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sabato 5 agosto 2017

Palle Sul Tavolo

Sono ormai oltre la "metà di mille" gli iscritti al mio gruppo Facebook "Imágenes fijas de Jaime Maussan", e aumentano di giorno in giorno, quando ormai per me questo "scherzo" non è più divertente da un pezzo, perché semplicemente non è stato "capito" da nessuno degli scritti, i quali continuano a condividere informazioni di tipo ufologico snobbando la natura ludica del gruppo che è chiaramente descritta nella sezione info dello stesso:

"Still Images from the videos of the popular Mexican TV anchor man -- Find and post here the best still image of Jaime from his fascinating tv show "Tercer Milenio", or everywhere else!"

ovvero, di nuovo: "Fermo-immagine dai video del popolare presentatore TV messicano -- Trovate e pubblicate qui i migliori fermo-immagine di Jaime dal suo affascinante programma TV "Tercer Milenio", o da qualunque altro posto!"

La copertina della pagina non dovrebbe lasciare dubbi in merito allo spirito "leggero" e scherzoso del gruppo:

7 nuove richieste...

Eppure, come possiamo constatare, nella storia del gruppo stesso non uno degli iscritti (al 99% Messicani) ha pubblicata una singola immagine del popolare ufologo, la cui (scarsa) mimica facciale ha ispirata la creazione del gruppo, quando ancora mi interessavo attiva-mente, e onesta-mente, a simili questioni. La mia impressione è che potrebbe essere la stessa cosa per tutti noi, che non abbiamo veramente compresa la natura del nostro stesso "scherzo", o gioco, o recita, proprio a causa della nostra stessa inconoscibilità, per cui tutti noi siamo sempre e soltanto "persone" -questo vediamo nello specchio- quando pure il termine Latino non definisce più la maschera teatrale nella logosfera specifica dello spettacolo, ma in quella "cattolica", con tutti i suoi tradizionali misteri, e dove l'utenza religiosa moderna accetta di buon grado di partecipare di/alla Messa (In Scena) come l'evento sociale primario, espressione di un culto essenzial-mente misterioso, sapendo che il "mistero" è sempre il miglior eufemismo per definire la nostra ignoranza; in questo modo si celebra la pochezza mentale del Gentile Pubblico Pagante, e come sappiamo esso risponde sempre positivamente alla questua, perché quella è una questione di coscienza...

Un mistero per noi è anche questo, condiviso da Daughters of Imani Grand Chapter, una sorellanza che su Facebook si presenta con il motto "Sorelle per Fede... Amiche per Scelta":

"BOWLING CON LE STELLE
Unitevi a noi per un po' di divertimento!
Venerdì 4 Agosto 2017
Ore: 8:00 PM"
etc. etc.

L'unico modo per sapere di quali stelle si tratti, e se è davvero possibile avere un po' di divertimento con le associate di una loggia massonica, sarebbe di partire subito per la Florida, alla ricerca della Regular Grand Chapter of FL

... Io ho altri programmi per oggi. Purtroppo. E ho giocato a bowling una sola volta in vita mia.

...



"Ragazzi se questo non cambia il modo in cui pensate alla NASA, allora consideratevi Pecore. 
Oh ! Ed ecco il link al loro sito di s***ate solo nel caso che pensiate che siamo noi i dementi.... 
(This is fucking Great lol)
Non vedo l'ora di vedere cosa hanno da dire i Globallisti su questo...
Aspettate "Globers", lasciatemi indovinare...
"Gli scoiattoli provengono in origine da marte giusto?"

Che meschinità....

https://www.nasa.gov/images/content/694114main_Watkins-2-pia16204_full.jpg"

(Trad. mia)
Quel simpatico roditore è un Lemming (o lemmo) artico, e l'abbiamo già conosciuto nel Dicembre 2015, proprio attraverso quella fotografia di "Marte" diffusa dalla NASA.
Ricordo che la conferma della location marziana è stata ottenuta grazie a Wikipedia, in questo post.

--

Un nuovo punto di vista pranico, quello della condivisione pubblica del proprio stato di intossicazione; la gente comune su Facebook condivide foto di carcasse e resti di varie specie tramutati in "piatti" di "alta cucina" attraverso la magia nera gastro-no-mica, che riesce a rendere appetitosi i cadaveri; questa è da tempo la visione del vegan, condivisa da tempo nei miei blogs. Ma più in generale, nella sfera social si condivide ogni tipo di informazione, dalla ricetta al contenuto proteico o vitaminico o nutrizionale in genere -senza parlare degli americani con i loro "prodotti alimentari vegan"- che di fatto riguardano tutti delle sostanze d'abuso, di cui variamente si ignorano gli effetti collaterali generali, della insana attività fisiologica che diciamo il "mangiare".

Lo noto oggi dopo forse un mese, tendo ad evitare l'intossicazione che è comunemente detta "pasto", grazie alla mia fida banana, per la maggior parte della giornata, e mi concedo poi quel "piacere" tra virgolette che è sicura-mente quanto basta per mantenermi nei ranghi dei Consumatori Globali, schiavi di sé stessi e dei propri visceri inferiori quanto dei superiori. 
E tutto ciò che ne consegue: la "civiltà" moderna.

Nel frattempo sono sempre più convinto che la banana sia un cibo perfetto, ma lo ripeto ancora, in altri e più chiari termini è la intossicazione alimentare meno peggiore a mia disposizione; e poi c'è l'inganno della soddisfazione liquida, primordiale, che riproduce nell'adulto quella del lattante... 
Irresistibile revival


E poi c'è... il datterino appena raccolto, e la patatina novella fresca dell'orto... Etc., etc., etc.
C'è addirittura quell'"erba" così detta, infiorescenza della canapa, che oggi è proibita dalla legge per i suoi presunti effetti dannosi sulla salute, e nel contempo viene prescritta come "terapia alternativa" (dove l'alternativa è la solita chimica di big pharma) contro vari disturbi come il cancro, l'AIDS, l'epilessia, la distrofia, l'asma, il glaucoma,  etc., etc.; eppure il consumatore medio non sembra poi prendersela molto, per il suo stesso esser preso per il naso, o per altro; che gliene può importare, se quella droga vegetale che fumano i ragazzini cura il cancro? O la depressione?... 

"Però, un attimo, io sono un po' depresso... A volte..."

E certo, in generale è soltanto quando la disperazione ri-conduce l'utente sanitario alla RAGIONE, quando si trova a comparare il suicidio e la pericolosa droga illecita di origine vegetale, soltanto allora le proteste e le lamentele contro una legislazione iniqua a livello cosmico assumono la loro dimensione reale, in una mente programmata ad accettare, e a credere fin dall'infanzia alle bugie più incredibili.

In quanto Scolari dell'Obbligo (e non solo) siamo stati programmati ad essere interrogati, e quindi ad archiviare enormi quantità di informazioni irrilevanti nella nostra memoria, ma non a interrogare, che è invece l'istinto del piccolo utente fonetico, ed esploratore del suo habitat terreno, con i suoi incessanti "perché?" i quali vengono posti a chiunque, fino all'età scolare; da allora le risposte iniziano a fioccare da ogni dove, in primis dai "maestri", e sono in gran parte BUGIE. 
Su tutto, più o meno.

Se poi un bambino non si fida del maestro e chiede a papà quanto è lontano il Sole, quello gli risponde nel migliore dei casi "come un libro stampato", ripetendo quanto ricorda delle sue proprie nozioni scolastiche; così l'eliocentrista coatto e "inerte" si trasforma in attivo, suo malgrado -o meglio, più o meno incosciente-mente; e questa strategia infallibile vale per ognuna delle Grandi Palle e di ogni spudorata menzogna assurta a verità dogmatica nella logosfera cattolica, di cui la Questione Più Fondamentale trattata qui è appunto la base -a livello globale- ma qualunque materia di studio è soggetta al medesimo trattamento per divenire parte del moderno mainstream, tanto simile ad un maelstrom, in questo mondo-di-parole; il flusso costante del Logos che non conosce i limiti spazio-temporali del mondo fisico, fornisce le più potenti ed efficaci Armi Di Distrazione Di Massa mai escogitate, da sempre, da che "In principio era il Logos".

Io presumo, o addirittura immagino, che la consapevolezza derivata dalla mera nozione fondamentale, del Piano Terreno, sia sufficiente per distinguere il pensiero individuale da quello collettivo; questo darebbe l'illusione del "potere" ricercata dall'affiliato ad una Società (ex) Segreta, al quale la mera realtà fisica, espressa dall'orizzontalità dell'orizzonte, appare, così come per il savio geocentrista indipendente, cosa straordinaria nella "ordinarietà" di un mondo abitato da gente convinta di vivere su una trottola. Non immagino nemmeno l'illusione del potere data dalla conoscenza di tutto ciò che appare agli occhi del blogger nefologo autodidatta, e non trova spiegazioni nel "corso primario" del sapere, quindi escludo a priori quella posseduta dai Potenti Mag(h)i, i Conoscitori delle Stelle che abbiamo visti prima titolati come "Gli Astronomi" nelle testate online.

E' sempre una buona occasione per consigliare l'ultimo (in senso definitivo) capolavoro di

Charles H. Fort 


dedicato appunto interamente all'astronomia, e alla "elite" astrologica che ha propagata nei tempi e negli spazi una scienza inventata, in un mondo religiosa-mente inventato "di sana" (ma non troppo) "Pianta", con quel famoso principio "rivelatorio"...

Sembra che nel frattempo io sia costretto a vivere "colla testa fra le nuvole", come si suol dire; ma anche in questo caso, la semplice azione, la mia attività del fotografare il cielo --anziché altro-- ha rivelati e continua a rivelare i dettagli di tali, misteriosi Sistemi Celesti che gravitano sopra di noi.
Siamo tutti cresciuti credendo che esistessero "alieni da altri pianeti" al comando dei "dischi volanti", spesso (=) senza mai vederne uno al di fuori delle pagine dei giornali e dagli sche(r)mi grandi e piccoli, mentre il sapere che queste cose sono qui sopra, più o meno ogni giorno, con i loro meccanismi frattali modulari completamente sconosciuti, osservabili e fotografabili e riprendibili senza limiti grazie alla tecnologia digitale, non sembra degno della curiosità del pubblico al contrario di ciò che è inafferrabile, e di fatto inconoscibile.

Perché io sto parlando delle maledette nuvole, cose che sono sempre state viste e osservate e dipinte e poi fotografate e riprese nel corso dei tempi, e immagino che le mie osservazioni non riguardino un particolare tipo di nuvola che si creerebbe soltanto sopra questa particolare area del mondo, nel periodo storico della mia esistenza come fotografo di nuvole, e "nefologo"; ma de LE nuvole tutte.

....

Ho interrotta la "telecronaca" dell'interessante documentario What The Health, qualche tempo fa, e non l'ho ripresa come avevo predetto allora; mi è capitato di proseguire la visione oggi, e riporto queste "image macro" ottenute con i sottotitoli inclusi nella versione online qui (nel momento in cui scrivo).

Ma innanzitutto, se non bastasse la persona stessa, notiamo il nome di questo Dottore in Medicina che viene intervistato dall'autore del documentario:


E ricordiamo che l'autore del rivoluzionario best seller nutrizionistico The China Study, che una decina di anni fa ha dato il via a grandissime polemiche sull'alimentazione (e probabilmente ha anche influenzata la decisione dello storico-ma-non-troppo annuncio della WHO/OMS riguardo la minaccia costituita dalle carni) si chiama T. Colin Campbell, altro tipico nome Ashkenazi-Americano.

Traduco il messaggio diffuso qui in una forma che a mio parere si può definire docu-fiction, soltanto per la presenza di certe gente, e che anche per l'occhio esperto appare come una messinscena di tipo tradizionale, non troppo elaborato, secondo la formula cine-televisiva della intervista; con ciò non insinuo che non esista un Dr. Greger, o un sito Nutrifacts.org, né questo aspetto della questione invalida i contenuti dell'opera, ma alludo al fatto che nemmeno i grandi luminari della medicina sanno snocciolare i fatti a raffica uno dopo l'altro come speakers televisivi, e la velocità di Greger nel suo snocciolamento è sospettosa-mente notevole. Infine è un dilemma che non abbiamo speranza di risolvere, che questa gente sia almeno parzialmente onesta, così come si dovrebbe definire un dottore che ha conseguita regolarmente una laurea in medicina, e ha pronunciato il giuramento di Ippocrate, ma continua a lavorare per Big Pharma... Come tutti, più o meno.

Una volta chiarito questo punto, che è di fatto impossibile da chiarire, traduco:

"Ogni cancro è causato da una mutazione 
del DNA, ma questa non basta"


"Allora, ciò può causare la prima 
cellula cancerosa, ma una cellula 
cancerosa non ha mai ucciso nessuno."



"Due cellule cancerose non
hanno mai ucciso nessuno"



"Ma, un miliardo di cellule,
adesso ci sono dei problemi"



"Perciò, dobbiamo ridurre il
fattore crescita nel nostro corpo."



"Come lo IGF-1, il fattore di
crescita simile all'insulina,"
[somatomedina, NdT]


"questo ormone che promuove la 
crescita è coinvolto in ogni stadio
della cellula cancerosa"


"crescita, diffusione e metastasi"


"Ogni proteina animale
alimenta il livello di IGF-1"


E prima di considerare le affermazioni della seguente "intervistata"; non possiamo fare a meno di notare che il suo è uno dei cognomi ebraici più diffusi


 come abbiamo già visto su Wikipedia:
"Levin (originale Russo: Левин) è un cognome con svariate origini. Nella maggioranza dei casi è Ebraico (una variante di Levy) e raramente Russo,[1] derivato dalla tribù biblica di Levi, i cui discendenti i Leviti ebbero compiti distinti nel periodo del Tempio. In alcuni casi il cognome Levin è derivato dal nome di persona Tedesco Liebwin. In altri casi il cognome rappresenta una forma della parola Yiddish per "leone". In alcuni casi, il cognome Levin rappresenta una forma patrononimica di Lëva."
(https://en.wikipedia.org/wiki/Levin_(surname) - Trad. mia)
La suddetta dietista registrata dice:


"I prodotti caseari 
aumentano il rischio di"


"varie forme di cancro, specialmente
quelle correlate agli ormoni"


"Quindi, cancro al seno, cancro alla
prostata, cancro alle ovaie."


"Allora, questo non è un prodotto che 
anche nel suo stato più puro"


"vorremmo consumare, perché 
vi è un rischio associato."


Come vediamo poi, una singola porzione di un prodotto caseario
sarebbe in grado di aumentare del 34% le probabilità di
un cancro alla prostata, del 49% quelle di un cancro al seno, e di
qualunque causa di mortalità (non accidentale=) del 64%.

Per la mia esperienza personale, so per certo che il latte è un vero e proprio veleno, e se possibile tutti i latticini sono anche peggiori, per cui temo che questi dati siano più prossimi alla realtà dei fatti che non quelli "ufficiali", che in generale riguardano delle favoleggiate proprietà benefiche del siero vaccino chiamato latte e dei suoi derivati che non corrispondono mai allo stato di salute dei loro consumatori. Sembra che esso sia tra l'altro la causa primaria della osteoporosi, e per quanto ne so l'incremento di muco causato da questi prodotti è deleterio per la salute, e per il sistema respiratorio in part., come non è possibile nemmeno immaginare, non astenendosi dal consumarli per qualche tempo.

In merito alla identità etnica degli intervistati, potrei continuare, come vediamo:


ma non voglio insistere; se da un lato sospetto che queste siano altre "scomode verità" che finora hanno partecipato di una strategia di marketing globale malsana e spesso mortale per il consumatore, è lecito domandarsi per quale scherzo del destino in questo documentario gli intervistati sono tutti di chiare discendenze Aschenazite, e quindi quale sia il loro ruolo (leggi "interesse") in questa sorta di "risveglio programmato" delle masse in merito alla loro propria intossicazione cronica, con simili produzioni"indipendenti" a cura della solita gente, ricordando che lo stesso marchio kosher era palese anche nella produzione del precedente Food Inc (2009), diretto da un Robert Kenner e coprodotto da una Elise Pearlstein...


Paradossalmente, possiamo dire che i nomi non mentono, in un mondo-di-parole; e questo singolo, ma inestimabile indizio non lascia spazio a molti dubbi sul fatto che lo show è sempre in mano loro, anche nell'ambito del nutrizionismo. In molte delle loro biografie online non è menzionata la loro confessione religiosa, ma i loro nomi sono quello che sono, e li trovate tutti qui (con ogni possibile "accorgimento" per farli suonare più amichevoli, o meno alieni di quanto in realtà sono).

La stesura di questo post è stata per me l'occasione di riflettere sul fatto che quale sia la nostra confessione religiosa, e la professione della comunità religiosa, esse sono indicative del ruolo individuale in essa: infatti che sia con-fesso, oppure pro-fesso, l'utente religioso Italiano non troverà mai abbastanza conforto nei suoi prefissi; e il suo destino è OVVIO per tutti.


Consideriamo un attimo il termine Inglese

bank1
Origine:

Inglese Medio: dal Nordico Antico bakki, di origine Germanica; correlato a bench [banco, NdT]." (Trad. mia)

la stessa relazione con il nostro banco, il tavolo dei conti del Medioevo, prima che si operasse la trasformazione che lo rese una banca, ovvero " istituto che esercita congiuntamente l'attività di raccolta del risparmio tra il pubblico e di esercizio del credito (attività bancaria); costituisce raccolta del risparmio l'acquisizione di fondi con obbligo di rimborso. La banca svolge pertanto un'attività di intermediazione finanziaria."

Anche qui, non occorre sfogliare il web complottista per conoscere la realtà dei fatti, basta il termine di "inter-mediazione", che rimanda immediata-mente al concetto del patrimonio, e del matrimonio, e quindi della mediazione, per portarci dritti nel mondo del Furto Legale:

Lo sportello di una banca nel 1970. Foto di Paolo MontiWikipedia

Sembra proprio la scena di un giallo... 

Il motivo per cui incuriosisce il termine "BanK" è il fatto che il fonema richiama immediata-mente quello onomatopeico e famoso nel mondo fumettistico, del "BanG", ovvero

"la emulazione verbale di un suono percussivo improvviso" (Wiktionary, Trad. mia)

Non avevo mai notata questa affinità molto evidente fra i due termini, forse troppo evidente per esser notata; ma se ci pensiamo, il suono percussivo, o esplosivo, che viene ormai associato diretta-mente al colpo di un'arma da fuoco più che ad ogni altro, grazie ai fumetti, è associato diagonalmente a quello di un crimine, e che razza di crimine(!!!). Il possesso di una bank è quello che evita all'uomo civilizzato l'incomodo della minaccia armata di un bang, al quale sono in genere costretti i poveracci, compresi quanti sono as-soldati a difendere interessi molto più grandi di loro, e di tutti i loro colleghi messi assieme.

Frequentando i social media ho l'illusione che molti utenti monetari abbiano se non altro una minima consapevolezza della Questione bancaria/economica/finanziaria, ma temo che i fatti smentiscano drammaticamente questa mia illusione positiva; la coscienza del MALE che pure viene associato dalla vox populi al denaro, attraverso la popolare icona diabolica, non è comunque sufficiente a vincere la minaccia incombente di una dissonanza cognitiva totale, che riguarda cioè ogni attività, ogni motivo di associazione d'impresa e di scambio, l'intera struttura socio-commerciale, basata sull'uso del denaro, che è uno dei pilastri di questa sorta di "civiltà" attuale nell'era "industriale".

Del resto, il mio classico paragone con il gioco del Monopoly, sempre validissimo, funziona anche in questo contesto: perché definire "maligno" quello che infine è soltanto un grande gioco, esatta-mente come la versione da tavolo del "gioco di società"?
Ma la risposta è insita nella domanda, da che non si pongono alternative di sorta per l'umanità, oltre il Risiko, ovvero il gioco della guerra opposto a quello di "pace", ma che di fatto sappiamo essere un complemento irrinunciabile per il sistema stesso del Monopoly, che è il gioco del possedere, o meglio, il "gioco del possesso", o anche della possessione

Tutti vogliono tutto, inutile negarlo; soltanto la consapevolezza del nostro reale bisogno, rispetto al desiderio, ci permette di cercare una qualche forma di equilibrio, e contemplando questi fatti nella prospettiva pranica, sappiamo che il nostro reale fab-bisogno quotidiano è soltanto quello dell'aria da respirare, e dell'acqua da bere; "poco, o niente", e dunque con questo metro si può misurare l'uomo, fra tutto e nulla.

Io mi sto allontanando di giorno in giorno e di anno in anno dal paradigma nutrizionistico in toto, e conoscendo le mie esperienze, le mie informazioni e le mie opinioni sulla Grande Truffa Proteica, si può ben capire il motivo del mio dissenso totale; non soltanto la gente viene spinta a intossicarsi, ma la si convince (amichevol-mente) a farlo con tutti i veleni peggiori esistenti, a partire dalla infame piramide alimentare, con il suo diabolico fabbisogno proteico, alle suggestioni audio-visive invadenti e incessanti delle pubblicità televisive. Se avessero potuto fare di peggio, sono certo che l'avrebbero fatto, e se potessero farlo oggi lo farebbero; questo è il motivo per cui per me è meglio diffidare; e dubitare, sempre.

...

L'amico Brian Presunka condivide quest'altro motivo di riflessione:


"QUANDO QUALCUNO TI DICE CHE
TI SBAGLI SUI FRAMMASSONI CHE
CONTROLLANO IL MONDO...

CHIEDI LORO PERCHE' IL TITOLO DI
FRAMMASSONE VIENE PRIMA DEL
TITOLO DI PRESIDENTE"

Questo è l'ordine dei due titoli che vediamo incisi nel marmo, non possiamo negarlo...

Lo stesso Brian aggiunge:


"DOMINIO GESUITA
"Vede, signore, da questa stanza io 
governo non solo fino a Parigi ma
fino alla Cina, non solo alla Cina, ma 
a tutto il mondo, senza che nessuno sappia
come lo faccio." Michelangelo Tamburini
(1648-1730) XIV Generale Superiore della 

...



L'articolo di NaturalNews che titola 

"Quello che non vi dicono: Il sole è una medicina a pieno spettro che può guarire il cancro"


si conclude con il seguente paragrafo (spoiler alert=):
"Il dottor sole 

Il Dott. Auguste Rollier aprì la prima "Clinica Solare" nel 1903 a Leysin, in Svizzera. Egli scrisse anche un libro molto influente: Heliotherapy. Fu considerato il più famoso elioterapeuta del mondo.
Al suo apice, egli gestiva 36 cliniche. Il Dr. Rollier sposò la causa che il sole era una impareggiabile medicina a pieno spettro. Egli guarì i suoi pazienti utilizzando una dieta integrale combinata al potere del sole.
Nel 1933, oltre 165 differenti patologie furono trattate con successo con l'elioterapia compresa la tubercolosi, ferite,  rachitismo e molto altro. La morte del Dott. Rollier's nel 1954 segnò la fine della terapia solare, non perché fosse inefficace, ma perché fu rimpiazzata dalle "medicine miracolose" di Big Pharma." [9]"


(http://www.naturalnews.com/046239_sunlight_alternative_medicine_cancer.html - Trad. mia)

...




"Perché ogni "foto" della terra
che abbiamo mai vista è composita?
Perché non possono andare tanto in
alto per una foto reale dell'intera cosa."


In altre parole, è quello che ha confessato il "designer" (di pianeti) della NASA Robert Simmon, ammettendo che la sua famosa "Blue Marble" DOVEVA essere photoshoppata; e questa è parte della solita strategia scientifica, di dire tutta la verità dicendo l'opposto della verità. In questo caso, Simmon spiegò che per eliminare i fenomeni atmosferici dalle foto era necessario mettere assieme delle "strisce" fotografiche riprese in lunghi periodi di tempo in sequenza su un modello globulare, sferico (e non ellissoidale oblato, o peroidale!) e con questo giustificò la scelta altrimenti ingiustificabile dell'avere rifilata al pubblico una riproduzione fotorealistica della Terra, da parte dell'unico ente in grado di produrre una visione completa e genuina in un unico scatto. 

Se mai un giorno qualunque mezzo della NASA potesse raggiungere una distanza tale da poter inquadrare tutta l'area oceanica in cui sono sparse le grandi isole dette "continenti", certo non renderebbe pubblici quegli scatti, perché molto probabilmente mostrerebbero il "disco piatto con i bordi rialzati" descritto da Piccard; ma concordo con l'ipotesi di Mr. Singh, che non sia possibile raggiungere una simile distanza con nessun mezzo attualmente a disposizione dell'agenzia aerospaziale USA, che essi "non possono andare tanto in alto" da poter fotografare la Realtà Terrestre nel suo insieme, e questa io temo sia anche la nostra condizione di umanoidi atteri, e mentalmente impossibilitati ad elevare il nostro pensiero al di sopra di ogni inganno materiale, per poter scorgere la verità dietro la falsità di tutto.

Ancora una volta, è la mia memoria onirica a guidarmi nelle mie deduzioni logiche, e ancora una volta sono molto più propenso ad affidarmi a queste "visioni simboliche" scaturite dal mio "inconscio" mentre il mio corpo dormiva, che non a qualunque "suggestione" proveniente da chiunque "altro"; io sono stato proprio in quel luogo da cui si vede(va) la "Terra per intero", e il fatto che all'epoca abbia descritto il Piano Terreno con il solito nomignolo da stella vagabonda, o "pianeta", non modifica il mio ricordo indelebile, che è quello di una Terra rotonda (proprio come dicono sempre gli anglofoni, "round") ma NON sferica. Al mio lettore la fonte di tale convinzione potrà non apparire tanto sicura e convincente quanto lo è per il blogger, per me lo è più di qualunque immagine fotorealistica della NASA, e delle affermazioni di qualunque "esperto in materia".

In effetti, non esistono esperti in materia di cosmologia, così come io non conosco un solo altro caso di una raccolta delle esperienze oniriche di un singolo soggetto de-scritte nel corso dei decenni; e mentre nessuno si è mai potuto sollevare tanto da questo mondo da poterlo vedere tutto insieme, in questa sorta di realtà ingannevole che è la veglia, o "stato ordinario della coscienza", o meglio, di incoscienza controllata, io l'ho fatto, in uno stato "non-ordinario", per qualche motivo inconoscibile al di fuori dell'esperienza stessa; ma probabil-mente, anche per poterla raccontare, prima o poi.

Sono abbastanza PoeTico da credere che 

“It is by no means an irrational fancy that, in a future existence, we shall look upon what we think our present existence, as a dream.” ― Edgar Allan Poe
ovvero:

“Non è una fantasia in alcun modo irrazionale che, in una esistenza futura, guarderemo a ciò che pensiamo essere la nostra esistenza presente, come ad un sogno.” ― Edgar Allan Poe


E ho meditato a lungo, in quanto scrittore e studioso di sogni, sulla seguente frase, attribuita a quanto pare in maniera controversa a Poe, come a Longfellow e, secondo una emily655321:

"A Poe è accreditato "Sleep, those little slices of death. How I loathe them." ["Sonno, quelle fettine di morte. Quanto le odio."]
A Longfellow, "Sleep... Oh! how I loathe those little slices of death." ["Sonno... Oh! Disprezzo quelle fettine di morte."]


Per inciso, l'idea della poetica porzione di morte attribuita ad entrambi non lascia dubbi al traduttore, da che "slice" in Inglese significa soltanto

"1.
un sottile, largo pezzo di cibo, come pane, carne, o torta, tagliato da una porzione più grande."

(Google)

Cioè a dirsi, una fetta. Anche questa è una slice:


senza dover menzionare certi prodotti alimentari affettabili...

Chiusa parentesi.

L'idea che il concetto di "morte", e il mito su cui è sostenuto il culto del "dio morto" cristiano, sia assimilabile a quello del "sogno" si può considerare soltanto in qualità di sognatori, da che i morti hanno di meglio da fare; pertanto, il nostro paragone è aleatorio. La "idea" stessa, derivata dal verbo Greco per "vedere", è l'unico oggetto reale di questa nostra recita, e le cose "ideali", che vediamo diretta-mente senza l'uso dei bulbi oculari durante l'attività onirica, sono ugualmente "reali" quanto lo sono quelle viste attraverso tali organi, con la trasformazione di onde luminose negli impulsi elettrici cerebrali che ci "fanno vedere" le cose di ogni possibile "esterno".

Il "Mondo delle Idee", l'Iperuranio di platonica memoria è il mondo del "sogno", per quanto la comprensione dello "stato non-ordinario della coscienza" definito "sonno" sia un mistero di per sé -- come abbiamo visto, non esiste il bisogno fisiologico di dormire, cioè di ridurre al minimo indispensabile le attività metaboliche, e "cadere in coma" per qualche ora -- e mentre le attività del cervello si possono registrare anche durante il sonno, quando tutte le sue aree vengono attivate  da processi letteralmente impensabili in altre circostanze, qualunque ipotesi o presunta spiegazione sulla necessità di tali fenomeni (escludendo a priori il loro possibile significato nei singoli casi) si può considerare più o meno valida dall'utente onirico e oniro-logico, alla stregua delle previsioni meteo.

Notiamo inoltre l'importanza dell'ordine (kosmos) geometrico anche in questo contesto:

"

Il rapporto tra le idee nell'iperuranio

I rapporti tra le idee, e dunque la struttura interna dell'iperuranio, sono determinati dalla legge della dialettica: questo termine ha il duplice significato di distinguere o dividere e raccogliere o unire.
La struttura dell'iperuranio è fondamentalmente piramidale: in cima troviamo l'idea suprema del Bene e scendendo lungo questa piramide troviamo idee sempre più legate al mondo sensibile, passando attraverso le idee matematiche (che, pur avendo lo stesso grado di verità delle precedenti, hanno meno importanza).
Il "valore" di un'idea all'interno dell'iperuranio è definito dal suo grado di universalità."

In merito alla dialettica, essa è

"uno dei principali metodi argomentativi della filosofia. Essa consiste nell'interazione tra due tesi o princìpi contrapposti (simbolicamente rappresentati nei dialoghi platonici da due personaggi reali).
L'etimologia deriva dai termini della lingua greca antica dià-legein (cioè «parlare attraverso», ma anche «raccogliere») + tèchne, ovvero "arte" del dialogare, e del riunire insieme.[1]
(https://it.wikipedia.org/wiki/Dialettica)

A questo proposito ci limitiamo a constatare che il concetto stesso del "parlare attraverso" è già stato incontrato qui prima in merito a quello della maschera teatrale, in Latino "persona", correlato al Greco "πρóσωπον [prósôpon]" da cui la "nostra" (=) 
"prosopopea (προσωποποιία, 'personificazione', dal greco antico prósopon, 'persona', e poiéo, 'faccio') è una figura retorica basata sulla personificazione di oggetti inanimati o di astrazioni, come la Patria o la Gloria. È prosopopea anche il dar voce a persone defunte. È associabile alla favola, componimento breve in cui si dà voce ad animali o oggetti.[1]"
Riporto anche il primo paragrafo del lemma nel Dizionario di Filosofia Treccani, a mio avviso estrema-mente significativo:
"persona  Dal lat. persona; voce prob. di origine etrusca, che propr. significava «maschera teatrale» e poi prese il valore di «individuo di sesso non specificato», «corpo», e fu usata come termine grammaticale e teologico."
Del resto, abbiamo già visto come nel Wikizionario una persona giuridica corrisponda al termine Inglese Corpo-Ratio/n, e questo ruolo ci viene affibbiato con il nostro stesso nome poco dopo la nascita, attraverso un antico rito magico noto come "battesimo".

..

Non voglio ripetermi, conoscete la mia Teoria Generale Sulla Madre Lingua Inglese, che prospera nella mia mente alimentata da ogni nuova ricerca, o incontro casuale con nuovi termini o nuovi significati di termini noti; non dimentichiamo che stiamo parlando di un popolo il cui saluto informale più diffuso è HELL-O, che è come se un Italiano salutasse dicendo "Inferno-o", né più ne meno.

In questa lingua, come sappiamo il MONDO > WORLD non è altro che una PAROLA > WORD, con una "L" di mezzo. In questa lingua DIO > GOD è l'immagine speculare di CANE > DOG.
Paradossalmente, per un anglofilo di lunga data (malgrado TUTTA la gente che parla Inglese=) non mi sono mai interrogato sulla parola stessa che definisce questa lingua, l'Inglese, cioè: ENGLISH 

Traduco di seguito la voce da Dictionary.com (Collins English Dictionary - Complete & Unabridged 2012 Digital Edition © William Collins Sons & Co. Ltd. 1979, 1986 © HarperCollins)
"Origine del termine e Storia di English
s.


"popoli dello England; la parlata dello England," Antico Inglese Englisc (in contrasto a Denisc, Frenscisce, etc.), da Engle (plurale) "gli Angles" [lett. "Angoli", ndt] "il nome di uno dei gruppi Germanici che invasero l'isola nel V Sec., che si suppone furono chiamati così perché Angul, la terra che abitavano sulla Jutlandcoast, aveva la forma di un amo da pesca (v. angle (n.)). 


Il  termine fu usato dai tempi più antichi senza distinzione per tutti gli invasori Germanici -Angli, Sassoni, Juti (la gens Anglorum di Bede-- e fu applicato ai loro relativi gruppi linguistici da Alfredo il Grande. Dopo il 1066 la popolazione dello England (distinta dai Normanni e dai Francesi), una distinzione che durò appena una generazione.
Nella pronuncia, "En-" è divenuto "In-", ma l'antica sillabazione è rimasta. Significante "lingua o letteratura Inglese come materia scolastica" dal 1889. Come aggettivo, di appartenente all'Inghilterra," dal tardo XIII Sec.
..."

Abbiamo già giocato con queste parole, con quegli "angeli" tanto strana-mente simili agli "angoli", che qualcuno assimilò ai quattro angoli della Terra:
"1 Dopo questo vidi quattro angeli, che stavano ai quattro angoli della terra e trattenevano i quattro venti, perché non soffiasse vento sulla terra, né sul mare, né su alcuna pianta."
(Rivelazioni 7, 1 -- Bibbiaedu.it)
L'assonanza è troppo incredibil-mente ovvia per poter essere notata da tutti; è la stessa parola con una sola vocale diversa, e come si è già detto per gli stessi English, o Ang(o)lo-Sassoni, si tratta di un semplice anagramma: ANGEL>ANGLE.
Non stiamo forse vivendo oggi la globalizzazione che, mentre impedisce la moderna "apocalisse" universale, ha trasformata la lingua Inglese, o Anglo-Sassone, nell'Idioma Internazionale del Business, e quindi la lingua madre di Mammona, utilizzata per la tratta e il mercimonio delle anime umane? E' forse a questa realtà commerciale moderna che alludono le parole della rivelazione biblica di "Giovanni", quando ormai l'India e la Cina sono state conquistate dall'interno, dai modelli capitalistici e dalle abitudini del consumismo, di cui hanno già iniziato a pagare ogni inevitabile conseguenza anche e soprattutto in termini "culturali", attraverso il degrado "spirituale" -psichico, morale, intellettuale- dei popoli?
La famosa mappa del mondo di Ferguson,
che raffigura i 4 famosi Angeli Angolari
del Libro delle Rivelazioni... E se fossero
questi i famosi "Cavalieri"...?

Non dimentichiamo nemmeno lo Agnus Dei, ovvero, l'Agnello (divino), un altro anagramma truccato con cui peraltro il Pianigiani online rivela la natura cornuta del personaggio cristologico:

E' tutto un Grande Gioco Di Parole, in questo Mondo Di Parole, non si può divenire esperti d'altro che non siano queste, e infatti questo è il senso più stretto "del "Logos" prefisso per ogni compartimento scientifico, dalla Astro-logia alla Zoo-logia, nella nostra logosfera cattolica.
Si inizia da un singolo "termine", e questo porta dritto al termine di tutto, cioè alla fine di quello stesso mondo in cui Tutto è deFinito da una parola, dove ogni intento iniziale rappresenta un fine, e basta il più breve (sillabico) articolo a renderlo LA fine, e dove tutte le cose hanno un qualunque significato di sorta per noi attraverso il pensiero, e quindi solo con la parola stessa che le rappresenta. Per cui, re-citando ancora una volta Jung, "In fondo, nulla ha significato. Ha significato soltanto l'incomprensibile."
Vi ricordate il paradosso della saziazione semantica, per cui una parola ripetuta all'infinito perde ogni significato possibile? Questo è forse il "fondo" a cui alludeva Jung, ma è esattamente il senso del mio discorso, da che ogni cosa di questo mondo è rappresentata da una parola, e ogni parola con cui è de-scritta qualunque cosa è l'unica realtà che sappiamo in grado di eludere il confine istantaneo e illusorio di ciò che è Qui e Ora; è la Magia della Formula, e/o la Formula della Magia, proprio come quelle usate da secoli nei templi del cristianesimo, che come sappiamo bene è un culto essenzial-mente letterario, basato cioè sulle "sacre scritture" degli ebrei.
In chiusura, per colmo dell'ironia, e per sostenere il titolo tanto ironico del post, leggiamo il significato più propria-mente ludico del termine "English", sempre da Dictionary.com:
"rotazione impartita ad una palla" (come nel biliardo), 1860, dal Francese anglé "angolato"(v. angle (n.)), il quale è simile ad Anglais, "Inglese.""
(trad. mia)
Non si potrebbe considerare questo come l'abbrivio ideale di ciò che oggi chiamano "globalizzazione", o meglio, in Lingua Originale, GLOBALIZATION??

4 commenti:

  1. Ciao Jack, ho letto giorni fa di una tua certa stanchezza nello scrivere un blog secondo te poco visitato. Ma io sono mesi e mesi che lo seguo e, non solo sul tema della terra piatta, hai illuminato la mia vita su tanti temi di cui non ero a conoscenza. Alcuni temi me li hai invece opportunamente approfonditi, indicandomi cosi' (tema alimentare, proteine, dominio sionista del mondo) che ero sulla buona strada nella percezione del mondo che sto vivendo. La cosa piu' curiosa da quando ti seguo? Fai le stesse cose che faccio io (foto delle nuvole, raccogliere i frutti, scomporre e comporre le parole nella loro etimologia) praticamente ogni giorno, anche se io lo faccio a circa 12,000 km in linea d'aria (mappa azimutale:-) da te. La cosa che da veramente i brividi e' che, in alcuni giorni, il tuo blog del giorno si apre con un mio pensiero dominante avuto nello stesso giorno, e questo lo trovo davvero curioso e affascinante al tempo stesso. Grazie, ancora grazie, 100milioni di grazie per l'amore con cui ti dedichi alla tua vita e alla nostra vita. A questa vita che non ti accontenti, come me, di vivere senza chiederti dei perche'.

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    1. Caro 5, il tuo messaggio vale più dell'oro per il povero blogger frustrato, è letteral-mente inestimabile e quindi non saprei come ringraziarti se non scrivendo: Grazie, con la solita G maiuscola!! =) In merito alla "sincronicità" me ne scrive talvolta un altro lettore, Vril Ariano, il che mi ha portato a pensare che anche in questo caso Herr Jung avesse ragione da vendere (ciò che di fatto faceva=) >> https://it.wikipedia.org/wiki/Sincronicità
      Evidente-mente il principio frattale su cui si sviluppa questo mondo ha una origine psichica, o spirituale se preferisci, pertanto deve necessaria-mente coinvolgere più di UN individuo, o "fratto", che lo esprima in qualche modo, qua e là sul piano terreno; questa tua "conferma" è parte della inestimabilità del tuo commento, ma a questo punto sono molto curioso di sapere verso quale punto cardinale (sulla mappa di Gleason=) dovrei percorrere 12000 km per arrivare dalle tue parti... Per il momento mi allontanerò solo di qualche centinaio per qualche tempo, sarò "sconnesso" e quindi probabilmente non leggerò subito la tua risposta, ma spero di conoscerla presto...
      Ricambio con 100 milioni di prego il tuo commento, e tu auguro una ottima vita.
      A presto.

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    2. Ciao Jack, io ti rispondo a questa ora, poco prima di coricarmi, nella notte colombiana :-) Ecco svelato il luogo in cui vivo e dal quale ti scrivo. Non credo quindi di avere fatto bene i miei calcoli azimutali notti fa, e sinceramente con la mia mappa di Gleson non credo di riuscirci ma, sinceramente, credo che i km corrispondano agli interminabili km che si spendono nei lunghi viaggi dall'Italia alla Colombia (viaggi massacranti per fortuna sempre piu' rari). Sono molto contento che il mio post sia stato per te di supporto. Sono in contatto qui dal latino america con molti amici e ricercatori della terra piana: amici italiani (alcuni celebri su YT) e anche amici latini. Tutti noi, messi in questa dimensione e condizione di pionieri, paghiamo ovviamente il prezzo di essere appunto pionieri e Diogene al tempo stesso. Il prezzo e' spesso la solitudine esistenziale e l'incomunicabilita' (a volte anche l'alienazione da parte di "amici" e persino parenti). Condizioni che, sicuramente molto piu' accentuate, hanno sperimentato scienziati, ricercatori e uomini "molto avanti" come Tesla, Ighina, Rol e tutti coloro che hanno aperto o percorso strade scomode perche' non omologate, perche' nuove e fuori dalla consuetudine. E tutti sappiamo come siano comode le abitudini, come siano pericolosamente comodi i propri e personali "spazi vitali di sicurezza". A questo proposito, giorni fa, mi ha fatto pensare una insegnante dell'asilo di mia figlia: c'era da cambiare un comportamento della piccola e l'insegnante affermo' che nel bambino e nell'essere umano in genere, uno specifico comportamento diventa una abitudine se ripetuta per almeno 3 settimane. Pensa pertanto quanto, a tal proposito, sia difficile rimuovere dal cervello di tante persone degli indottrinamenti sbagliati e impressi nella mente sin dai primi anni di vita. A volte, pensando questo, mi chiedo cosa abbia io e (a altri amici "curiosi" e solo "mentalmente anarchici" come noi), dicevo mi chiedo cosa abbia io per sentirmi, credo da sempre, insensibile a qualunque gabbia mentale e mai sazio di conoscenza, mai sazio di indagare dentro e fuori di me. Molto legato (da circa venti anni) al vissuto e alle esperienze prodotte in vita da Gustavo Adolfo Rol, credo che il fronte delle nostre ricerche (vivendo come affermi tu in una realta' molto probabilmente frattale) dovrebbe soprattutto affermarsi e concentrarsi non tanto al di fuori di noi ma DENTRO di noi. Dentro di noi (..."l'essenziale e' invisibile agli occhi"...) potremmo e possiamo trovare tutte o molte risposte precluse ai nostri cosi' limitati occhi e sensi in generale. Mi sono dilungato molto e forse troppo. Ma voglio regalarti ancora un pensiero, scaturito per caso settimane fa da dialogo con un amico colombiano: al tavolo di un caffe' stavo spiegando che un pezzo di pane conservato sottovuoto si sarebbe conservato intatto e commestibile per molti giorni, mentre esposto all'aria presto si sarebbe seccato o fatto la muffa. L'amico pronunciando la parola "oxigeno" mi illumino la mente sulla comune radice di Ossigeno e Ossidare. In spagnolo Oxigeno e Oxidar. Probabilmente, come dicevi in molti dei tuoi blog, quello che ci nutre al tempo stesso ci uccide inesorabilmente. E anche l'aria che respiriamo, se da un lato ci fa vivere (ci "ossigena"), dall'altra ci "ossida" e ci consuma. Con una riflessione (solo abbozzata) nello stile di Jack, nella notte colombiana ti do una buona giornata. Grazie ancora per le belle parole riservate al mio precedente messaggio e buona vita anche a te, scusandomi di nuovo per la prolissita' :-) Se hai una mail alla quale poterti contattare potrebbe essere utile per farti avere delle foto, link o materiali di ricerca, se da te graditi. Suerte y felicidad!

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    3. Ancora una volta, le parole ci rivelano la natura simbolica di questo mondo, e ancora una volta la nostra capacità di interpretarle -in ogni senso- può apparire come un 'caso'... di fatto, è sempre un caso, il nostro =) L'intuizione dell'ossigeno che oltre a ossigenarci ci ossida è profonda, e drammatica, e ed è un'altro tassello del mosaico che merita una ricerca da parte mia; di fatto l'ossigeno puro è tossico per l'uomo
      (https://it.wikipedia.org/wiki/Tossicit%C3%A0_dell%27ossigeno)
      (o anche https://es.wikipedia.org/wiki/Efecto_de_Paul_Bert =)
      e a questo punto credo che tutto lo sia quindi non abbiamo scampo: se insistiamo a vivere prima o poi moriremo!!! =D =D =D Ti ringrazio per il tuo intervento, e mi scuso per il ritardo nella mia risposta, ma sono stato riconnesso alla rete solo questa mattina. Ricambio il saluto e invio un abbraccio virtuale a te e a tutti i (molti) ricercatori "dissidenti" da te menzionati -- a presto!

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