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mercoledì 6 gennaio 2016

La Terra è Sempre Più Piatta

Ricordate il mese scorso, precisamente il giorno 11 Dicembre 2015, quando dal video di Mr. Wright pubblicato su Youtube lo scorso Giugno abbiamo scoperto che i video etichettati "Flat Earth" (Terra piatta), sempre su Youtube, erano passati da "più di centomila" a 1.670.000 nell'arco di sei mesi?

La schermata di Youtube con il numero dei risultati trovati per la ricerca "flat earth"

Ebbene, sono trascorsi VENTICINQUE GIORNI da allora, e le mie parole, secondo le quali il fenomeno era "destinato ad evolvere in un possibile futuro con un ritmo esponenziale, come indicato dalle cifre in apertura" si sono rivelate profetiche oggi, quando ho ripetuta la stessa ricerca su Youtube, e di nuovo sono le cifre a darmi ragione, in questa schermata catturata un attimo fa:


OGGI ABBIAMO "About 2,290,000 results" 

ovvero 2.290.000 RISULTATI trovati ricercando la frase "flat earth", o "terra piatta"

Spero che queste cifre, ancor più delle precedenti, possano fare al mio lettore lo stesso effetto che fanno a me, perché è in un certo senso elettrizzante partecipare di questa RIVOLUZIONE oltremodo paradossale su un Terra Ferma, in cui il "pubblico", l'utenza multimediale GLOBALE, sta di fatto prendendo coscienza giorno dopo giorno della REALTA' dei fatti che per un motivo o per l'altro, in un modo o nell'altro, sono stati perlopiù ignorati da tutti fino a ieri. E certo, almeno in questo caso non si può dire che fossero occultati da nulla e da nessuno, se non dalla completa assenza di interesse per l'argomento, supportata dalla disinformazione e dalle immani BUGIE alle quali tutti noi, nel corso di molte generazioni, abbiamo creduto ciecamente. 

Per quanto riguarda il blogger, questo numero, 2.290.000, è una cifra incoraggiante, e molto più significativa di tante parole, per dimostrare la straordinaria velocità con cui il fenomeno si sta sviluppando esponenzialmente proprio attraverso il medium preferito dalla fascia dell' utenza multi-mediale più recettiva ai cambiamenti, tanto i giovani anagrafici che quelli "virtuali", tutti gli internauti che nell'insieme costituiscono l'unica speranza di un "risveglio virale" reso possibile soltanto dalla rete mondiale. E NON globale.

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