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giovedì 1 giugno 2017

Inganno Permanente

Grazie a Mr. Carlo Villari, che condivide le immagini pubblicate ieri dalla Gazzetta di Modena, scopriamo la tristissima cerimonia durante la visita del Presidente della Repubblica Italiana Carlo Mattarella a Mirandola, in Emilia, dove 
"Nel giorno del quinto anniversario del secondo tragico terremoto in Emilia il presidente della repubblica partecipa a un convengo su scuola e ricostruzione e visita la zona terremotata".... (Id.)

"MIRANDOLA. Un omaggio al tricolore attraverso un abito dalla fattura molto curata che ha assunto un significato particolare. Mbayeb Bousso, studentessa 15enne dell'istituto Galilei di Mirandola, in occasione della visita del presidente Sergio Mattarella, ha indossato un abito speciale con i colori della bandiera italiana, rosso, bianco e verde. Il capo d'abbigliamento è stato ideato, progettato, e confezionato da Mbayeb insieme ai suoi compagni dell'indirizzo moda del Galilei e sfoggiato per l'arrivo del Capo dello Stato.  Foto Gino Esposito" (Ibid.)


Vediamo qui sopra che il Belpaese è con Grande Eleganza, Buon Gusto e un tocco di colore da una tizia che di nome fa Mbayeb Bousso.... (Studentessa dell'Istituto Galileo Galilei!)

Perché questa ormai è l'immagine dell'Itaglia del 2017, e questo ci dà un senso molto concreto del significato di "globalizzazione", rispetto a quello teorico, politico ed economico.... Non avete anche voi un ortolano che si chiama Abdullah, nel vostro paese?


..

Eddie Rā pubblica su Esoteric Knowledge & Occult Science:


Trad.: "Le operazioni alchemiche erano reali,
solo che questa realtà non era fisica, ma psicologica"
- Carl Jung"

Sicuramente Herr Jung ne sapeva molto più di quanto abbia mai scritto, ma dalla sua opera traspare una conoscenza di tipo esoterico che potrebbe aver bene indirizzati i suoi lettori verso la via del Sapere, e la citazione qui sopra è uno degli esempi più chiari a dimostrazione di questo.
Proprio ieri mi interrogavo in merito alla possibile linea etica da seguire trattando di certi argomenti, e questa citazione firmata da un famoso uomo di scienza e di lettere capita a proposito, da che essa riguarda una materia essenzialmente esoterica; Wiki docet- "L'alchimia è un antico sistema filosofico esoterico che si espresse attraverso il linguaggio di svariate discipline come la chimica, la fisica, l'astrologia, la metallurgia e la medicina lasciando numerose tracce nella storia dell'arte. Il pensiero alchemico è altresì considerato da molti il precursore della chimica moderna prima della nascita del metodo scientifico[1].

La moderna kimi-ca derivata direttamente dalla al-kimia, entrambi i termini mantengono una radice etimo-logica che li vedrebbe sorgere dalla medesima "terra nera", l'antico nome dell'Egitto, attraverso la misteriosa lingua Copta:
"Uno degli antichi nomi egizi del Paese, Kmt (pronuncia convenzionale[8]Kemet), "[terra] nera", è dovuto al fertile limo nero depositato dalle piene del Nilo, distinto dalla Dšrt (pronuncia convenzionale: Desceret), la "[terra] rossa" del deserto. In copto, la fase finale della lingua egizia, il nome del Paese è Keme o Kemi.Il nome italiano "Egitto" deriva dalla parola latina Aegyptus che a sua volta proviene dal greco ΑἴγυπτοςÀigüptos. Il nome greco potrebbe essere una derivazione dall'egizio Hwt kȝ Ptḥ (pronuncia convenzionale: Hut ka Pta), "casa del ka di Ptah", nome di un tempio del dio Ptah a Menfi."(https://it.wikipedia.org/wiki/Egitto#Etimologia)

Stranamente, Wiki non riporta il significato del termine Αἴγυπτος, (con una ι latitante)  che leggiamo su A New Greek and English Lexicon: The Words Alphabetically Arranged di James Donnegan  su Google Books:


Trad.: "Αἴγυπτιòς ... un grande avvoltoio."

La "arte" alchemica le cui operazioni erano -a detta di Jung- "psico-logiche", fu l'invenzione di una scienza distinta dalla mera conoscenza e da questa, che oggi diremmo appunto in senso figurato "alchimia", com-unione di magia e metodo logico, di visione estatica e pensiero critico, derivò la moderna con-fusione che risulta eccezionalmente fruttuosa per alcuni, e universal-mente deleteria per tutti.
La versione sublunare dei fatti vuole che la stampa a caratteri mobili, inventata in Cina un millennio prima della nascita di Gutenberg, divenne un affare fruttuoso grazie alla possibilità di stampare il medesimo testo in moltissime copie, rispetto alle ovvie difficoltà e ai lunghi tempi del manoscritto; mentre questa tecnica rivoluzionaria iniziava a diffondersi in Occidente prosperavano gli alchimisti, ricercatori dedicati alla sperimentazione pratica delle scienze esoteriche attraverso lo studio delle reazioni tra gli elementi chimici, e dei metalli in particolare. Pertanto, il fatto che con la "pietra del filosofo" si potesse trasformare il piombo, e ogni altro metallo in oro, deriva probabilmente da una visione simbolica della tecnica della stampa con i caratteri mobili, di piombo, ferro, etc., nell'oro che sborsava il Gentile Pubblico Pagante per avere dei testi stampati e rilegati. E certamente i libri sulla "alchimia" dove si esponevano in un gergo pittoresco e affascinante le tenniche e l'istrumenti per l'Opera al Rosso, e i processi con cui ottenere il Rebis (ovviamente simile al rebus) per tramutare i metalli, dovevano essere tra i più richiesti. e costosi...
Ma certo, questa è solo una versione dei fatti.
Perché si sa, la Storia è UNA storia con l'iniziale maiuscola..

Un'altra versione è offerta dallo stesso Jung; ed è molto più profonda:



Trad.: "Per l'alchimista, chi ha un bisogno primario 
di redenzione non è l'uomo, ma la deità che è perduta 
e dormiente nella materia." - Carl Jung"


Un altro giochetto in Inglese da Dhaval Rashmikant Rao:


evito la traduzione, ma condivido; assieme a questa di Tony Strange nel gruppo Amazing Flat Earth (Shill Free):



Trad.: "Se questa astronot è nello spazio... Perché i suoi capelli hanno sempre la stessa forma, e stile, e puntano sempre nella stessa direzione per quanto lei stia volando in orizzontale, a testa in giù o in posizione eretta?
PERCHE' E' SOLO UNA GRAN PERMANENTE, IDIOTI .. E LEI NON E' NELLO SPAZIO...."

Ancora da Mr. Rao, il quadro completo della situazione:


"Questa è una religione."

Le nozioni astronomiche riguardanti le Grandi Palle Universali si possono anche definire paradigmi (modelli di riferimento) ma come si è visto sono in tutto e per tutto dogmi, alla stessa stregua di quelli religiosi, ovvero "principi di fede immutabile da credersi come tali". (Wikizionario)
Questo perché nessuno ha mai provata empiricamente la cosmologia globulare, e tanto meno i presunti moti della Terra che vengono compiuti nello spazio strettamente teorico delle scienze; quella detta astro-no-mica è quindi una vera e propria religione, basata su una questione di fede, che viene prestata da miliardi di individui inconsapevoli della reale natura delle tante lucine che si muovono nel Firmamento. Le quali sono tutte provviste di nomi, e quindi sono entità molto spesso battezzate in onore agli dei e ai personaggi mitologici dell'antichità, come i famosi pianeti del sistema elio-centrico, così come le Pleiadi, Orione, Draco, etc. etc.

Come abbiamo letto prima su Wikipedia, l'alchimia contemplava fra le sue arti quella che oggi chiamiamo astronomia, ma della quale ai tempi era ancora ovvia la stretta parentela con l'astro-logia, e quindi con l'astro/teologia alla base del sistema religioso moderno; quindi se è vero che questo insieme raffigurato nel quadro qui sopra è una "religione", è anche vero che non sarebbe nulla senza l'arte (letteraria e figurativa) e la scienza (in part. quella "macrocosmica"), che si possono dire complementi indispensabili della Opera al Rosso religiosa.
La poli-tica, ovvero l'amministrazione della singola città e di tutte loro, rappresenta la Autorità Giuridica che rende obbligatoria una certa forma di istruzione, in luogo di un'altra; della Falsità, invece che della Verità.

Un simile edificio fondato sulla menzogna e l'inganno non poteva che essere progettato dal Grande Architetto del Mondo, dei cui strumenti famosi abbiamo interpretato il ruolo simbolico nel corso del blog; e come sappiamo essi costituiscono l'emblema di una sola, singola associazione, diffusa ogni continente (compreso quello Antartico).
Dovunque il popolo creda di vivere su un globo, troviamo quella stessa gente dietro le quinte del potere; quella stessa gente che -come nel caso del Belpaese- concede una educazione alle masse per insegnare loro ciò che si vuole che sappiano, e nel contempo vanta la più alta carica nella Loggia;
 in questo stesso momento, Qui e Ora, la globalizzazione è in atto per cancellare ogni residuo della realtà geocentrica che a quanto pare è nota soltanto a certi affiliati famosi e potenti del culto giudeo-cristiano, mentre è ridotta ad una vecchia barzelletta per i miliardi di lettori della Bibbia che dicono di credere nella Parola del Signore, ma alla prova dei fatti la deridono, per inchinarsi di fronte alla indiscutibilità del dogma scientifico. Abbiamo viste da principio le antiche cosmologie che rispecchiavano tutte un simile modello planare del mondo, più o meno provvisto di "livelli" superiori e inferiori, e di un "firmamento" più o meno dettagliato; questa nozione primaria che costituisce il vero e proprio fondamento della conoscenza umana riguardo il nostro set, o palcoscenico terrestre, appartiene quindi alle dottrine tradizionali di ogni popolo che non siano state contaminate dalla follia totale del culto eliocentrico, e dalla sua teoria storicamente giovane, che è creduta essere un dato di fatto dalla stragrande maggioranza dei Cittadini Occidentali Moderni, ammaestrati dalle scuole pubbliche, dall'inizio del Programma D'Istruzione Globale.

Oltre a quelle riportate (3 volte) in questo blog, e sul mio profilo di Facebook, Google ha trovata una sola altra pagina sull'intero (world-wide!) web in cui viene citata la "affermazione massonica":

"Magic is like mathematics, it is precision without 
error and the absolute science of nature and its laws."

Ed è a questo link, il quale rimanda alla pagina di archive.org in cui è riportato per intero in formato testo (txt) il libro di Lina Architects Of Deception (2004),
Questa è una cosa che induce alla riflessione...

Che il Principio Magico di questo mondo è praticamente del tutto ignoto ai più. 

Ormai sono milioni di individui sul Piano Terreno ad esser coscienti di non vivere su una palla rotante nel vuoto, ri-conoscendo la realtà geocentrica; sono milioni anche quelli che hanno smesso di mangiare cadaveri, avendo ri-conosciuta la realtà anima-le, o ani-male... ma quanti sono in effetti a ri-conoscere la Magia come sorgente di questo "piano esistenziale"?

Quanti credono in un "Dio" avendo posta l'iniziale Diabolica prima della sillaba che li de-finisce in questo mondo-di-parole, e quanti invece sembrano avere afferrato il Principio dell'Uno, matematica-mente esatto, ineffabile, trascurando completamente le implicazioni di questa conoscenza nella propria "vita quotidiana"?

Non ci sono limiti o barriere tra l'uno e l'altro "mondo", tra il "naturale" e il "soprannaturale", che non siano de-finiti nei termini del nostro pensiero, codificato sì da essere completa-mente programmabile in ogni sua parte, da principio, attraverso la Magia Nera dei preti di Babilonia.
Chiunque abbia un "nome" è di fatto una "parola", in un mondo-di-parole, e come tale è suscettibile di ogni modificazione da parte di ogni possibile "altro" che conosco tale parola.
Ogni volta che il "nome" viene re-citato da qualcuno, si impone una volontà estranea che identifica ogni persona nella sua logosfera, e questo è lo status quo individuale, il continuo ri-facimento, la replica perenne di un ruolo (sociale, ma anche esistenziale) che è stato completamente inventato e imposto da qualcuno, per tutti gli altri. 

Ogni singola parola scritta e pronunciata è una formula magica, che "crea" ogni singola cosa nella nostra "mente", e così noi stessi siamo "creati" da principio come una "cosa" che in quanto tale dipende in modo essenziale, meta-fisico e soprannaturale da una sequenza alfabetica, proprio come negli antichi incantesimi e malefici di cui abbiamo letto solo nei libri fantastici.
ESATTAMENTE così.

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"21 ore fa" Michael Bozeman ha scritto su Facebook:
 "Allora ieri la NASA ha pubblicato uno scatto dalla ISS che la rivela come un falso completo.

Oggi la foto è stata rimossa...... Fortunatamente abbiamo salvata l'immagine prima che la tirassero via. Riuscite a vedere  dov'è la m....ata???" (Trad. mia)


TROVA IL DETTAGLIO MANCANTE
(o anche quello inspiegabile)

Non è un gioco particolarmente difficile, ma in effetti anche il Gentile Pubblico Pagante avrebbe potuto accorgersene, e Mr. Nasa ha pensato bene di fare sparire questa composizione foto-grafica... Quindi ringraziamo Mr. Bozeman per il suo intervento.
Un bel gioco, ma niente affatto divertente.

Questo file tratto da una pagina web ignota giace sul mio desktop da tempo; lo riporto in merito a quanto ho scritto sopra sulla Magia:

"I 28 POSTULATI DELLA MAGIA di Alistair Crowley

 1) Ogni atto d’intento è un atto magico; 2) Ogni atto riuscito si è conformato al postulato 1; 3) Ogni insuccesso prova che uno o più requisiti del postulato non sono stati osservati; 4) Il primo requisito per causare un qualunque cambiamento è la completa comprensione qualitativa e quantitativa delle condizioni; 5) Il secondo requisito per causare qualunque cambiamento è la capacità pratica di mettere in moto nel modo esatto le forze necessarie; 6) Ogni uomo è una stella; 7) Ogni uomo ha una rotta, che dipende in parte dall’individuo, in parte dall’ambiente che gli è naturale e necessario. Chiunque sia costretto a deviare dalla propria rotta, sia perché non comprende se stesso, sia a causa di un’opposizione esterna, entra in conflitto con l’ordine universale, e di conseguenza ne soffre; 8) Un uomo la cui volontà conscia è in contrasto con la sua volontà vera, spreca la propria forza. Non si può sperare di influenzare in modo efficace il suo ambiente; 9) Un uomo, il quale fa la sua vera volontà ha dalla sua l’inerzia dell’universo che lo assiste; 10) La Natura è un fenomeno continuo, anche se non sempre sappiamo in che modo le cose sono connesse tra loro; 11) La scienza ci permette di approfittare della continuità della Natura mediante l’applicazione empirica di certi princìpi la cui interazione comporta differenti ordini di idee, connessi l’uno con l’altro in un modo che sta al di là della nostra attuale capacità di comprensione; 12) L’uomo ignora la natura del suo stesso essere e dei suoi poteri. Persino l’idea che ha delle proprie limitazioni è fondata sull’esperienza del passato, e ogni nuovo passo avanti nel progresso ingrandisce il suo impero. Non v’è quindi ragione di assegnare limiti teorici a ciò che egli può essere o a ciò che può fare; 13) Ogni uomo è più o meno consapevole che la sua individualità comprende parecchi ordini di esistenza, anche quando egli afferma che i suoi princìpi più sottili sono solo sintomatici dei cambiamenti che avvengono nel suo veicolo corporale grossolano. Si può desumere che un ordine identico si estenda in tutta la natura; 14) L’uomo è capace di essere e di usare tutto ciò che percepisce, perché tutto ciò che percepisce è, in un certo senso, una parte del suo essere. Egli può quindi soggiogare l’intero Universo di cui è conscio, sottomettendolo alla sua volontà individuale; 15) Ogni forza dell’Universo può venir trasformata in un’altra specie di forza, ricorrendo a mezzi adatti. Vi è quindi una scorta inesauribile di ogni particolare specie di forza che può servirci; 16) L’applicazione di ogni data forza influisce su tutti gli ordini dell’essere che esistono nell’ oggetto al quale viene applicata, quale che sia l’ordine direttamente influenzato; 17) Un uomo può apprendere l’uso di qualunque forza in modo da realizzare qualunque scopo, servendosi dei teoremi precedentemente esposti; 18) Egli può attirare a sé ogni forza dell’Universo facendo di se stesso un ricettacolo adatto, stabilendo con essa una connessione, e disponendo le condizioni in modo che la natura stessa della forza la costringa a fluire verso di lui; 19) La sensazione che l’uomo ha di se stesso quale forma separata dall’ universo e ad esso opposta è un ostacolo allo sfruttamento delle sue correnti: finisce per isolarlo; 20) L’uomo può attirare e adoperare solo le forze per le quali è davvero adatto; 21) Non esistono limiti alla portata delle relazioni tra ogni uomo e l’Universo in essenza. Infatti, non appena l’uomo si identifica con un’idea, cessano di esistere le misure. Ma il suo potere di utilizzare tale forza è limitato dal suo potere mentale e dalla sua capacità, e dalle circostanze del suo ambiente umano; 22) Ogni individuo è essenzialmente autosufficiente. Ma è insoddisfacente per se stesso fino a quando non si è posto nell’ esatto rapporto con l’universo; 23) La magia è la scienza che insegna a comprendere se stessi e le proprie condizioni. E’ l’arte di applicare tale comprensione all’azione; 24) Ogni uomo ha il diritto irrinunciabile di essere ciò che è; 25) Ogni uomo deve fare un atto di magia ogni volta che agisce o pensa, poiché un pensiero è un atto interiore, la cui influenza finisce per condizionare l’azione, anche se sul momento ciò non avviene; 26) Ogni uomo ha il diritto, il diritto dell’autoconservazione, di realizzarsi al massimo delle proprie possibilità; 27) Ogni uomo deve fare della magia l’elemento determinante della sua vita. Deve apprenderne le leggi e vivere secondo queste leggi; 28) Ogni uomo ha il diritto di realizzare la sua volontà senza temere che essa interferisca con quella altrui, perché se egli è al posto giusto e fa la cosa giusta, sarà colpa degli altri se interferiranno con lui."


Chiunque si interessi di questa delicata materia, dovrà far di meglio che leggere questo, o altri miei articoli online, dal momento che in questa sede non ho mai scritto del mio interesse primario, e che considero appunto il Principio di Ogni Cosa; qui ho scritto che l'archè è "l'archè", ovvero un termine, una parola che de-finisce un concetto assoluto; al fatto che noi si viva in un mondo di parole, e che la nostra stessa "identità" sia espressa in una parola, il nostro "nome", consegue la consapevolezza della nostra reale condizione al centro della logosfera, definita magica-mente dal prete che un giorno ci "affondò" per poi ripescarci come un "vascello" ("piccolo vaso") recuperato dall'Abisso.
Secondo Assiteca:
"Chi recupera una barca in mare può infatti ottenere fino al 30% del valore del mezzo: è corretto (e legale) che chi rischia riceva un adeguato compenso per l’attività che svolge, potendo addirittura detenere l’imbarcazione fino al pagamento del “premio” per il salvataggio." 
 Tutto questo è ovviamente proiettato nel contesto simbolico della finzione -pardon, funzione- religiosa; ma il fatto è questo, con tale cerimonia chiamata appunto battesimo -derivato dall'antico verbo Greco per "affondare"- noi stessi veniamo tramutati in "simboli", il cui significato è codificato nell'alfabeto Latino; non siamo quindi simboli unici e assestanti, o sequenze simbo-logiche di tipo esoterico, ma exo-terico, pubblico, commerciale, simboli standard de-finiti dal comune codice alfabetico, e la nostra "persona giuridica" che come si è visto prima è riportata tutta in caratteri maiuscoli sul nostro certificato di nascita, corrisponde ad una CORPO/RATIO/N, nient'altro che un titolo sul mercato azionario; questo rende invincibile lo "incantesimo" attraverso il quale l'officiante, che agisce per conto della Più Grande Holding Company mai esistita -chiamata "chiesa cattolica romana"- si appropria della anima battezzata; il "pagamento del "premio" consiste della anima stessa, ovvero del simbolico carico del "vascello" in cui siamo stati imbarattolati, come la conserva della nonna.

Io temo che questa, a grandi linee sia la strategia di marketing infallibile della Chiesa, che attraverso il supporto attivo dei genitori e la connivenza di altri due individui (parenti, che all'epoca dei fatti erano per noi due perfetti sconosciuti ...come chiunque altro) condanna il neonato alla
"risurrezione della carne e la vita eterna" 
(http://www.liturgia.maranatha.it/Battesimo/b2/3page.htm)

Chiediamoci a questo proposito: se davvero crediamo (come i padrini* e i genitori dicono di fare durante la cerimonia) nella "risurrezione della carne", ovvero al ritorno in 'vita', sul piano materiale, del medesimo "simbolo vivente" che è il neo-utente cristiano ridotto a corporation -e questa è una pura questione di fede- sapendo che tra le qualità proprie della carne non si trova certo la immortalità, come ci spieghiamo allora quella promessa di "vita eterna" nella stessa formula del rito magico?
Per quanto mi riguarda io lo interpreto, molto ovvia-mente, come un sinonimo del saṃsāra delle dottrine Indiane e Orientali, che non dipende però dal karma(n) individuale, cioè dalle nostre azioni e dalla nostra ignoranza o 'cecità spirituale' ma dalla nostra partecipazione diretta, per quanto affatto inconsapevole e involontaria, alla cerimonia nella quale le "promesse" di cui sopra vengono ufficializzate e messe agli atti.

Di Stephen Shephard - Opera propria, CC BY-SA 3.0
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1130661

Dipinto tibetano tradizionale che mostra la 
ruota della vita e i regni del Samsara

Da qui, il paradosso e l'enigma per me attualmente insolvibile, della Grande Fonte di Luce come "trappola", all'uscita del "tunnel esistenziale" descritto in molti casi di "NDE", trattandosi qui di un culto religioso palesemente -anche se non apertamente- eliolatrico, e avendo ri-conosciuto il principio dottrinale Induista per il quale il Sole è Ātman, e Ātman è Brahman; ma dobbiamo considerare soprattutto la molteplicità di quello che viene impropriamente assimilato dall'utente religioso Occidentale all'ideale divino (di una religione monoteista), e la questione appare indefinitamente più complicata se consideriamo i Differenti Significati del Termine Brahman;
per il momento, mi limito a riportare questa interessante ipotesi di ricerca nella citazione delle Upaniṣad su Wikipedia Italia, dal momento che essa contiene l'unica vera parola-chiave della nostra ricerca, ovvero "parola":

"
« "E, dove risiederà la radice del corpo se non nell'acqua?** Analogamente se riteniamo il germoglio l'acqua, figlio mio, il calore (tejas) sarà la sua radice. Se consideriamo il calore un germoglio l'essere (sat) sarà la radice. Tutti i viventi hanno le proprie radici nell'essere (sat), si basano sull'essere, si sostengono sull'essere. Ora mio caro ti è stato detto come queste tre divinità pervenute nell'uomo siano divenute triplici. Quando un uomo muore, mio caro, la parola rientra nella mente,la sua mente rientra nel soffio vitale, il soffio vitale rientra nel calore e questi rientra nella suprema divinità. Qualunque sia questa essenza sottile, tutto l'universo è costituito di essa, essa è la realtà di tutto, essa è l'Ātman. Quello sei tu (Tat tvam Asi) o Śvetaketu!". "Continua il tuo insegnamento o signore!". "Bene, mio caro" gli rispose. »
(Chāndogya Upaniṣad VI, 8, 6-7)"

*)Un epiteto che suggerisce dei significati minacciosi al lettore cinefilo... Come dovrebbe fare per tutti gli altri.
**) Questo rimanda diretta-mente al misterioso mosaico nel duomo di Pesaro, di cui ho scritto in un Martedì Apocalittico del 2016

Mr. "Jordan Maxwell" è finora l'unico che abbia diffuse informazioni dettagliate sulla relazione occulta fra il diritto di terra e quello marittimo, e anche se certamente tutte le sue lezioni si possono dire interessanti, conosciamo la strategia vincente dei Controllori, di informare il pubblico profano omettendo i dettagli compromettenti per il controllo stesso, e se questa tattica non si può dire propriamente ingannevole, è certamente molto efficace per fuorviare il ricercatore, che in genere accetta delle nozioni inaccessibili altrove, senza la possibilità di una singola verifica.

Il principio è Magia; TUTTO è magia; e per questo i trucchetti teatrali da prestigiatore della NASA e dei suoi complici appaiono tanto più meschini e odiosi, nella sua opera di falsificazione del Tutto che chiamano uni-verso.
Perché la "magia parrocchiale" degli astro-nots è stata sovrapposta interamente alla realtà magica di cui è pregno ogni "universo" possibile, questa è una realtà molto più grande dello universo stesso, e rende la colpa dei "prestigiatori" e mistificatori incommensurabile.
Questa gente va fermata a tutti i costi.
Spargete la voce.

...

Ho deciso ieri di intitolare il post "La Povera Itaglia", riferito al Brutto Spettacolo visto in apertura, ma poi questo post seguente da un utente Facebook Italiano mi è parso un Buon Segno, tanto da modificare il titolo; perché senza saper nulla del mio caso personale, della mia meta prefissata nell'autotrofia e della mia convinzione sul cibo come veleno quotidiano, espone lo stesso principio come supporto contro l'alimentazione dei sarcofagi umani; in breve, al di là delle nostre scelte individuali e della coscienza che si è sviluppata di conseguenza ad esse, sembra che tutti lo sappiano: che poi invece non sappiano di saperlo, è un altro discorso... Perché quello che sappiamo di sapere è quasi nulla.


La mia ipotesi di partenza, che sia condivisa o meno da chi ha adottata una dieta pranica, è che il karma sia essenzialmente un archivio energetico, per cui l'utilizzo della energia "vitale" di ognuno produce degli effetti differenti; se, come io sospetto (fortemente), e come del resto ho letto e sentito dire da altri, tutti i processi per ottenere energia dal cibo (solido, in genere) richiedono più energia di quella che se ne ricava, questa non solo potrebbe essere la causa di tutte le malattie, ma anche la causa della "malattia" per eccellenza, l'unica assolutamente incurabile (finora) chiamata "morte".

E chi se lo è già chiesto in passato, riguardo i "gusti forti" dei tanti cadaveri sbranati e ingurgitati, può domandarsi oggi se i sapori seppure sublimi e irresistibili delle decine di migliaia di specie vegetali a nostra disposizione -rappresentati tutti dal "Frutto Proibito" di biblica memoria- siano un gioco che vale la candela.

Ricordate le parole dello strafatto Al Pacino/Tony Montana in Scarface (di B. De Palma, 1983)?



"Is this it?
That's what is all about, Manny?...
Eating, drinking, fucking... sucking...
Snorting... Then what? Tell me...
Now what? You're 50, you got a bag for a belly, you got tits you need a bra... they got hair on'em.. You got a a liver it got spots on it and you're eating this f***ing s**t and you looking like these rich f***ing mummies in there."

Trad. (mia):

"E' tutto qui?
Tutto solo per questo, Manny?
Mangiare, bere, scopare.. succhiare...
"Tirare"... Poi cosa? Dimmi?
Adesso cosa? Hai 50 anni, hai una
pancia come un sacco, hai le tette... con
i peli sopra... Hai il fegato pieno di macchie
e ti mangi questa m***a f*****a e assomigli
a quelle ricche mummie f*****e."

Il linguaggio è quello del gangster, ma il pensiero (firmato da Oliver Stone) è quello del saggio filosofo, l'amico intimo del sapere: quando mai il così detto 'benessere materiale', ovvero gli eccessi e gli stravizi di cui sopra, sono stati considerati in qualche modo benefici per l'uomo?
Eppure, la "ricchezza" economica spiana la strada a qualunque eccesso, che sia di cibo, o sesso, o altre droghe, compresi i matrimoni; quando "se lo può permettere", l'uomo tende a permettersi l'auto-distruzione, in un modo o nell'altro. L'uomo riesce ad essere dipendente da tutto, e a strafarsi di tutto fino al collasso, quali che siano le sue "droghe", con o senza virgolette... Ci sarà un motivo?

Qui hanno aperto di recente un ennesimo ristorante che prepara sushi, "piatto tipico della cucina giapponese a base di riso insieme ad altri ingredienti come pescealghevegetali o uova." (Wikipedia);
perché evidentemente i suoi concorrenti in città hanno una clientela abbastanza promettente...

Sempre su Wikipedia leggiamo che
"Le specie di pesci più longeve e in cima alla catena alimentare, come marlin, tonni, squalipesce spadasgombro realetilefish (Golfo del Messico), e luccio, contengono concentrazioni più elevate di mercurio rispetto ad altri.[1]

Il mercurio è noto per la sua facilità di bioaccumulazione anche negli esseri umani, in conseguenza del bioaccumulo nei pesci e frutti di mare di cui si nutrono le popolazioni umane, cagionando avvelenamento da mercurio. Il mercurio è pericoloso sia per ecosistemi naturali che umani, perché è un metallo noto per essere altamente tossico, in particolare a causa della sua capacità di danneggiare il sistema nervoso centrale.[2] " (Id.)
e a proposito del sushi leggiamo:
"I pesci comunemente usati sono tonnosalmonesnappersarde e sugarello. L'ingrediente considerato di miglior qualità è detto toro (in Giappone spesso chiamato anche o-toro), un taglio grasso e marmorizzato della parte più grassa del tonno, la ventresca"
Sappiamo quindi che il tonno danneggia il cervello, da che contiene mercurio; e per me tanto basta a giustificare il successo dei sushi bar in Italia, e in qualunque parte del mondo.
Perché sappiamo cos'è la dipendenza da eroina, da cocaina, da anfetamina... Ma la dipendenza da mercurio deve essere qualcosa di ben più forte, a giudicare dai suoi effetti collaterali.
Semplicemente, la ignoriamo in quanto tale, ignorando il principio stesso del pharmakos; se qualcosa è in grado di istupidire ulteriormente l'utenza, sarà tanto più apprezzata quanto più sarà grave il danno al sistema nervoso centrale

Di Waglione Waglione - Opera propria, CC BY-SA 3.0
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=46029
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E del resto, abbiamo la Madre Di Tutte Le Droghe, l'etanolo, come esempio impareggiabile; la peggiore, e la più popolare e diffusa delle sostanze d'abuso mai create dalla natura, e monopolizzate dall'uomo.


Non c'è niente di peggio dell'alcol, per l'essere umano, ma la "tradizione" vuole che non ci sia di meglio; è il sangue di dio-in-persona, e non si dovrebbe nemmeno discutere di questo argomento.
Lo spirito è "santo", e ironica-mente, DiVino.
Distrugge la gente, a partire dalla sua mente; ma questo fa parte del mistero della fede.
Tanto più spirito santo hai in corpo, tanto più sarai disposto a credere nella transustanziazione; quando infine nelle tue vene ci sarà più spirito che sangue, sarai pronto per ascendere nei cieli.
Basta un fiammifero =)

La morte è solo un mito, ma essa vive attraverso la rappresentazione della commedia umana, incarnata da chiunque non ne conosca la natura illusoria al pari della natura illusoria di questo mondo Qui e Ora, il regno di Māyā. Questo vale per miliardi di persone; molto probabilmente, per tutti gli eliocentristi coatti di questo mondo.
E mentre temo che un'altissima concentrazione di costoro si trovi disposta attorno al Caput Mundi, il luogo a cui portano tutte le strade, e il cui nome è contrario di Amor, nello stesso tempo sono piuttosto scoraggiato per le sorti dei cittadini del Belpaese; e soltanto la Terra stessa mi sostiene:



Il 31 Maggio 2017 è un altro giorno da segnare nel calendario: ho sognato di INDRA, prima del risveglio, ed è quasi certamente la prima volta che sogno una divinità, così descritta da Wikipedia:
"Nella religione induistaIndra (devanagari: इन्द्र) è il signore della folgore e dio del temporale, delle piogge e della magia.[1] È la più grande divinità Deva e, sebbene chiamato monarca universale (titolo in realtà più usato per Varuna), non è da considerarsi una sovranità come quella di Zeus.
Il nome Indra vuol dire "Signore": è la divinità vedica che detiene il potere temporale ed è una divinità guerriera. Indra è amante delle donne, è nobilmente iracondo ed è solito ubriacarsi prima delle battaglie. Dopo le sue bevute spesso diventa violento e distrugge qualsiasi cosa; nonostante ciò è considerato una divinità saggia e detentrice di connotati positivi: valore, forza e coraggio."
Il che mi pare particolar-mente significativo, al termine di questo post.


1 commento:

  1. Ma guarda un po' attorno a che tavolo si siedono lor signori:

    [url=https://postimg.org/image/lny1rydrb/][img]https://s15.postimg.org/lny1rydrb/Schermata_2017-06-02_alle_15.43.02.png[/img][/url]


    https://s15.postimg.org/9m2nxt4iz/Schermata_2017-06-02_alle_15.43.02.png

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