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sabato 2 gennaio 2016

Compendio Cosmico

una moneta Fenicia trovata su internet .. porta fortuna!

"In una cosmologia 'Fenicia', la persona non è separabile dal mondo, e perciò le manca lo spazio per essere libera" 
(The Promise of Trinitarian Theology Di Colin E. Gunton p.105 -Google Books)

Il che è oltremodo interessante, dal mio punto di vista, ma non riguarda direttamente il nostro blog geocentrico; a questo proposito ho raccolto invece qui di seguito qualche ritaglio degno di considerazione:

nella cosmologia CINESE
"il cosmo è spesso inteso come costituito da un cielo a forma di cupola (rappresentato dal cerchio) e una terra (s)quadrata"

"Nella mitologia Canaanita esistevano due montagne, Targhizizi e Tharumagi, le quali tenevano sollevato il firmamento sopra la terra

Nella mitologia Greca Atlante (Ἄτλας) "era il titano che sorreggeva il cielo. "
"Secondo Esiodo, Zeus lo costrinse a tenere sulle spalle l'intera volta celeste. [...] 
Nell'Odissea (libro I) viene descritto poeticamente come uno dei pilastri del cielo."

solo in seguito qualcuno in Europa ebbe l'ardire di commissionare opere statuarie raffiguranti il medesimo personaggio che sostiene la Grande, Grande Palla di Terra, mentre lo possiamo vedere ancora intento a sostenere il "cielo" in medio Oriente, come in questo bassorilievo greco-buddista (1-200 A.C.) ad Hadda in Afghanistan:

https://en.wikipedia.org/wiki/File:GandharanAtlas.JPG


Come mera curiosità semantica, faccio notare al mio lettore che il famoso "Atlante Farnese" databile al II Sec. A.C., viene descritto così nel lemma di Wikipedia Italia

"La scultura, visitabile nel salone della meridiana, all'interno del Museo Archeologico Nazionale di Napoli, raffigura Atlante affaticato nel reggere il globo sulle sue spalle. L'Atlante Farnese possiede la più antica ed una delle più complete raffigurazioni delle costellazioni. Infatti, il 10 gennaio 2005, Bradley E. Schaefer, astrofisico della Louisiana State University a Baton Rouge in un convegno dell'American Astronomical Society tenutosi a San Diego in California ha rilevato le configurazioni delle costellazioni presenti sul globo dell'Atlante Farnese ricostruendo la posizione occupata dalle costellazioni nel cielo osservate da Ipparco di Nicea, nel 129 a.C. circa. Il risultato ha evidenziato un'ottima coincidenza tra le previsioni astronomiche moderne e le posizioni rilevate dall'Atlante Farnese che lo hanno indotto a individuare nel famoso e perduto catalogo di Ipparco la fonte a cui aveva attinto lo scultore dell'epoca." (grassetto aggiunto)

Pertanto qui si descrive nel dettaglio la "coincidenza astronomica" che riguarda le costellazioni presenti sul "globo", senza però menzionare direttamente l'evidenza che invece troviamo subito all'inizio dello stesso lemma nella versione inglese di Wikipedia, per cui

"The Farnese Atlas is a 2nd-century Roman marble copy of a Hellenistic sculpture of Atlas kneeling with the celestial spheres, not a globe, weighing heavily on his shoulders."

ovvero

"L'Atlante Farnese è una copia marmorea della scultura Ellenistica dell'Atlante inginocchiato con le sfere celestiali, non un globo, che gravano sulle sue spalle." (Trad. mia)

Qui è evidente il Sagittario sulla destra della sfera:

Statua romana di Atlante (sec II d.C.). Già nella Collezione Farnese, oggi al Museo Archeologico Nazionale di Napoli.

"Atlas (Farnese Globe)" by Gabriel Seah - Wikipedia (english).
 Licensed under CC BY-SA 3.0 via Commons - https://commons.wikimedia.org/wiki/File:Atlas_(Farnese_Globe).jpg#/media/File:Atlas_(Farnese_Globe).jpg


Anche  l'altro famoso Atlante visibile in Praza de Toural a Santiago di Compostela sorregge una sfera celeste, in cui sono riconoscibili il Sole e la Luna:

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/5/52/Atlas_Santiago_Toural_GFDL.jpg

Può sembrare un dettaglio trascurabile, ma è proprio Wikipedia a ricordarci che viviamo in un mondo di parole, dove le questioni semantiche non vanno mai trascurate:

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/4/48/TheAtlasAward.png

Quello di Wikipedia è l'unico vero Atlante Moderno

L'esempio "casuale" di un moderno Atlante fornito da Google Images è questo, che compare in questo articolo di bestofalltopics.com. e che incollo qui con la sua desolante didascalia appresso:


"Nello Yorkshire Occidentale (UK) l'edificio di St. Paul Leeds ha una scultura di Atlante
che regge la terra (SIC) come penitenza per i suoi peccati contro Zeus. Questa scultura
mi fa pensare a Cristo poiché egli morì per i nostri peccati, e Atlante ci sostiene sulle sue
spalle per qualcosa che ha fatto, ma Cristo Morì per noi per quello che abbiamo fatto è 
simile davvero"
  (SIC!!!)

"Pensieri da cristiano"...

Certamente il peso della Grande, Grande Palla è avvertibile da chiunque ne ri-conosca le origini.

Il concetto di "inamovibilità" della Terra è ben espresso nella cosmologia "verticale" Buddista, dove

"Tutte le strutture della terra, Sumeru e il resto, si estendono in basso ad una profondità di 80,000 yojanas [1 yojanas = 1.6 km, ndt] sotto il livello del mare - la stessa altezza di Sumeru sopra il livello del mare." (https://en.wikipedia.org/wiki/Buddhist_cosmology)

questa descrizione del cosmo Buddista rende immediatamente chiaro il concetto del loka ("mondo") di cui abbiamo accennata qualcosa della versione teosofica nel blog precedente, con il monte (Su)Meru come asse centrale, che in altre culture tradizionali equivale ad albero, corda o scala.

Come si è già menzionato prima, nella cosmologia degli Inuit la Figura della Terra corrisponde in linea generale a quella propria della dottrina tradizionale, ovvero di un piano terrestre statico, cui è sovrapposta la volta celeste; in particolare, la Terra discoidale degli Inuit si stende sotto un Cielo, chiamato Qilak, il quale è un "baldacchino circolare composto di un materiale duro" (The Power of Stars: How Celestial Observations Have Shaped Civilization  Di Bryan E. Penprase, p. 130) -- una descrizone che rimanda allo "specchio di metallo fuso" del Firmamento biblico, e al "cielo di ferro" di omerica memoria.

Dunque questa Figura della Terra partecipa della conoscenza esoterica -basata sulla tradizione orale- che nel contempo "nasconde" e "rivela" l'idea di una cultura mondiale unica e unificata, antecedente il "mondo moderno" per come lo conosciamo; il libro di Penprase su Google Books ci offre altre due "Figure della Terra" che corrispondono al modello propriamente Tradizionale; quella "tribale" dei Navajo:


e quella dei Babilonesi, affiancata al modello "tolemaico":


E' interessante notare come in entrambi i casi il cielo consista di 7 livelli separati, o nove comprensivi di una sorta di atmosfera" --una porzione di "aria" relativa al piano terrestre-- e di un "cielo empireo" che si estende oltre le stelle, il "coelum empireum habitaculum dei omnium electorum", ovvero "dimora degli eletti"; ritroviamo il concetto dei sette cieli che separano la "Terra" dall'"alto dei cieli" anche nella simbologia dei sette "portali" attraversati dalla dèa Inanna nel racconto della sua discesa nel "mondo infero" (il Kur), in uno dei testi (cuneiformi) più antichi; che questa simbologia Sumera discenda dall'Alto dei Cieli al piano Terra, o che di fatto si estenda in un possibile regno infero, è a discrezione del lettore.

Infine Wikipedia ci offre questa incisione tratta dalla Bibbia di Lutero del 1545, con un unico "eletto", il protagonista del monoteismo cattolico che sovrasta dal suo "Empireo" esclusivo un Creato forse meno dettagliato dei suddetti, ma chi se ne importa; Egli domina su Tutto:

https://upload.wikimedia.org/wikipedia/commons/thumb/1/14/Am_Anfang_schuffF_GOtt_Himel_vnd_Erden.jpg/800px-Am_Anfang_schuffF_GOtt_Himel_vnd_Erden.jpg

In ogni caso, questi bocconcini assortiti di cosmologie disparate raccolte su internet dovrebbero avere già ingolosito quanto basta il lettore affamato di verità, per indurlo a proseguire la sua ricerca e accertarsi personalmente delle realtà storiche qui riassunte in un modo alquanto stringato; per quanto ridotti all'osso, gli indizi che riguardano la nostra materia d'indagine sono sufficienti e validi, perché non esistono versioni contrastanti, o alternative della cosmologia Cinese, o Canaanita, o Greca, o Inuit, o Egizia, etc. etc. etc., in quanto esse corrispondono tutte ad una conoscenza la cui età è la medesima della razza umana
dunque il mio breve post odierno dovrebbe bastare a dimostrare -e chi non si accontenta avrà di che divertirsi ad accumulare simili informazioni in rete- che non è mai esistita una Grande Palla di Terra prima della famosa messinscena storica della "eresia copernicana", considerata dalla Chiesa "stolta ed assurda in filosofia e formalmente eretica" (Id.) e della sua incredibile "redenzione"; incredibile, perché malgrado tutto nella Bibbia leggiamo -oggi come sempre e soltanto- delle parti (disparate) di un modello "tolemaico", o geocentrico, e pertanto l'intera controversia appare piuttosto assurda

Se una Potenza mondiale che è forse la più grande del mondo, o almeno di quello Occidentale, decide di condannare una particolare "teoria scientifica" ritenuta "eretica" perché contrasta il Dogma delle scritture ma infine, dopo le notissime vicende, si "convince" della validità di quella teoria tanto da "abbracciarla", non possiamo indagare il campo particolare della controversia ignorando completamente cosa rappresenta la Chiesa, e quale potrebbe essere la reale causa del suo interesse per quella particolare "eresia", ancor prima di conoscerne l'esito che appare tanto più assurdo e incredibile, con la sua apparente "sconfitta" e la storica ritrattazione in favore di una "scienza" che tutt'ora non oppone argomentazioni fondate sulla realtà delle osservazioni, o una singola prova decisiva e inconfutabile che la sostengano nella pratica, dal momento che esse non esistono.

Dall'esperimento pedestre del Grande Balzo proposto già nel primo articolo, alla "Controversia Copernicana", alle più svariate cosmologie della cultura esoterica, e dalle interviste a personaggi onesti, sani di mente e del tutto disinteressati, dalle misurazioni geo/metriche fino alle animazioni analogiche e digitali della Nasa, ritengo di avere già assommati in questo blog tutti gli elementi necessari per affrontare il "lato oscuro" della questione, per come si presenta al lettore nel paragrafo qui sopra.

Per quanto paradossale possa apparire nella visione "geometrica" dell'umanità odierna, ammaestrata ad accettare una tantum il gioco della Grande Palla, il concetto della "Terra Piana" comporta l'idea di un Sistema del quale il nostro mondo partecipa, e che pure inevitabilmente non corrisponde affatto al teorico "sistema Solare" che fu costruito sulla "parodia" cristologica (secondo la definizione di Paine) del primordiale Dio-Sole; il "Monte Sumeru" degli asiatici, così come il Bifröst norreno, l’Albero cosmico, l' "Albero della Vita" della Cabbala, la famosa visione della scala di Giacobbe, la corda da cui discesero Abua ed Egupe, i progenitori dell'umanità Nigeriani (African Mythology, A to Z  Di Patricia Ann Lynch,Jeremy Roberts), l'albero Yggdrasil degli scandinavi, e insomma l'asse universale nota come Axis Mundi nella logosfera religiosa, è una nozione consequenziale dell'antico sapere che riguarda la "Terra Piana"; 
 nel nostro mondo-di-parole, nella nostra Lingua del Mistero figlia del Latino, essa corrisponde letteralmente alla nozione di quello che in architettura è il Piano Terra, ed è proprio questa idea, io ritengo, che la Chiesa ha definitivamente censurata, una volta per tutte, "abbracciando" la ex-eresia copernicana, e rendendola quindi di fatto un Dogma Scientifico.
In un mondo dove si crede fermamente di poter restare in bilico su una trottola rotolante nel vuoto a 1000 Km. all'ora, e dove pure molti si reputano uomini "con i piedi per terra", nessuno nutrirà la malsana idea di concentrare su questo mitico "Asse Universale" la propria attenzione; quello che stiamo facendo Qui, e Ora.

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