è che quello stesso spazio mortal-mente vuoto viene creduto tanto reale dal Gentile Pubblico Pagante quanto quello mostrato dalla NASA e dagli astronomi, in foto e video di Grande Suggestione; e questo è lo scenario cosmico su cui viene ambientata la farsa del terricolo moderno, il globallista incosciente, l'utente scientifico medio che crede cieca-mente ma ferma-mente di vivere in un universo completamente inventato che è la rappresentazione della simbolica Notte Eterna a cui è condannata l'umanità da almeno 5 secoli a questa parte.

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