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giovedì 19 ottobre 2017

BlogDipendente

Questo scatto del Sig. Michele Bavassano Photographer merita di essere condiviso subito, in apertura:


e questo, subito dopo:


...

Chi ricorda il mio esordio con questo blog datato 28 Novembre 2015, ricorderà anche la Gravità della Questione da me subito affrontata di petto proponendo un nuovo, Grande Balzo Per L'Umanità, quando scrivevo:
"Se CREDIAMO dunque davvero che la Terra a questa longitudine teorica compia una rotazione teorica di ca. 1000 kilometri all'ora, vedremo che questa velocità equivale a
277.77777777778 mps 
o metri-per-secondo; supponiamo che il mio salto duri un DECIMO di secondo, e quindi otteniamo questa interessante cifra, di
27.7777777778 METRI 
che dovrebbe essere la distanza percorsa dalla Grande Palla rotante dal momento in cui mi sono staccato dal suolo, a quando ci sono ricaduto; SONO QUASI 30 METRI!"
L'ho ricordato leggendo il post di un Adheesh Balkaran su Facebook, il quale "1 ora fa" ha scritto sulla pagina del gruppo Official Flat Earth & Globe Discussion:


Trad.: "Se la terra gira a 460 metri al secondo, un
salto di 2 secondi ti lascerebbe a quasi un
km ad ovest... "
(SIC)

La discrepanza con i miei dati è ovvia, ma la questione della velocità -infinita-mente discutibile, essendo parte della teoria eliocentrica- è ben poca cosa rispetto al principio, che è proprio lo stesso di questo blog; quindi considero questo un segno meritevole di nota. 
Se un moderno centauro di Durban, KwaZulu-Natal è in grado di formulare un simile pensiero tutto da sé, forse c'è qualche speranza per questo mondo.

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Ho riaperte le foto di ieri con Photoshop, per evidenziare le anomalie solari già piuttosto evidenti nelle immagini pubblicate nel post prec.; il risultato è questo:



Sopra e sotto, due diversi settaggi dei livelli della stessa fotografia


Ingrandimento:


Considero anche questo un segno; di cosa, esattamente, lo ignoro. Ma lo condivido.

--.

Sembra che gli incendi della California abbiano comprovata l'efficacia dei nuovi armamenti ad energia diretta; infatti, da quanto possiamo vedere nel video di YouReporter ripreso da un drone a Pedrograo, il Portogallo è stato il secondo bersaglio, e anche qui come a Santa Rosa le auto carbonizzate con i cerchioni sciolti sull'asfalto sono circondati da alberi verdi e integri:



Sospetto che il Grande e Gentile Pubblico tenda a trascurare certi dettagli; dopo tutto, la Teoria Eliocentrica è universalmente accettata... Aspettiamo quindi di vedere quale sarà il prossimo bersaglio, e quanti altri paesi saranno colpiti dai misteriosi Roghi Preferenziali prima che qualcun altro avanzi il dubbio che la loro causa non siano i fulmini lanciati da Zeus... Semmai.

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F for Fake ("F come Falso", 1973), l'ultimo film di Orson Welles, è stato un film di grande ispirazione per il blogger; ritrovo questo termine nella meme di Gabriel Olaru su The Flat Earth Experts (TFEE):


Trad.:
"CIBO FALSO
-GENTE FALSA
-DENARO FALSO
-PIANETA FALSO"

C'è un buon motivo per cui TANTA gente crede di mangiare cibo vero, di conoscere gente vera, di guadagnare e spendere denaro con un reale valore di sorta, e di vivere su un "pianeta" (per come si intende oggi questo concetto, distinto dall'antica "stella vagante"); il motivo lo conosciamo da migliaia di anni, da che mondo è "mondo", anche se oggi l'utenza globale non può fare altro che leggere le memes come questa su internet, e grattarsi la testa. 
Ne ho scritto più volte su VerOrizzonte citando varie fonti, nella più antica dottrina esoterica esistente -quella Vedica-  lo troviamo espresso in due termini bisillabici con un significato immenso: māyā līlā. La prima, la "illusione materiale", è definita "la madre di tutte le forme", e si riferisce alla "realtà atomica" che prima ho paragonato ad un mandala Tibetano, la rappresentazione di un UniVerso, la cui composizione richiede una vita umana in cui "tempo" e "spazio" sono completa-mente relativi l'uno all'altro nell'essere indiviDuale; la seconda è il "passatempo" divino che tutti noi esperiamo come una "recita" quotidiana, illuminata dal Grande Riflettore Solare durante il giorno e da quello Lunare durante la notte; tutti noi siamo de/finiti Qui e Ora con il termine Latino "persona", la cui etimologia (dal Fenicio phersu) è quella di maschera teatrale, e pertanto il nostro ruolo (o la nostra "parte", in un contesto frattale) nella Messinscena Cosmica è paradossalmente noto e certo, malgrado l'ignoranza e l'incertezza generali.

Qualcuno è stato capace di dirottare le menti della maggioranza a partire dalla più tenera età di ogni IndiviDuo umano attraverso il Programma D'istruzione Globale che comprende il catechismo cristiano, dividendo "naturale" e "soprannaturale" in due logosfere distinte e inconciliabili, che malgrado Tutto rivelano puntualmente la loro fonte comune, da che sono manifeste entrambe in forma di "logos", ovvero: parole.
Dunque siamo portati ad accettare tutte le falsità di cui sopra, e ogni altra possibile, poiché quella che siamo abituati -dopo la nostra (d)istruzione- a considerare la nostra "vita" è finzione, non è altro che la storia di un personaggio chiamato (battezzato) con un certo nome (una parola), e la realtà di questa storia è esatta-mente lo stesso tipo di realtà di cui possiamo avere coscienza soltanto attraverso lo studio della nostra vita onirica, cioè quando la nostra memoria contiene -per un periodo relativamente brevissimo- i ricordi di una realtà non meno reale di quella vissuta dopo il risveglio, e di cui pure non possiamo trovare altre tracce in nessun "luogo" o "tempo" che partecipino della condizione cosiddetta di "veglia".

Qualcuno ha inventata la "religione", la conoscenza di "dio" come creatore, e la "scienza", la conoscenza della "natura" come creazione, soltanto per separare e mantenere eterna-mente diviso il pensiero "logico" da quello "mistico", la ragione dalla intuizione istintiva, il cervello dal cuore; ma questo crimine senza pari non ha comunque modificata la nostra coscienza, nel corso dei secoli in cui Qualcuno ha conquistata (con la forza) l'Onnipotenza sulla terra arrogandosi il potere del Cielo, e solo su questo possiamo contare oggi, nel XXI Secolo, quando vediamo la Falsità di Tutto espressa nella meme di un americano su Facebook. NOI siamo creatori e creazioni, le nostre "vite" sono le nostre rappresentazioni di queste "parti" interpretate (in ogni senso possibile) da ogni singolo indiviDuo, o "persona" esistente; e dico "noi", riferito all'idea della "umanità", perché conosco il valore dello I/0, relativo all'ìndiviDuo umano, che è per metà tutto, e per metà nulla; non voglio addentrarmi nel discorso più 'delicato' del dáimōn, il demone filosofico, la cui etimologia è -Wikipedia docet- «essere divino»[3], ma il post di Mr. Olaru‎ è una buona occasione per riassumere qui alcuni punti FondaMentali sulla così detta "realtà" che io -JackDaw- rappresento Qui e Ora, attraverso qualunque lettore possibile -- e soprattutto, immaginabile.


DIPENDENZE E DIPENDENTI


Come vediamo qui di seguito, il Wikizionario è parziale nella sua definizione del dipendente:
"

Open book 01.svgAggettivo

dipendente m e f (pldipendenti)
  1. (diritto)(economia) (di) lavoratore subordinato
  2. (psicologia)(medicina)(psichiatria)(farmacia) (di) chi assume un comportamento compulsivo
  3. (statistica)(matematica)(fisica) (di) grandezza che varia solo col variare di un'altra detta indipendente

Open book 01.svgSostantivo

dipendente ms sing (pldipendenti)

  1. chi esercita un'attività alle dipendenze di altri"

ma si tradisce, dal momento che lo stesso aggettivo utilizzato in ambito psico-farmaco-logico viene comune-mente utilizzato come sostantivo per definire il soggetto compulsivo, più o meno corredato del prefisso "tossico-", o relativo alla particolare sostanza d'abuso del caso (V. Parole derivate).
E con questo, il concetto del "dipendente" che non è soltanto "lavoratore subordinato" è chiarito.
Il cittadino moderno ben istruito e quindi abituato da sempre a credere tutto il contrario della verità, in favore della falsità, ha una posizione sociale de-finita più concretamente come un "posto", quello "di lavoro", e questo è l'obbiettivo primario dell'IndiviDuo ammaestrato attraverso il Programma D'istruzione Globale: quello di guadagnare e spendere denaro, diventando a tutti gli effetti un partecipante attivo nel Grande Gioco del Monopoly. Mentre insegnanti e professori lo "preparano" a raggiungere il suo traguardo nella vita professionale e la scuola gli offre un percorso formativo che raramente ha qualche punto di contatto concreto con il mondo del lavoro (ovvero, del denaro), l'opera di convincimento dei preti cristiani e la continua ripetizione delle formule rituali subita durante la Messa-In-Scena domenicale rendono l'incomprensibile fenomeno della transustanziazione un evento reale per il povero cristo battezzato, de/finito come entità indiviDuale dalla parola che è il suo stesso nome; infatti il "pane" (parola che ricordiamo assomigliare molto al Greco "pan", come "tutto", e come il dio omonimo) nella logosfera popolare è sinonimo di nutrimento ma anche di 'guadagno', e quindi -guarda caso- di "grano", per come viene spesso chiamato il denaro.

Il "mistero" sembra rivelarsi ai suoi occhi quando l'idea che con il pane (il "grano") guadagnato lavorando (con il biblico e pudico sudore della fronte) egli provvederà alle necessità primarie del suo corpo fisico, e da qui l'idea d'insieme, non meno ridicola delle parti, che il pane mangiato e la carne del mangiatore siano simbolicamente assimilati l'uno all'altra, in una sorta di miracolo alla buona, artigianale. Una cosa che ho scoperta solo di recente è che di fatto il risultato ottenuto dal povero cristo che si guadagna il pane e se ne ciba quotidianamente è proprio lo stesso che toccò al leggendario messia Gentile, simbolicamente condannato ad una morte prematura e tragica-mente sofferta, dopo una significativa ultima cena; non entro qui nel merito del "sangue simbolico" che contiene lo Spirito DiVino, perché questo complicherebbe ulteriormente il discorso, ma è inevitabile menzionarlo da che esso partecipa del Rito Funebre quotidiano che tutti i buoni credenti e beventi considerano di vitale importanza
E perché considero l'etanolo Madre Di Tutte Le Droghe, una sostanza d'abuso senza pari al mondo.

Stranamente, l'idea che un vegetale non-oppiaceo (ma pseudo-oppiaceo) possa produrre una dipendenza fisica, che contempla i sintomi canonici delle droghe cosiddette pesanti di sensibilizzazione/tolleranza e di astinenza -assieme a una varietà di effetti collaterali molto indesiderabili- non sembra nemmeno essere comprensibile nel "mondo buono" del Mulino Bianco, in cui i bambini vengono allevati con tali quantità di dolcissimi veleni che potrebbero stroncare il solito, povero cavallo -- il quale al contrario si merita solo qualche zolletta se riesce bene nel suo esercizio e il suo aguzzino umano ne è compiaciuto. In un mondo in cui la colazione più servita al bar è cappuccino e brioche, che il "buon pane quotidiano" per il quale il cristiano prega il suo dio paterno(ster), e che è sinonimo di "cibo" nella stessa logosfera in cui ha luogo il delirio della transustanziazione, sia considerato altamente tossico da qualche serio nutrizionista avveduto, è completamente incredibile, anzi del tutto impensabile, per quelle stesse genti convinte di vivere su una gigantesca trottola sferica sospesa nel vuoto, e questo è un fatto che rende in modo drammatico la realtà fittizia di cui partecipa l'Utenza Globale moderna.

Eppure, lo abbiamo letto e detto più volte, le gliadine eccitano i recettori oppioidi nei nostri visceri inferiori e superiori, e per quanto nel frumento non ci sia la benché minima traccia di oppio l'organismo umano se ne fa una ragione, e si abitua volentieri al trattamento con il Triticum durum, la sostanza d'abuso alimentare preferita nel Belpaese... in mancanza di meglio.
In questo modo, il "dipendente" che è impiegato al servizio di una azienda è "dipendente" dal suo proprio cibo quotidiano, ma non è necessario lavorare per qualcun altro per ottenere questo genere di dipendenza, da che essa è relativa soltanto alle abitudini personali del Consumatore Abituale e al suo "vizio di sostegno alimentare", adottato con il suo credo giudaico-cristiano assieme con il suo padre panificatore e il suo figlio panificato, e con la iniqua cerimonia della Messa-In-Scena con cui si rappresenta la Comunione del Male Comune e del Mezzo Gaudio, ripetuta "mattina, mezzogiorno e sera" nelle cucine e nelle sale da pranzo del Gentile Pubblico Pagante.

L'esistenza della maggioranza quindi è basata sulle attività svolte per ottenere dei foglietti di carta da scambiare con del cibo, il quale potrebbe e dovrebbe essere ottenuto da chiunque in quantità e varietà infinite dalla Terra stessa; e se questo tipo di schiavitù non fosse abbastanza crudele, surreale e iniquo, oggi la prospettiva pranica mi permette di contemplare il quadro generale da una distanza sufficiente per comprenderne, se non il significato, il senso, che è sempre e solo verso il basso.
Siamo tutti in vario grado dipendenti da una sostanza d'abuso di qualche sorta, senza eccezioni, a partire dal neonato che strilla disperato per il suo endocannabinoide, all'anziano che tira avanti con i suoi farmaci di sintesi e con l'etanolo di quel leggendario 'vino che fa buon sangue' (DiVino, appunto), dopo una vita intera come giocatore di Monopoly, sempre e in ogni caso perdente -- se non che sia il proprietario della Hasbro; una forma di dipendenza totale da sé stessi e dai proprio bisogni indotti, o istinti acquisiti, che rendono la nostra messinscena una rappresentazione completa del Duḥka, estesa a TUTTO lo scenario terreno nella sua concezione buddhista:

"difficile da sopportare"

(https://it.wikipedia.org/wiki/Du%E1%B8%A5kha)

L'alternativa nota è piuttosto sconveniente nella logosfera cattolica, ma abbastanza ironica da meritare una nota; si chiama Sukha; secondo l'ipotesi linguistica citata da Wikipedia, l'etimologia "è detta essere su ['buono'] + kha ['apertura'] e significante in origine 'che ha un buon buco dell'asse'...." 
Dove con questo concetto di "apertura" o vuoto si indica il perno centrale della ruota; l'opposto del Duḥka, che è un "cattivo buco"... 
Insomma, avete capito =)

--

Il Giove-Dies inizia bene -malgrado TUTTO- con il commento di Mr. WakeUp, che mi consiglia le novità di Google Maps, un grande e popolarissimo supporto informatico multimediale per il Sostegno Delle Grandi e Grandissime Palle Universali; nell'articolo all'URL da colui linkato

http://www.hwupgrade.it/news/web/google-maps-permette-adesso-di-esplorare-lo-spazio-e-il-sistema-solare_71807.html

si rimanda al nuovo "servizio" offerto dal motore di ricerca più usato al mondo, per esplorare l'intero *ahem* "sistema solare" che rotea nel vuoto teorico delle menti ammaestrate, all'URL

https://www.google.com/maps/@12.8261226,-2.9845335,22980431m/data=!3m1!1e3

Io ho scelto di visitare la ISS, per ottenere questi due singoli screenshots che condivido con il mio lettore:

Visione Frontale:

il metodo scientifico di accumulare alla rinfusa mucchi di ferraglia (hardware) e materiale elettrico è tipico delle stazioni spaziali; Occidentali; abbiamo visto invece a suo tempo che in quelle Orientali non si trova un singolo filo fuori posto... 

Questi Occidentali...

Visione Laterale a Sinistra

Stranamente, ho notato che malgrado la possibilità di produrre una visione a 360° di qualunque ambiente e luogo al mondo, questo non vale nello "spazio esterno" in cui orbita la PlayStation, dove la nostra visione è limitata ad una metà del giro completo, e quindi anche in questo caso non si "sfonda" la fatidica "Quarta Parete", che temo rivelerebbe il trucco in maniera catastrofica per tutta la messinscena... Ma guardate il realismo di quella curvatura fuori dall'oblò, come essa appare indiscutibilmente curva, proprio come quando si utilizza una lente ultra-grandangolare... 
Possibile che la NASA sia riuscita a produrre un "fish-eye" grande quanto un aereo?
Questo è un pensiero che può sfiorare solo le menti dei teorici del complotto =)=)=)

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