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lunedì 18 aprile 2016

Nella rete del cervello globale

Ecco cosa fa al tuo cervello la fede in una religione

26 Marzo 2016 | di Tom Hale



Il conflitto tra religione e scienza si è replicato durante l'intera storia, dalle lezioni nei pantheon dell' antica Grecia alle discussioni sui forum di internet. Secondo un recente studio, l'origine di questo scontro ha origine come conflitto fra due reti cerebrali.
I ricercatori sono giunti a questa conclusione attraverso otto studi-questionari separati ed esperimenti sul pensiero. Ognuno comprendeva tra 159 e 528 adulti e sono stati comparati i responsi di quelli che professavano una fede in un dio o spirito universale e quelli senza alcun credo religioso. I ricercatori della Case Western Reserve University e del Babson College hanno recentemente pubblicate le loro scoperte su PLOS One.
La loro ricerca ha rivelato che quelli con un credo religioso o spirituale sembravano sopprimere la rete cerebrale utilizzata per il pensiero analitico in modo da attivare quella del pensiero empatico. Similmente, quelli che non erano religiosi sopprimevano il pensiero empatico in favore del pensiero analitico.
"Quando è una questione di fede, dal punto di vista analitico, può sembrare assurdo," ha detto Tony Jack, che ha condotta la ricerca, in una conferenza stampa. "Ma, da quanto possiamo capire del cervello, l'atto di fede per credere nel soprannaturale corrisponde a mettere da parte il modo di pensero critico/analitico per aiutarci ad ottenere una maggiore comprensione sociale ed emozionale."
Queste due reti hanno grandi difficoltà nel bilanciarsi, dal momento che lavorano continuamente per sopprimersi l'una con l'altra, secondo lo studio.
Nondimeno, i ricercatori dicono che nessuna delle due modalità di pensiero ha il monopolio sulle risposte alla grandi domande del mondo; la nostra stessa natura ci permettere di dedicarci all'esplorazione delle nostre esperienze utilizzando entrambi gli schemi di pensiero.
Jack ha aggiunto "La religione non è in grado di insegnarci la struttura fisica del mondo; quello è compito della scienza. La scienza dovrebbe informare il nostro ragionamento etico, ma non può determinare cosa è etico e non può dirci come dovremmo ottenere un significato e uno scopo nelle nostre vite."
Inoltre, hanno intuito che scienza e religione non devono sempre esser viste come due forze opposte. Secondo lo studio, molti dei più grandi scienziati mondiali hanno un credo spirituale, compreso il 90 per cento dei vincitori del Nobel del 21mo Secolo.
Gli autori hanno concluso che comprendere l'interazione tra queste due modalità di pensiero può arricchire entrambe.
Jack ha concluso "Lungi dal contrastare continuamente la scienza, nelle giuste circostanze un credo religioso può promuovere positivamente la creatività e la comprensione scientifica."

A proposito di Nobel, bisogna tenere sempre in considerazione la famosa frase di Sir Francis Crick: "What everyone believed yesterday, and you believe today, only cranks will believe tomorrow.", ovvero "Quello che tutti credevano ieri, e tu credi oggi, domani lo crederanno solo gli svitati." -- Questo è uno dei grandi entimemi occulti della scienza, e della conoscenza umana in generale.
Ad es. fino a poco fa si credeva che i due emisferi cerebrali fossero "specializzati" nella elaborazione di particolari informazioni, e mentre questo mito è stato sfatato ormai da tempo, esistono tutti i presupposti per pensare che esso non morirà mai, poichè supporta egregiamente il paradosso della dualità umana, e giustifica le molte apparenti incongruenze tra cui appunto quelle tra un pensiero "critico" ed uno "emotivo", e in part. empatico. Ma non solo.
Ho voluto tradurre questo trafiletto non propriamente eccelso, di Iflscience --ed è meglio non soffermarci sul nome del sito stesso, che del resto è soltanto un medium-- dal momento che come si è visto in questo blog la più "grande domanda del mondo", quella che riguarda la forma e la dimensione, e quindi la così detta "figura della Terra", è destinata ad un perenne contrasto interiore ed esteriore, all'interno della nostra mente e nella mentalità pubblica collettiva, per le ovvie cause che il lettore di VerOrizzonte conosce bene, e che sono altrettanto ovviamente inevitabili all'interno della Logosfera Cattolica. Le note vicende storiche riguardanti la "eresia copernicana" e la Grande Farsa del processo a Galileo pongono da principio la questione su uno scenario di tale oscura ambiguità che dalla Falsa Antinomia tra religione e scienza è di fatto originato quello stesso DOGMA SCIENTIFICO che viene tutt'ora insegnato nelle scuole, e che pure si può definire propriamente soltanto come Teoria Eliocentrica.

Wikipedia Docet: cliccando il link
vedremo aprirsi una pagina che non porta a nessuna "disambiguazione", data la natura essenzialmente ambigua dell'oggetto in questione mentre SISTEMATICAMENTE si aprirà una pagina all'URL
https://it.wikipedia.org/wiki/Sistema_eliocentrico
All'utenza scientifica in questo caso non è dato sapere nulla oltre ciò che può constatare con i propri occhi; ma questo vale per il mondo intero e tutti i suoi abitanti, che malgrado ciò continuano a credere, molto ciecamente, di vivere su una gigantesca palla che ruota a 1000 km orari in un vuoto assolutamente teorico.
Il dogma eliocentrico "consacrato" con la Rappresentazione Storica del processo al Galilei, la "verità indiscutibile" che è del tutto incredibile e insostenibile per ogni individuo sano di mente, in possesso dei propri sensi e della propria facoltà di discernimento, e che nondimeno è smentita puntualmente, definitivamente e in modo incontrovertibile dalle evidenze geo-metriche, matematiche, e quindi DAVVERO indiscutibili, è l'unica forma di "verità" accessibile all'utenza scientifica moderna; è una bugia madornale, di dimensioni "planetarie", ovvero mondiali la quale, replicata da tutti all'infinito, generazione dopo generazione, oggi corrisponde ad un tipo di "realtà virtuale" in cui gravitano gli abitanti di questa dimensione ima, del mondo in fondo al cielo.
La Falsa Antinomia tra religione e scienza è svelata facilmente, quando la chiesa si trova ufficialmente a NEGARE le tante citazioni di un sapere esoterico primordiale ricorrenti nella Bibbia, che descrivono una Terra piana stazionaria e una vòlta celeste, mentre la "comunità scientifica" nel contempo NEGA la stessa evidenza "scientifica" dei fatti che chiunque è in grado di constatare immediatamente e in qualunque momento, in modo matematicamente esatto, senza tema di smentite, e del resto senza il bisogno di alcun supporto oltre la propria intuizione istintiva.
In questo modo, grazie al "compromesso" derivato dal processo famoso, e dalla impossibile "ammissione di colpa" della chiesa, tanto la religione quanto la scienza oggi negano entrambe la mera REALTA' delle cose che riguardano questo mondo, con l'imposizione di una "verità dogmatica" basata sulle vorticose assurdità della teoria eliocentrica;  e il loro successo è ovvio, o dovrebber esserlo, in un mondo dove il valore "commerciale" si è sovrapposto ad ogni altro, e dove l'intera popolazione sembra obbedire all'ordine costante di produrre e consumare e riprodursi all'infinito, senza nemmeno poter considerare per un singolo istante tutti quegli aspetti "filosofici" e "spirituali" della sua esistenza che inevitabilmente porterebbero al crollo del sistema fondato sulla completa Falsità del "materialesimo" insito nel principio stesso di ogni sistema religioso.

La Grande Grande Palla di Terra rappresenta un punto d'appoggio saldo soltanto per le verità dogmatiche di ogni genere, che siano diffuse tra il pubblico come religiose o scientifiche, o irrimediabilmente con/fuse fin dalla loro stessa origine; nella Bibbia troviamo ancora tutti gli indizi necessari per scoprire la medesima cosmologia condivisa da ogni civiltà antica, mentre ogni moderno ministro della chiesa predica male e razzola peggio, sostenendo ovviamente la teoria eliocentrica come del resto fa la stessa madre chiesa, eretta sul fondamento testamentario della letteratura giudeo-cristiana; nei testi scientifici come sui libri di scuola gli scienziati scrivono che la Terra è una palla rotante a 1000 km orari, e orbitante attorno alla Gigantesca Palla Solare, mentre qualcuno è sempre disposto a sborsare
100.000 dollari americani per chiunque fornirà una prova valida della rotondità della Terra o dei suoi presunti moti spaziali; nessuno li ha ancora intascati, e nessuno lo farà mai, perchè questa Terra è assolutamente piatta, e completamente immobile com'è sempre stata. 

Scienza e religione, che un tempo furono le balie della civiltà quando essa giaceva in qualche culla non meglio identificata, oggi sono entrambe foriere di menzogna, falsità, assurdità, follia pura e semplice, e si sostengono l'una con l'altra in questa teoria di teorie la cui incredibilità sconfina nella metafisica, interessando ogni aspetto al contrario molto tangibile della nostra esistenza. Sarebbe tempo che anche il cittadino mondiale si ri-conoscesse interessato in modo diretto e consapevole alla Questione Più Fondamentale Di Tutte, e smettesse di CREDERE a tutto ciò che non corrisponde ad alcuna realtà che partecipi della sua propria esperienza vitale. Per il proprio bene, che è il bene di tutti, ed è opposto al Male imposto da qualcuno all'intera specie umana.

Gli svastika scolpiti in bassorilievo, fotografati a Lhasa durante la spedizione nazista in Tibet del 1938 (Wikipedia)

Il termine sanscrito svastika deriva da svastí (sostantivo neutro; benessere, successo, prosperità) a sua volta composto dal prefisso su- (buono, bene; linguisticamente affine al greco ευ, eu- con lo stesso significato) e da asti (coniugazione della radice verbale as: "essere"). Il suffisso -ka forma un diminutivo, per cui svastika è traducibile letteralmente come "è il bene" o "ben-essere". 

(Wikipedia - grassetto aggiunto)




La Shatkona è un simbolo induista che rappresenta l'unione tra l'elemento maschile e femminile. Più nello specifico rappresenta Purusha (il supremo essere) e Prakriti (madre natura). Spesso è rappresentata come Shiva / Shakti.  La Shatkona è un esagramma ed è associato al figlio di Siva-Sakthi, il dio Murugan.
(https://it.wikipedia.org/wiki/Shatkona --  grassetto aggiunto)
Nell'induismo, Karttikeya, chiamato Skanda nel testo sacro dei Veda, o anche Murugan, Subrahmanya, Velan, Kumara e Shanmukha è il Deva della guerra e viene venerato principalmente dalle popolazioni tamil. Il nome Skanda significa "lo zampillante" in quanto la tradizione lo vuole concepito dal solo seme che il padre Rudra-Śiva gettò nel fuoco e rovesciò nel Gange.
(https://it.wikipedia.org/wiki/Murugan - grassetto aggiunto)

Concludiamo il post con il celebre aforisma di "Confucio"
"I segni e i simboli governano il mondo, non le parole ne' le leggi"

casa con simboli Induisti - shatkona (stella di david) e swastika (india) http://www.loupiote.com/photos/15587431744.shtml

e aggiungiamo infine quello suggerito da Wikipedia:

« Colui che desidera assicurare il bene di altri, si è già assicurato il proprio»

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