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sabato 13 maggio 2017

Ippocrisia galoppante

La grande "novità" (del 2015, ma lo apprendo solo oggi... non sono esattamente un cliente affezionato)  di McDonald's® è 
FINALMENTE! 

Con una nota a parte, che non riguarda gli ingredienti, ma gli



In pratica, "veggie" significa che l'hamburger non è il solito cadavere macinato; ma qualcosa di pessimo ci doveva essere, altrimenti non sarebbe McDonald's...



Condivisa da Don Nordhoff, una frase che ci dimostra cos'è l'IPPOCRISIA:


"Se non sei il tuo proprio dottore,
sei uno stupido. - Ippocrate"

Il Sig. Ippocrate di Kos ci ha lasciate diverse perle di saggezza, in previsione delle memes che ne avrebbero fatto su internet, fra cui una delle più brillanti è:

"Lasciate che il cibo sia la vostra medicina e la vostra medicina sia il cibo.[6]"

Ma dobbiamo ammettere che quella citata da AZquotes è nel contempo la più paradossale e la più saggia della serie, da che tutti i medici prestano il giuramento dedicato alla sua memoria, quando in questa sua singola frase troviamo riassunto tutto ciò che si possa insegnare ad uno stupido umano malato. Che non ha bisogno di nessun (altro) "dottore".
Una volta che hai sperimentati i rimedi fitoterapici necessari nel momento dell'urgenza, con tutta la preparazione necessaria a non suicidarsi, e ne hai presa nota per il futuro, sei il tuo proprio dottore, per quanto la più fondamentale nozione proveniente dal "padre della medicina" è tanto importante da non comparire tra le wikiquotes, o su Wikitalia, mentre viene citata da Wikipedia English; questo è quello che io considero il principio #1 della medicina, ovvero la Cura contro ogni male:
"mangiare quando sei malato, è nutrire la tua malattia." (Trad. mia)

Quello che sospetto fortemente è che tutti noi siamo in vario grado malati di qualcosa, e per questo oggi sono altrettanto fortemente orientato verso la dieta pranica... Riuscirò ad adottarla, prima di restarci secco?








Da Marcarino Marco questo ritaglio significativo sulla attuale condizione ITAGLIANA:


Non oso aggiungere altro.





Trad.: "IL MIO PUNTO, ANCORA UNA VOLTA, NON E' CHE GLI
ANTICHI NARRARONO STORIE IN MODO LETTERALE E NOI
OGGI SIAMO ABBASTANZA INTELLIGENTI DA
PRENDERLE SIMBOLICAMENTE, MA CHE ESSI
LE NARRARONO SIMBOLICAMENTE, E NOI OGGI
SIAMO ABBASTANZA SCEMI DA PRENDERLE 
ALLA LETTERA. - John Dominic Crossan (Storico)"

Questo, a parer mio, è un punto FONDAMENTALE per la comprensione della Storia.
E certo, della Storia fanno parte le Scienze naturali, la Geografia, la Filosofia, e ogni materia di studio che non sia soltanto Qui e Ora; in pratica, tutto ciò che conosciamo è storia, è memoria, su questo è basato il Programma D'istruzione Scolastico; il medium per eccellenza, quello letterario, è quello che evoca ogni memoria del passato come fa il negromante con uno spettro. La maggior parte di ciò che sappiamo è come una voce dall'aldilà che invece di essere bisbigliata all'orecchio nell'oscurità è stampata sulle pagine di un libro; oggi sappiamo che le notizie pubblicate sui giornali contengono una percentuale estremamente variabile di fiction, per quanto si presumano essere le cronache attuali e verificabili dei nostri giorni, dunque perché dovremmo credere a quelle riportate dopo decenni o dopo secoli, quando le uniche fonti immediatamente accessibili al lettore sono soltanto quelle definite "storiche", ovvero parti di una storia che è puntualmente ri-scritta dai vincitori di ogni guerra?

(Per inciso, presumo che lo storico Crossan si riferisca ai racconti mito-logici, in particolare; ma del resto per noi è pressoché impossibile distinguere ciò che è mito e ciò che è reale di qualunque "tempo passato" che ci viene raccontato da altri, basandosi sui racconti di gente che si presume sia vissuta in epoche le quali, per conto mio, potrebbero non essere più o meno reali dell'Angelo Moroni)

Su questo mi sono espresso molto liberamente l'altro giorno, parlando con un amico del concetto di "distrazione" che viene in genere associato a tutto ciò che viene prodotto e diffuso dalla industria dell'intrattenimento globale; eppure, sappiamo che tutto proviene sempre e soltanto dalla solita gente, quella che possiede la gran parte delle case editrici e delle rotative, delle emittenti TV e delle case produttrici cinematografiche, che impone una certa forma D'istruzione all'Utenza Scolastica e una particolare visione del mondo al Gentile Pubblico Pagante, che legge il quotidiano e/o guarda il TG, oppure il film o il telefilm, e la stessa che diffonde la finta-scienza assieme alla fantascienza, preoccupandosi che la confusione sia completa in ogni dettaglio, in ogni settore dello scibile umano.


Immagine: La Verità vi farà liberi

Ieri ho annotato in questo post qualche parola-chiave per sviluppare un discorso sulla distrazione di massa, e oggi su Facebook è apparsa la etimologia alternativa di Mr. Matthew McLoughlin:



Trad.: "Dis trazione, mancanza di presa e
di movimento in avanti"

e dunque il mio concitato monologo dell'altro giorno mi ha portato ad affermare sulla dis-trazione che: quando la gente pensa all'intrattenimento pensa al cinema e alla TV, ma le più potenti ed efficaci armi di distrazione di massa sono di fatto quelle la gente considera "cose serie", come la politica e la religione; perché se la tua mente è impegnata a cercare una qualche soluzione agli infiniti misteri della mitologia giudaico-cristiana, o alle faccende di palazzo per come vengono dipinte dai mass-media, così come alle cronache nere e rosa e multicolori che qualcuno ha deciso che meritino la tua attenzione, allora non hai il tempo di dedicarti alle questioni che sono veramente serie, ovvero: che se hai fame puoi uscire a coglierti della frutta o della verdura nel tuo giardino, e se invece hai già mangiato puoi farti una bella camminata al sole, in mezzo al verde. 
Questo sarebbe vivere, e non il fare qualunque cosa di cui non potrebbe importarti di meno, o di più, solo per ottenere delle banco-note in cambio, e proseguire con un altro giro sul tabellone del Grande Monopoly Globale.

Perché questa "civiltà" è il risultato di un lungo processo di civilizzazione, ed entrambi i termini sono derivati dal Latino "civis", ovvero:

Maschile
SingolarePlurale
Nom civis
Gen civis
Dat civi
Acc civem
Voc civis
Abl cive 
cives
civium
civibus
cives
cives
civibus
cittadino
(di..) cittadino
(a, ..) cittadino
cittadino
(o) cittadino
(in,su,da,con..) cittadino


e la etimologia di "politica" è derivata, secondo Wikipedia:

"Dal greco antico politikḗ ("che attiene alla pόlis", la città-stato), con sottinteso téchnē ("arte" o "tecnica"); per estensione: "arte che attiene alla città-stato"[1][2][3], talvolta parafrasato in "tecnica di governo (della società)".
Dalla stessa radice (πόλις, pόlis, "città-stato") derivano anche il sostantivo polī́tēs (πολίτης, "cittadino") e l'aggettivo polītikós (πολιτικός, "politico").[4]"
E di nuovo ricordiamo anche il concetto della polizia che, sempre secondo Wikipedia:
"deriva dallo sviluppo della polis della Grecia antica. In senso storico si tratta dunque di un concetto molto prossimo a quello di governo, inteso come potere esecutivo, gestore dell'autorità conferitagli dalla comunità di riferimento al fine dell'amministrazione della cosa pubblica e spesso in funzione del bene comune".
Chi crede davvero che certi cocainomani psicopatici di destra e di sinistra e di centro operino in funzione del bene comune, sarà anche disposto a credere che il loro esercito faccia lo stesso; perché il cittadino è una persona educata. Ovvero, una mente ammaestrata a credere l'incredibile, e ad accettare l'inaccettabile, a partire dall'idea che noi si viva su una sfera rotante nel vuoto infinito; una volta che credi a una cosa simile, tutto il resto è ben poca cosa al confronto. Soltanto il cittadino, allevato come tale, può essere così tonto, o meglio intontito, da credere che qualunque attività artigianale, o industriale, o commerciale in genere, si possa dire svolta in funzione del bene comune, sulla base della legge universale della domanda e dell'offerta.

Al momento più opportuno, su Facebook appare questa meme di The Lion's Roar:


Trad.: "CIVILIZZAZIONE
Uno stile di vita composto di un ambiente
quasi interamente artificiale; isolato dal mondo
naturale. Una cella di prigione in cui le sbarre
vengono viste raramente."


Un modo per vedere chiaramente le sbarre è di guardare la cella dall'esterno, come molti cittadini fanno molto di rado, semmai.

Essendo molto goloso di fiori di Robinia pseudoacacia, condivido queste due foto recenti che mi sembrano essere particolarmente significative

IERI:


OGGI:


4 commenti:

  1. Carissimo Jack, se diamo per buono il fatto che i primi "scritti" furono note da banco attestanti la quantità di granaglie di un determinato coltivatore, possiamo affermare, come scrive Varoufakis nel suo ultimo libro, che il DEBITO e il CREDITO e a cascata lo STATO, la POLIZIA, il CLERO e i CITTADINI, siano figli di quel surplus di GRANO.
    Pertanto è l'autarchia la VIA MAESTRA per ogni essere consapevole ed, aggiungerei, amorevole.

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    1. sembrerebbe che sia così da principio... ma l'umanità non ha mai guardato all'autarchia come una via da seguire, da che esiste una demoKrazia... il gregge segue il pastore...

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