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domenica 17 luglio 2016

La Domenica Geocentrica

Sherlock Stu ha condivisa questa image macro nel gruppo Flat Earth - We Are One:



"In sostanza, la sola conoscenza che davvero conta è come
purificare l'acqua, come coltivare il tuo proprio cibo, come
cucinare, come costruire, e come amare.
E' abbastanza divertente che non ti insegnino niente di
tutto questo a scuola... E' come se volessero riempire la
tua testa di "roba" inutile dalla quale la tua vita non trarrà
mai un reale beneficio in modo che tu sia sempre dipendente
dal governo e dalle grandi industrie..."

Consideriamo validissime, e fondamentalmente giuste queste parole anonime (probabilmente dello stesso Sherlock), anche se ridurre la nostra esistenza a una faccenda da gourmets bifolchi (liberi) muratori e "amanti", non è esattamente proiettato nella direzione in cui io mi prospetterei una civiltà di individui consapevoli, sopravvissuti al regime tirannico di Trottolandia...Certamente queste attività sono -perlappunto- fondamentali, da che definiscono il legame di stretta dipendenza dell'Utente Medio dal "sistema"; e per il blogger "vegano" non sarà mai insistita abbastanza l'importana del ruolo del BOIA in questo sistema, che viene dipinto con estrema efficacia in questa BRUTTA illustrazione di @cynical_coyote, pubblicato sulla pagina Facebook di No Animal Ingredients:


All'autore non darei un 5 ad un corso di arti figurative, ma la estrema bruttezza dell'opera è l'unica che possa rendere giustizia alla bruttura del tema affrontato; che non potrebbe essere peggiore. Questo è il ritratto più sincero della "cultura carnivora", è più che brutto, fa schifo. (Senza offesa per l'autore). E' quasi perfetto.

C'è qualcuno che scanna esseri innocenti da mane a sera, letteralmente, impiegato per almeno 5 giorni alla settimana in una catena di smontaggio simile ad un inferno dantesco, l'inferno "speciale" che l'uomo ha destinato alle altre "specie" di terricoli...
I "saprofagi paradossali" umanoidi non possono davvero credere -neanche per un istante- che le bistecche crescano sugli alberi, o che vengano stampate in queste fabbriche di morte, con una diabolica pressa magica che crea carne dal nulla; tutti noi abbiamo coscienza, in vario grado, della ecatombe quotidiana, e mentre il sacrificio di cento buoi è ben poca cosa confronto alle cifre spaventose dell' "allevamento industriale", non è nemmeno pensabile un aspetto "sacrale" di tale abominio -ovviamente, trattandosi di attività industriale- che non è certo un'occasione rara quanto lo era nell'antichità Classica, tale da meritarsi un nome tanto ponderoso, ma anzi semplice routine quotidiana
C'è chi vende benzina, c'è chi fa i siti web, e c'è chi ammazza anima-li di mestiere, questo lo sappiamo tutti, bene o male -- devo raccomandare ancora l'ottimo Fast Food Nation a chi non l'avesse ancora visto, con uno dei finali più indimenticabili nella storia del cinema.
Senza questi "intermediari della morte", questo macabro tipo di medium che passa le giornate a sterminare centinaia di "capi", difficilmente l'industria alimentare potrebbe aver tanto potere sulle masse; perchè il rapporto con la carne, da parte di esseri fatti di carne, è ovviamente molto più complesso di quanto si possa credere; la carne non è soltanto "murder" (assassinio) come diceva la canzone di The Smiths, (di 30 anni fa!! E io l'ascoltavo!! E mangiavo gli hamburgers!!) e non è soltanto sospettata di provocare "istinti omicida" (e cancri) nell'uomo; è sempre innanzitutto una questione di karma, e il fatto che nella nostra logosfera esso diventi "azione" è interessante anche e soprattutto se la consideriamo nel contesto drammatico della nostra recita quotidiana sul Grande Set.

Soltanto oggi ho scoperto che qualcun altro -almeno uno!- la pensava come me, riguardo il concetto del "lavoro"; e posso giurare al mio lettore, sulla tomba dei miei figli (=) che non avevo nemmeno mai sentito nominare questo tizio prima della scorsa notte  (lo ammetto, nemmeno per sbaglio):


Trad.: "Dobbiamo smetterla con la nozione assolutamente speciosa che
tutti si debbano guadagnare da vivere. E' un fatto che uno su centomila
tra noi possa produrre un avanzamento tecnologico in grado di supportare
tutti gli altri. La gioventù di oggi ha assolutamente ragione nel  riconoscere 
come insensato il guadagnarsi da vivere. Continuiamo a inventarci lavori 
a causa di questa falsa idea che chiunque debba essere impiegato in 
qualche tipo di routine faticosa perchè, secondo la teoria Malthusiano-
Darwiniana, deve giustificare il suo diritto di esistere.
Così abbiamo ispettori degli ispettori e gente che fabbrica strumenti per
ispettori per ispezionare gli ispettori. Il vero affare  per tutti sarebbe di
tornare a scuola e pensare a qualunque cosa pensassero prima che
arrivasse qualcuno a dire loro che si dovevano guadagnare da vivere."
-Richard Buckminster Fuller (1895-1983)

A causa della mia ignoranza nei confronti di questo straordinario personaggio, definito da Wikipedia "inventore, architetto, designer, filosofo, scrittore e conduttore televisivo statunitense", e "famoso principalmente per le sue cupole geodetiche", non conoscevo nemmeno la sua straordinaria invenzione, chiamata "Dymaxion House", o meglio  Dymaxion Dwelling Machine (Macchina da/per Abitare Dymaxion), di cui Wikipedia ci offre questa immagine:

By Rmhermen at the English language Wikipedia, CC BY-SA 3.0,
https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=1917827

e di cui troviamo questa sul sito della Henry Ford Foundation:

https://www.thehenryford.org/images/default-source/default-album/dymaxionhouse_inlinearticle_07.jpg?sfvrsn=0

=(che ospita l'unico esemplare rimantente visto più sopra) e questo "rendering" su This Island Earth:

https://gardinside.wordpress.com/2012/11/04/bucky-lives/

Per chi non sia ancora convinto della straordinarietà dell'uomo attraverso la sua opera, questa micro-biografia di This Island Earth risulterà convincente:

Per come amava raccontarla il designer R. Buckminster Fuller, la sua potente visione creativa nacque in un momento di profonda disperazione all'età di 32 anni.  Auto-definitosi pigro e buono-a-nulla, espulso per due volte da Harvard, un fallito negli affari e forte bevitore, si trascinò sul Chicago lakefront un giorno nel 1927 e rimase là, contemplando l'idea del suicidio.
Ma una voce interiore lo interruppe, dicendogli che aveva una missione per scoprire grandi verità, e tutte per il bene dell'umanità.
La Dymaxion House fu sviluppata dall'inventore e architetto Buckminster Fuller per ovviare a svariate limitazioni delle tecniche edili attuali. Fuller disegnò diverse versioni della casa in epoche differenti, ma erano tutti kits manufatti, assemblati in loco, ideati per essere adattabili in ogni ambiente e per utilizzare efficientemente le risorse. Una importante soluzione del design era la facilità nel trasporto e nell'assemblaggio.
Il lettore di VerOrizzonte avrà già individuate le parole-chiave che corrispondono ai "difetti", per causa dei quali simili progetti "fantascientifici" non furono mai prodotti in serie, e non si diffusero mai in favore delle casette tradizionali di legno che si disintegrano al primo tornado, o delle scatole di mattoni che possono mettere in piedi soltanto delle "imprese edili"... e poi crollano alla prima scossa di terremoto...
"Adattabili",  "utilizzo efficace delle risorse", "facilità nel trasporto e nell' assemblaggio"... Hmm... economiche, e più o meno indistruttibili... tutto molto patentemente incompatibile con il "sistema"...

Il genio di Buckminster Fuller corrisponde ancora oggi all'utopia nomade statunitense, di potersi portar dietro letteralmente la casa in 50 Stati (senza contare quelli confusionali e di ebbrezza=) ma invece di una impresa che la costruisce e un'altra che -semmai- la trasporta, con dei costi esorbitanti, l'idea era molto più prossima a quella originale delle popolazioni nomadiche, in part. lo yurta dei Mongoli, o "ger", a pianta circolare:

https://it.wikipedia.org/wiki/Yurta

ma in lucente, leggerissimo, inalterabile alluminio; le Dymaxion houses venivano consegnate (o meglio, lo sarebbero state) in due grandi cilindri, nei quali poi l'intera struttura si sarebbe potuta "ripiegare" per essere trasportata altrove.

http://tinyhouselistings.com/the-dymaxion-house/

Certamente oggi la tecnologia potrebbe migliorare i materiali, perchè non mi risulta che al di là delle sue proprietà di resistenza il contatto con l'alluminio faccia un gran bene all'essere umano, ma è il principio di un concetto indefinitamente migliore di quello "tradizionale" della "casa" -- che del resto è prevista come parte della "polis", il recinto per i cittadini inscatolati, e rinchiusi nell'ombra... 

Bisogna ammetterlo, il design futuristico tipico degli anni '50 la rende una "casa fantascientifica" ancora oggi, ma è ovviamente quel tipo di fantascienza che non si accorda con la fanta-scemenza odierna e tantomeno con le leggi del mercato, e non soltanto quello edilizio; è la casa di un futuro alternativo, dove si sarebbe potuta alimentare con l'energia "via etere" trasmessa dalla torre di Tesla...

http://tinyhouselistings.com/the-dymaxion-house/

Aspettando che maturino i frutti del nostro utopico giardino... 

Buckminster Fuller fu anche inventore di una Dymaxion Car (Omni Medium Transport) la quale, come vediamo su Wikipedia:
Di Starysatyr - Opera propria, CC BY-SA 3.0, https://commons.wikimedia.org/w/index.php?curid=32840885
aveva solo tre ruote, e una linea veramente aereodinamica, perchè il progetto originale era quella di dotarla di "trampoli jet" (jet stilts) per il decollo istantaneo (verticale -- o VTOL, inventato anche questo da Tesla..nel '28!!) e ali per il volo, oltrechè di tenuta stagna e la medesima tecnologia "a razzo" -vent'anni prima che si inventasse il jet, ricorda Wikipedia- per spostarsi nell'acqua, che l'avrebbero appunto resa un "trasporto universale" in qualunque ambiente possibile...  

Ovviamente nemmeno questo progetto trovò dei finanziatori; più probabilmente Fuller trovò invece dei validi dissuasori che lo convinsero di essere troppo "avanti", quando c'era tanta utenza automobilistica da spremere (in pieno "boom economico"); pur senza nemmeno tirare in ballo delle fonti di energia "sostenibili" o "rinnovabili", la Dymaxion Car era già fin troppo "oltre" per lo standard industriale, senza contare le possibilità di movimento infinite che questo "concept" offriva al pilota... Bocciato, definitivamente!

Ci resta questo video dell'epoca (e qualche "replica" barcollante):


Per questo motivo, quindi, Buckminster Fuller è "famoso principalmente per le sue costruzioni geodetiche"; e non per ALTRO...


--

Il buon Allegedly Dave (Murphy) in settimana ha pubblicato il link al video girato in occasione del "remake" del Bedford Level Experiment, compiuto da Samuel B. Rowbotham per la prima volta nel 1838:



Perdoni lo spoiler il mio lettore che non l'abbia ancora visto, ma NON è andata "molto bene"; vari inconvenienti di natura tecnica hanno inficiato l'esito dell'esperimento, a tal punto che A.D. si è risolto di ripeterlo in un prossimo fututro; tutto quello che posso dire a proposito è che se ti appresti a ripetere un esperimento pubblico che non è stato ritentato nell'ultimo secolo, che potrebbe ri-confermare al mondo intero la reale configurazione di questa Terra, e quindi nel contempo smentirebbe in modo spettacolare le Grandi Palle della Teoria Eliocentrica, ci si dovrebbe quantomeno premunire di batterie di scorta, per l'occasione... Comunque sia, ecco il video:


Mi è avanzato sul desktop questo:


un lavoretto di photoshopping fatto l'altra sera, dopo aver scritto di Mr. "Alien Hair" Tsoukalos, per il quale la risposta è sempre la stessa e, proprio come la Magica Gravità per l'eliocentrista, vale un po' per TUTTO. "Aliens" è una risposta che possiamo considerare valida soltanto per definire noi stessi, fino al momento in cui non abbiamo mosso il nostro primo passo da Geocentristi su questo mondo, dopo avere presa coscienza del fatto che esso non si muove a 1000 all'ora, che non è un "pianeta", e che non esiste nulla di simile fuori dai libri, dai fumetti, dai films e dai Magici Telescopi degli Osservatori Astronomici; ma una volta ri-conosciuta la nostra stessa alienità nei confronti della Questione Più Fondamentale, oltre a dover ri-considerare la nostra realtà in modo altrettanto fondamentale, la nostra posizione su questo mondo non può restare la stessa; perchè accettando in silenzio questa condizione, come si è fatto durante le ultime decine di generazioni, si condannerebbero altre decine di generazioni all'ignoranza più vergognosa, in favore di una cultura che è letteralmente sospesa nel vuoto, campata per aria, una condizione sur/reale che corrisponde esattamente alla nostra logosfera cattolica e al paradossale concetto di "cultura" essoterica in generale. 
Ma questo è un discorso troppo lungo per un blog...

(Addendum del 5 .08.16; da Andreea Dumici‎ su The Flat Earth Revolution - (Pamantul Plat) Romania:

)




Avete mai inalato profondamente il profumo soave del fiore di Caprifoglio del Giappone:


o della Magnolia


dell'Oleandro

(con il consueto "effetto technicolor anni '50")

o di un micio biondo ben tostato al sole:

???

Ho una mia teoria che potrei dire "dello sbalzo quantico" (e non balzo) relativa al mondo dei profumi; potrei farne un post più avanti, ma al di là degli aspetti scientifici, se non sappiamo più ri-conoscere la bontà di questo mondo da certe molecole eteree, mentre per l'utenza sarcofaga l'odore di cadavere bruciato è un "soave profumo" di biblica memoria, e quello di "auto nuova" è sempre ai primi posti nella classifica degli odori più grati al naso umano, siamo condannati; perchè non c'è nulla di più sublime di un "profumo", eppure sostanzialmente non è che un tipo di "illusione quantica", la quale è in grado di rivelare alla nostra intuizione istintiva la natura altrettanto eterea ed effimera di questa "manifestazione". Come ho già scritto prima, la nostra vita "non è tutta rose e fiori" soltanto perchè non ci sono rose e fiori ovunque nel nostro ambiente; altrimenti, la nostra vita si potrebbe dire "tutta rose e fiori", e questo stupido modo di dire non avrebbe più motivo di esistere.

Mi è avanzato anche questo sul desktop, catturato da un video visto l'altra sera: consideratelo un santino virtuale, da tenere sempre sul desktop come augurio di buona fortuna per tutti noi battezzati nell'Impero del Falso:


una coppia d'assi con quella pubblicata in precedenza:


perchè ricordate, QUESTI SONO I VICARI DI DIO IN  TERRA...
Vi aspettate davvero che possano avere degli avversari di qualche genere?

2 commenti:

  1. Insieme all'eliocentrismo, il "cadaverismo" e la truffa della moneta debito, credo che l'obsolescenza programmata e il boicottaggio delle invenzioni utili siano due delle fregature meglio congegnate:

    http://www.nexusedizioni.it/it/CT/saws-il-programma-americano-segreto-che-blocca-le-invenzioni-sensibili-5203

    A me piace anche il profumo del fieno e dell'erba appena tagliata =)

    Ps: ma quanti papi "rockettari"!!!!!

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  2. In casa il papa porta la t-shirt dei Black Sabbath =)

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