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giovedì 15 giugno 2017

Flusso Logico

L'amico-di-Facebook Stefano Balbo condivide questa citazione:

"Inspirare, espirare...inspirare, espirare...Il movimento di flusso e riflusso è la chiave di tutti i ritmi dell'Universo.
Cercando di renderlo cosciente in voi stessi entrerete nell'armonia cosmica, e sentirete a poco a poco
il vostro respiro fondersi nel respiro di Dio" (Omraam Mikhael Aivanhov)

Lo spettro rosso, "un fenomeno elettrico atmosferico ancora poco studiato" e i getti blu ," particolari fenomeni elettrici simili agli spettri rossi." (Wiki) sono chiamati "sprites" dagli anglofoni, che li devono distinguere dalla omonima entità o "creatura leggendaria" il cui nome è ovviamente simile al nostro spirito, ed è assimilata da qualcuno alla silfide dell'aria resa nota da Paracelso.
(E dalla famosa "bevanda" della Coca-Cola, ovviamente. Tra le altre cose.)
" Si manifesta negli strati alti dell'atmosfera, anche fino a 80 km di quota, più precisamente al di sopra di fenomeni temporaleschi, di regola associato alla ionizzazione dell'aria. Raramente è osservabile a occhio nudo." (Wikipedia)

Nel seguente video -che consiglio di osservare a basso volume, o senza audio- il testo dice:
"Gli sprites provano inconfutabilmente la [esistenza della] CUPOLA del firmamento.
Voi potete dire che gli sprites vengono giù dal "niente"...
Io dico che vengono giù da QUALCOSA...
La Volta dei Cieli
Il Firmamento
Il Duomo del Signore"

"I cieli narrano la gloria di Dio;
 l'opera delle sue mani annuncia il firmamento."
(Salmi 19, 1)
-- Fine Traduzione


La visione del fenomeno è sempre interessante in ogni caso; che gli sprites si formino da "qualcosa" oppure dal "nulla" -da cui sembra che "tutto" abbia avuto inizio- è un interrogativo senza risposta; ho tradotto "dome" -che sta per cupola, o volta- in "duomo", che invece viene da "casa" (domum-domus), e per noi è soltanto una grande chiesa, che non ha nulla da spartire con il cielo............. se non simbolica-mente.
Ma posso percepire una vaga assonanza fra i due termini -dome e duomo- meritevole di una nota e una momentanea deviazione per il mio lettore.

Da notare che il lemma linkato nella pagina Inglese di Wikipedia sullo "sprite" è quello di "folletto" nella versione Italiana, dove non si trova però un indizio di collegamento alle silfidi, e si descrive 
"una creatura leggendaria tipica della tradizione popolare raffigurato generalmente come un essere piccolo, burlone, agile e sfuggente, capace di volare e di rendersi invisibile"
Mentre di silfi e silfidi leggiamo:
"La Sìlfide è una figura femminile della mitologia germanica. Si tratta di un genio del vento e dei boschi, e possiede una figura agile e snella, tanto che la parola si usa anche per indicare ragazze di analoga corporatura. Paracelso, che ne narrò ampiamente le gesta, e può essere considerato il loro "inventore", le chiama anche "Silvani" e si ispirò probabilmente a figure mitiche della Cabala. Le Silfidi sono talora descritte in gruppi con i Silfi, loro corrispondente maschile. Le Silfidi appartengono all'Elemento Aria."
Non esiste da noi una cultura del folklore paragonabile a quella degli anglosassoni, e degli Irlandesi in particolare; ma se dovessimo parlare di abitanti dei boschi tradizionali dell'Irlanda dovremmo necessariamente citare anche il Leprechaun, "talvolta tradotto in italiano con gnomo irlandese o, più genericamente, folletto.", e per quanto ne abbia già scritto estensivamente altrove, queste figure "folkloristiche" seppure storicamente recenti ( che appaiono nelle "fiabe" dovrebbero esser viste con un certo sospetto, da chi ha perlomeno coscienza di vivere in un mondo di "favole" -- come ad es. un neo-geocentrista.

"Un leprechaun mentre suola delle scarpe, in un'incisione del 1858
In precedenza l'immagine dei leprechaun era meno omogenea"


Infatti per l'Utenza televedente del XXI sec. è ormai assodato che il "piccolo popolo" è quello degli "alieni da altri pianeti", chiamati "grigi". che volano su dischi volanti da un "pianeta" all'altro, e finanche da una "galassia" all'altra... Percorrendo "milioni di anni-luce"!!!!!!!!!!!
Ma se questa straordinaria fanfaluca è sorta dalla culla della anti-cultura eliocentrica e, per motivi tanto ovvi quanto "misteriosi" per l'utenza stessa, propagandata fino a divenire una realtà a tutti gli effetti, tranne che per l'oggetto del fenomeno; la figura quasi-mitologica dei Leprecauni, che oltre alla statura ridotta si distinguono per l'eleganza degli abiti (e la giacca rossa in origine, poi resa verde, forse per questioni tattiche dell'ente turistico, o per distinguerli dai re umani) è forse la più sconosciuta e la più importante della iconografia leggendaria, apparentemente dissociata da quella religiosa e mito-logica.

Parlo dei sogni, ovvia-mente; non so se vorrei mai incontrare uno di coloro nella "realtà" di questo mondo, né se questa eventualità sarebbe mai possibile, ma mi accontento delle mie esperienze cosiddette oniriche, e come sa il mio fedele lettore è a questa inestimabile fonte che attingo per i pochi veri principi di una "conoscenza metafisica" delle cose di questo mondo.
Il Manuale Delle Cose Più Assurde Mai Scritte -il mio quaderno dei sogni- è l'unica guida sicura e affidabile per poter comprendere l'assurdità di "questo mondo".

 Conosco quindi una forma di vita archetipica che vive "nella nostra mente", e che io non ho mai ri-conosciuta nei panni dell'"astronauta", ma che corrisponde alle descrizioni delle caratteristiche di un "Piccolo Popolo" di qualche sorta, la cui specialità sono il raggiro, l'inganno e la circonvenzione degli incapaci umani; troviamo un paragrafo bell'e pronto nello stesso lemma wikipedico sulla con-fusione recente con le creature (o creazioni) di "altri mondi":
"Negli ultimi tempi secondo la teoria degli antichi astronauti si associa questo tipo di creatura agli alieni denominati "i grigi", per la bassa statura di entrambi e per il fatto che nei tempi antichi probabilmente si confondeva la tecnologia con la magia. Anche la caratteristica tipica dei leprecauni di attivare l'arcobaleno per andare in un'altra realtà potrebbe trattarsi dal punto di vista moderno e tecnologico della capacità di aprire portali extra dimensionali oppure semplicemente l'equivoco generato dalla semplicità di pensiero delle persone antiche, per esempio, chi si muove su un mezzo di trasporto come un UFO o un aereo sta salendo all'altezza dell'arcobaleno."
Più di ogni altra cosa è rilevante per me il fatto che persino Wikipedia abbia riportata questa associazione di idee, che malgrado la sua ovvia notorietà non partecipa dell'immaginario collettivo e della pop culture imperante (e imperiale) per cui, malgrado la popolarità sempre più vasta degli "alieni", i loro prototipi terrestri sono decisamente fuori moda e completamente distinti da quelli che in genere vengono ritenuti abitanti di "altri pianeti"; i folletti non hanno mai partecipato del folklore locale -tranne che per gli "gnomi" delle montagne che vi sono forse imparentati- e in effetti non sono particolarmente noti al di fuori della loro terra d'origine, malgrado siano spesso menzionati o mostrati nei prodotti dell' intrattenimento made in the USA. In genere quando si menziona il folletto, o gnomo, senza specificare il leprecauno, si pensa all'Irlanda, e non alla tradizione di qualche vallata Italiana. O altro.

Comunque sia, in questo passaggio di consegne dal 'vecchio' folletto al 'nuovo' alieno, tutto in favore della Favola Eliocentrica, ci siamo ulteriormente allontanati da quelle che possono essere le reliquie più preziose del sapere popolare raccolte nelle "leggende" e nel "folklore" senza tempo, che sono imparentati con dottrine religiose e favolette per bambini alla stessa stregua.

In quanto sognatore, semplice osservatore, posso sospettare che queste entità potrebbero esistere in un "piano dimensionale" attiguo al nostro, e che potrei descrivere come "separato da un muro invisibile"; questa è probabilmente la mezza verità sui famosi "rettiliani" di Icke, che confondono ulteriormente le acque ma sono comunque diventati famosi solo grazie a colui, e oltre ai rari reperti archeologici medio-orientali mostrati da Icke, non abbiamo nulla di simile ad un uomo-sauro dai tempi dei bassorilievi dei babilonesi a oggi, mentre abbiamo il folklore Irlandese del leprechaun, e di ogni sprite, o folletto, fata, gnomo, e qualunque altro nome si possa dare a simili creature appartenenti al così detto "piccolo popolo".


"Walt Disney" con il re dei leprechauns arrivato dall'Irlanda


"Walt Disney " con Wernher von Braun, arrivato dalla Germania
-e con un missile!! per la Luna!!!-

Qualcosa di simile a ciò che si racconta nel film "Dark City" dev'essere in atto Qui e Ora, e questa inquietante prospettiva prevede il fenomeno della "paralisi notturna", con i suoi inquietanti visitatori di ogni sorta, e ogni possibile rimando alle "abductions" dei fantomatici "alieni".
Anche e soprattutto in questo caso, i "sogni" sono la mia guida, laddove il fenomeno viene solitamente esperito in una fase ipnagogica -o ipnopompica- tra la fase di "veglia" e quella di "sonno".
Le mie memorie trascritte al risveglio, di un racconto che comprendeva già il mio risveglio dopo un "sogno" in cui affrontavo questa entità, sono quel genere di prova destinato a rimanere nel limbo mentale, nel territorio del dubbio eterno.

Una singola esperienza può bastare per una vita intera, per trasformare la possibilità inverosimile di una forma di controllo fisico, diretto, manuale, dei robots organici umani, o "androidi", da parte di certe "eminenze grigie", in una  strana ipotesi di ricerca che collima stranamente con le migliaia di casi delle cosiddette abductions, o "rapimenti alieni" comprensivi a volte di check-up medico gratuito.

Non ho mai più avute simili esperienze dopo la suddetta, ma è anche possibile che quella singola esperienza sia stata una sorta di test, e che anche questo si potrebbe ripetere periodicamente, così come il "check-up", per quanto in circostanze "normali" non ne conserverei il ricordo, rispetto alla mia reazione inattesa del singolo episodio trascritto, e alla conseguente trascrizione del fenomeno al risveglio.

E come vedete oggi sto scrivendo di folletti, e di leprecauni, e non sono gli "alieni" per come si intendono comunemente gli "abitanti di altri pianeti" i protagonisti del mio post serale, ma ciò che potrebbero essere in realtà questi esseri viventi che vengono sbrigativamente definiti soltanto 'estranei'; ma che a quanto pare sono sempre stati di casa qui. 
O nei dintorni... molto prossimi.
Non ho mai incontrato di persona un "alieno", né un "folletto", da poterli distinguere positivamente e descriverne le differenze, ma sospetto che siano la stessa cosa descritta con parole differenti, e che certe entità avvistate in rarissimi casi e associate in alcuni di essi ai dischi volanti -senza alcuna prova a sostegno di questa associazione arbitraria- siano di fatto quelle stesse avvistate in rarissimi casi nell'antichità, qualcosa di cui si conosce l'esistenza come quella di alcune rare specie di uccelli o altri animali che vengono creduti morti e poi risorgono dopo decenni con un nuovo "avvistamento" -- per definire il nostro grado di ignoranza -inevitabile, e inevitabilmente enorme- del nostro habitat. Una realtà di cui si conosce soltanto l'esistenza attraverso la sua esistenza nel corpus folkloristico di vari popoli, che vediamo elencati su Wikipedia. Sono abbastanza per rendere l'argomento interessante, ma non per renderlo ufficialmente parte della realtà mito-logica enciclopedica, per cui quella del piccolo popolo è solo una credenza diffusa e condivisa da Irlandesi, Greci, Filippini, Hawaiiani, Floriani, Indonesiani e Nativi Americani.
Questi ultimi li descrivono come "nani dalla faccia pelosa" e alcuni petroglifi li mostrano "con delle corna sulla testa mentre viaggiano in gruppi da 5 a 7 per canoa" (Wikipedia, trad. mia)
In merito al Sidhe, leggiamo ancora su Wikipedia Italia:

"...le leggende li mistificano come un popolo fatato e semidivino dell'Annwyn (l'aldilà celtico) i cui membri, immortali e potenti maghi, partecipavano a eterni banchetti in luoghi fuori dallo spazio e dal tempo, collocati spesso all'interno degli antichi tumuli o in prossimità di dolmen o dei laghi, oppure danzavano sotto la luna, oppure ancora rapivano bambini.
La magia di questi luoghi sacri ne rievocano infatti lo spirito. Si narra che gli elfi siano tutto ciò che resta dei Tuatha de Danaan, guardiani dei laghi irlandesi e scozzesi."

...................................

Il fatto che noi non abbiamo alcuna ragione certa per dormire, dimostrato da qualunque teoria scientifica più o meno nota e accreditata che avanzi ogni ipotesi più o meno valida per cui l'uomo è obbligato a farlo, è molto verosimil-mente associato al fatto che non abbiamo motivo di mangiare, oltre l'abitudine a farlo.

Possiamo evitare le droghe particolarmente pesanti, come la gliadina, preferendo la 'leggerezza' dei vegetali freschi, ma tutte le energie che non sono consumate dai visceri superiori vengono assorbite da quelli inferiori, impegnati a trasformare il "cibo" in un tipo di letame che in genere, paradossalmente, non viene utilizzato dall'uomo per le proprie coltivazioni (forse perché ha una minima consapevolezza della propria tossicità, in quanto sarcofago); io presumo che questa, data dalla regolarità dei pasti che sono da considerarsi in effetti intossicazioni  rituali (più o meno) collettive, sia la causa del funzionamento continuato degli organi interni, attivati dalla "digestione", e quindi del loro degrado, che si manifesta anche all'esterno interessando l'organo più esteso, la "pelle".

Questo dunque è l'aspetto più concreto del mito della morte cristiano, per come l'abbiamo sempre conosciuto, come 'consumazione' del corpo divino attraverso l'atto stesso della consumazione, ovvero della intossicazione cerimoniale che rappresenta quella domestica e familiare per tutti; chi ha scelta la strada meno peggiore, affidandosi al regno vegetale che trasforma per noi l'energia Solare in un tipo di energia "concreta", che a sua volta richiede moltissima energia per la sua trasformazione, ha compiuto un tipo di passo 'avanti' che a quanto pare ci ha portati solo a mezza strada verso un risultato apprezzabile. E direi che soltanto la autotrofia si può definire a questo modo, perché non è l'uomo che ha bisogno di case e cose, e donne e uomini attorno, e di qualunque "bene materiale", ma al contrario è chi non ha bisogno di nulla, oltre ciò che gli è indispensabile per vivere.
Un buon ambiente per farlo -geo-grafica-mente parlando- è una prerogativa altrettanto indispensabile, e di questo sono ben consapevole ogni estate, quando le temperature "tropicali" trasformano la provincia del Nord Italia in una ridente località di villeggiatura provvista di ogni bellezza "naturale", una gioia per i sensi che abbiamo attesa per una buona metà dell'anno, e che è destinata a scomparire per un' altra metà del prossimo.

Infine, se abbiamo eliminati i cadaveri, con i resti mortali dell'energia solare presa dai vegetali, ci siamo allontanati di un passo dal pessimo karma dei carnivori (o karmivori=) e dei carnefici al loro servizio, ma siamo rimasti nel seminato, come si suol dire. Non c'è nulla di male nel magiare verdure, a parte il fatto che non è necessario farlo e, come per ogni vegetale, anche quelli usati come 'cibo' sono particolari tipi di 'pharmakos' che prevedono un effetto collaterale di qualche tipo; e ancora, al di là dell'effetto particolare del vegetale, l'effetto generale è sempre lo stesso per ogni "cibo" ingerito, per quanto alcuni di loro producano infiammazione e/o acidificazione con ogni conseguenza prevedibile, e prevenibile; in ogni caso, la macchina umana lavora, macina costantemente, e lo "spirito" o coscienza che la governa, o che crede di farlo, più o meno "suggestionato" altre entità teoriche, è costretto a subire questa deprivazione energetica costante-mente, senza interruzione, giorno dopo giorno e anno dopo anno, per una vita intera.
Fino alla "morte", ovvero alla inevitabile cessazione delle funzioni vitali di un organismo intossicato senza sosta, un evento più o meno prematuro, a seconda dello stadio di intossicazione raggiunto, cioè principalmente in base alla dieta, e ad altre abitudini non-alimentari del soggetto.

--

Condiviso ancora una volta su Facebook, questa da New World Order Exposition (che adesso "mi piace"):


faccio notare per il lettore miope che sulla palla è visibile la cifra "LI", che sta appunto per 51in cifre Romane, e che 5+1 dà 6. Ora, possiamo credere che la rappresentazione del biblico nome, o cifra della "Bestia", sia accidentale; possiamo anche credere che sia una coincidenza la scritta "ISIS" che vediamo qui sopra, formata dai numeri al contrario. 
Perché è possibile, per quanto improbabile, che una delle due gags televisive preparate per il Gentile Pubblico Pagante, sia solo il risultato di uno scherzo del "fato"; quindi, la "NASA" potrebbe non essere responsabile delle più enormi truffe mai escogitate ai danni dell'umanità, e una delle Grandi Vergogne a cui lo stesso, Grande Pubblico preferisce continuare a credere, piuttosto che ammettere l'evidenza; e dunque il numero 666 rappresentato dai due attornauti qui sopra potrebbe non essere riferito ai versetti biblici, oppure la scritta "ISIS" formata con la solita, ridicola e goffa piroetta "a gravità 0", potrebbe essere "capitata per caso", quale sia la scelta giusta io non saprei dirlo. 
Ma posso dire che è necessario credere che questo ennesimo esempio di insolenza assoluta, tipico dello spirito chutzpah di certa gente, sia frutto del caso, che si scelga di NON credere alla cifra 666 oppure alla scritta "ISIS"; mentre se preferiamo ri-conoscere i fatti, vediamo che in ogni caso qui sopra, nei fermo-immagine tratti dal video della NASA, è rappresentata la cifra 666, e la scritta "ISIS" -- in lettere MAIUSCOLE.
E per il resto, chiunque è libero di credere a ciò che preferisce, tra tutto ciò che può vedere, e sentire, e capire.

3 commenti:

  1. personalmente tanti anni fa ho avuto un cosidetto "sogno lucido" in cui mi sono trovato paralizzato e tenuto bloccato tra braccia e piedi da entità fisionomicamente corrispondenti a quelle dei classici "Alieni" conosciuti negli ambiti ufologici come "Grigi"...

    Nel frattempo che venivo in tal modo bloccato, nel tentativo di liberarmi con un enorme sforzo di volontà, ho attraversato parzialmente con il capo il muro della camera da letto ove ero "dormiente" e vedevo quello che succedeva nella camera da letto a fianco della mia... Mio padre circondato da una decina di tali entità, terrorizzato e in preda al panico da quello che gli stavano facendo...

    Nel momento che riuscivo a liberarmi è come fossi voluto correre in suo aiuto (e le entità volessero impedirmelo con la paralisi notturna) sono scomparse come fuggite e io mi sono ritrovato sveglio in seno al mio corpo di carne ossa e sangue...

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    1. Testimonianza molto interessante, soprattutto per l'idea del muro "attraversato", che corrisponde alla mia visione avuta nel tentativo di una esperienza extra-corporea, tempo fa (non la stessa di cui ho scritto sopra, e che almeno in origine era un "sogno")... In questa brevissima visione infatti uno di questi esseri era visibile al di là della parete, per quanto fosse una parete di mattoni come tutte le altre... La cosa è durata talmente poco che non l'ho nemmeno menzionata nel post, ma l'attinenza con il tuo racconto è notevole, e io la considero tanto "reale" quanto l'esperienza "onirica", o qualunque esperienza vissuta durante la "veglia".. soprattutto perché siamo già in due a descrivere qualcosa di simile, e l'"unione fa la forza" =) molte grazie per il tuo intervento, e a presto!

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  2. comunque la più brutta senzazione della mia vita, dove ho avvertito l'essenza della forza del male alla sua ennesima potenza (non lo auguro a nessuno) è stata sempre durante un altro sogno lucido e c'entrava sempre mio padre... lo ritegno "adotto" e super condizionato da queste entità...

    ora non lo racconto... ma una volta svegliatomi ho avuto la senzazione di una stretta al cuore tremenda per tutto il giorno seguente e sucessivo... Un'entità incredibilmente malvagia ha cercato di strapparmi il cuore sorprendendomi all'improvviso... mai in tutta la mia vita avevo sentito una energia negativa e cosi tremendamente malvagia come ho lucidamente avvertito quella notte

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